00 17/09/2009 12:40
Davvero interessante. Mi servirà per aggiornare/integrare questa mia pagina: www.infotdgeova.it/bibbia/vengo.php

Per esempio, a proposito del passo di Eb. 1:10, avevo scritto:

...
La Società si dimostra poi incoerente nell'applicare la regola di citare traduzioni ebraiche. Quando, infatti, queste traduzioni sono in contrasto con la sua "teologia", le note in calce rimangono stranamente mute. Per esempio, in Ebrei 1:10-12 si legge nella TNM (il grassetto è aggiunto):
10 E: "Tu in principio, Signore, ponesti le fondamenta della terra e i cieli sono [le] opere delle tue mani. 11 Essi periranno, ma tu rimarrai continuamente; e tutti invecchieranno come un abito, 12 e tu li avvolgerai come un mantello, come un abito; e saranno mutati, ma tu sei lo stesso e i tuoi anni non finiranno mai".
Perché non vi è alcuna nota in calce che rimanda alle traduzioni ebraiche di questo passo? Non vi è alcun dubbio che qui si stia parlando di JHWH, il Creatore del mondo. Il silenzio della nota e la mancanza del "ripristino" del nome Geova in questo versetto dipende semplicemente dal fatto che qui lo scrittore ispirato si sta riferendo al Figlio di Dio: sarebbe molto contrastante con le dottrine dei TdG chiamare il Figlio di Dio Geova...
...

Ebbene, nello studio segnalato da Vitale si riportano le versioni ebraiche (contrassegnate da J + un numero) che la WTS ha consultato per "ripristinare" il "nome di Dio" nel NT, versioni che contengono il Tetragramma anche nei punto omessi dalla Società.

Per esempio:



La TNM omette in questo caso il nome "Geova" e tace (nelle note, che invece nei "ripristini" non mancano) in merito al fatto che i testi in ebraico riportano YHWH, e non "Signore", in questo versetto.

Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 17/09/2009 12:56]