00 15/09/2009 19:53
nicolas_60, 15/09/2009 19.40:

"La croce era offensiva per i Giudei, assurda per i Gentili. Questa figura rappresenta un'esecuzione capitale ad Alicarnasso".

The Lion Handbook to the Bible, Lion Publishing, 1992, pag. 591.

E con ciò?
I condannati potevano anche essere inchiodati a dei pali, ma questo non dimostra che la "croce" su cui Gesù venne appeso fosse un semplice palo.

Le attaccature su pali verticali unici avvenivano in casi particolari, in mancanza di legno, per la fretta, e comunque su pali già piantati nel terreno, normalmente alberi (come nell'esempio raffigurato), soprattutto in tempo di guerra, per esecuzioni di massa, per esecuzioni sommarie. Ma certo senza trasporto del palo da parte del condannato. Nel caso di Gesù ci fu invece un regolare processo ed una condanna esemplare.

Per i Romani le esecuzioni capitali sulla croce erano all'ordine del giorno. In quei casi c'erano dei pali verticali già piantati. Cicerone si vantava di averlo tolto dal campo Marzio durante il suo consolato, e rimprovera Labieno che aveva ordinato di "conficcare e stabilire la croce per il supplizio dei cittadini" (Pro Rabirio 3,10; 4,11). Il condannato si portava sulle spalle il braccio trasversale della croce. Arrivati sul luogo dell'esecuzione, si inchiodavano le braccia al palo trasversale e si sollevava il palo così fissato alla persona usando una corda che passava sulla punta del palo verticale, e delle scale se necessario. Questa operazione si chiama in crucem tolli o crucem ascendere, o in cruce excurrere. Queste espressioni danno l'idea del salire verso l'alto. Due persone sono sufficienti per tirar su il condannato e fissarlo al palo verticale. Dopo la morte, si tirava nuovamente giù il palo trasversale e quello verticale era pronto per la prossima esecuzione.

Si veda www.infotdgeova.it/dottrine/croce5.php

Achille