00 15/09/2009 18:15
domingo7 ha scritto:

hai ragione...ed hai scelto la versione biblica (CEI 2008) che finalmente sottolinea che molto probabilmente l'autore del primo libro dei Maccabei citava Daniele 11,31....

Veramente ho citato una versione molto più vecchia. Si tratta di una versione biblica del 1974, edita da Pietro Vannetti e che contiene il "Testo sacro, 2a ediz." della CEI (così leggo nelle pagine introduttive).
Anche un'altra edizione in mio possesso, la versione di Fulvio Nardoni del 1960, traduce quasi nello stesso modo: "Abominazione della desolazione". E lo stesso si può dire della Bibbia Concordata, del 1982.

Pensare che l'autore di Maccabei stesse citando Daniele 11 non è sostenibile, per via delle ragioni che ho già esposto sopra.
Come dicevo, infatti, non è possibile che esistesse una profezia così particolareggiata e che non vi sia alcun riferimento ad essa nei libri dei Maccabei.
Se l'autore avesse citato (e quindi conosciuto) l'attuale cap. 11 di Daniele, troveremmo innumerevoli citazioni di tale profezia nei libri dei Maccabei e certamente nei discorsi esortativi rivolti al popolo non si sarebbe mancato di sottolienare come quello che stava accadendo - la profanazione del tempio, l'interruzione dei sacrifici, la persecuzione del popolo da parte di Antioco IV... - era stato predetto e si sarebbe concluso con la rovina del persecutore.
Invece non c'è nessun accenno a tutto ciò.
E questa è una prova che tale capitolo ancora non esisteva, oppure, se esisteva, si sapeva che era stato scritto da un contemporaneo e quindi non poteva essere considerato una profezia, nel senso stretto del termine.

Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 15/09/2009 18:26]