virtesto, 12/09/2009 15.44:Ecco cosa pensa di Abramo Mons. Ravasi, ripreso dalla Bibbia di Gerusalemme che lui commento' per conto del "Corriere della Sera" 1°volume pag. 474.: "...i connotati storici di Abramo sono ESILISSIMI...alcuni studiosi sono molto scettici sulla possibilità di ricomporre degli elementi storici completi...nei dettagli possiamo conoscere poco..ci incontriamo soprattutto in saghe, in racconti, certamemte densissimi per quanto riguarda il messaggio simbolico e teologico. Dal punto di vista storico abbiamo UNA TRAMA ESILISSIMA, QUALCOSA DI QUASI IMPONDERABILE che deve essere scavato sotto strati e strati, alla ricerca, MAGARI ,di piccolissimi segnali" Io questo modo di parlare lo chiamo "democristiano" ; Moro, Forlani, erano anche loro capaci di parlare così. Comunque, da un uomo di fede e senza comunque fette di salame sugli occhi non si poteva pretendere che fosse stato negativo tout court. Ha dovuto fare un giro di parole. Un po' come i giapponesi: nella loro lingua non esiste il 'no' secco. Finkelstein , meno diplomatico naturalmente, inizia il suo capitolo su Abramo così:" La ricerca fallita dell'Abramo storico..." Per Mosè è la stessa cosa. Se volete vi posso dimostrare solo con la Bibbia, conoscendo ora quando furono scritti i vari libri, del fatto che Mosè o l'esilio o Abramo furono frutto della fantasia.Lo ammettono anche i Giudei conservatori americani.Non ovviamente gli ebrei ortodossi i quali, quando nel 2001 vi fu quel pronunciamento dei conservatori dissero: "Se non c'è Esodo non c'è Ebraismo" Daniele: visto gli avvenimenti dei quali parla fu scritto verso il 164 a.C. è inconfutabile. Lo scrisse anche Porfirio duemila anni fa.