00 13/09/2009 05:30
Re: Re: Re:
alenis, 13/09/2009 3.35:



al di là delle credenze o meno, è provato che quando uno è convinto del fatto che guarirà, il corpo reagisce molto meglio alla malattia; e più uno è convinto, più aumenta la capacità di reazione del corpo; poi la reazione può essere sufficiente o meno rispetto alla gravità della malattia; ma questo è un altro discorso.




vero, si guarisce meglio, ma non di guarigioni spontanee e immediate!
se queste ci sono si ascrivono all'intervento di Dio (o del nemico)


tornando alle preghiere fatte con fede, c'è una questione di mezzo; nei Vangeli si legge che Gesù in alcuni luoghi non riuscì a fare miracoli perchè c'era incredulità; invece dove c'era fede, ovvero dove realmente si credeva che Gesù avrebbe potuto operare il miracolo, esso avveniva; e spesso senza che neanche Gesù stesse personalmente sul posto ( vedi es: del servo del centurione e della figlia della cananea ). Ma da dove si vede se tu credi davvero che la grazia ti sarà concessa? e da dove si vede quanto ci tieni affinchè ti venga data ? dalle emozioni che senti; più è intensa, più la desideri, più forte è il desiderio e quindi l'emozione. E da dove ci si rende conto di avere Fede e cioè di credere che realmente la grazia ti sarà concessa ? dal tuo stato emozionale; se tu credi realmente che la grazia ti viene concessa, sei già felice perchè sai che ti verrà data; è un po' come quando ti danno un assegno di denaro; ancora non l'hai riscosso; ma sai che quando andrai in banca lo riscuoterai; sai che i soldi sono già tuoi; ma se invece pensi che la grazia che tanto desideri, nonostante il tuo desiderio, non ti verrà concessa, allora sei triste; allora quell'emozione negativa ti rivela che in realtà non credi veramente che ti verrà concessa; e infatti, probabilmente, così sarà ( come tutti i miracoli che Gesù non potè fare a causa dell'incredulità della gente ) . Gesù disse che se si avesse fede, si potrebbe dire ad una montagna di spostarsi ed essa lo farebbe.

riguardo il demonio, non ricordo che abbia mai operato guarigioni.

sempre riguardo le guarigioni, al di là della fede prettamente cristiana, è l'amore che proviamo verso gli altri che li fa reagire meglio; se una persona avverte amore, reagisce meglio a tutto.

c'era un guaritore che prima di avvinarsi ai pazienti, diceva dentro se stesso "ti amo" rivolto a quel bambino da guarire; e, ad un certo punto, il bambino reagiva meglio.

e questo vale anche per i rapporti interpersonali, non solo per le guarigioni fisiche; ti è mai capitato di veder parlare razionalmente una tizia con un suo caro amico, fratello o sorella o partner e vedere che le rispondeva in modo irrazionale senza capire perchè visto che in fondo gli avevi detto una frase razionale ? e poi capire che quella sua risposta era avvenuta perchè eri la tizia era in uno stato affettivo di chiusura e difesa verso di lui/lei e quest'ultimo, anche se inconsciamente, lo aveva percepito ?

so che sembra strano, ma pensaci; io, rivedendo alcuni fatti personali, ci sono arrivato dopo.





mi ci vuole un pò di tempo per risponderti, ma le cose che dici non sono conformi alla dottrina cattolica che per quanto non disdegna l'emozione, non le dà l'importanza che le dai tu nella vita spirituale.
se non ti risponde qualcuno prima di me, mi riprometto di farlo quando ho un pò di tempo