00 15/09/2009 11:48
Re: Re: se riusciamo a dimostrare che le parabole sono solo insegnamenti e non pofezie
cicciobello36, 14/09/2009 14.55:


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vedi marcos: se vogliamo raggionare sulla scrittura che parla dello schiavo fedele è discreto. dobbiamo raggionare su tutto il contesto, che porta à questa affermazione di CRISTO.
prima gesù dice: di non andare dietro a falsi cristi. perchè diranno ecco il messia e qua hò il cristo è la.
dopo dice. riquardo allo schiavo, che se arrivando lo avrebbe trovato a dare cibo a suo tempo lo avrebbe posto su i suopi averi. continuando dice: però sè quello schiavo lo troverò a battere i suoi fratelli lo buttero fuori, come schiavo malvaggio. allora alla luce solo di questo. poi possiamo analizzare altro. possiamo stabbilire chè. lo schiavo fedele e discreto non e siste perchè. lo schiavo malvaggio è ancora misciato adesso. ed non è ancora venuta la separazzione dei capri e delle pecore.
poi continuiamo. [SM=g1543902] salvatore [SM=x570880] [SM=x570880]




Credo che vada considerato che la formazione del canone è avvenuta quando già esistevano diverse forme di cristianesimo. Penso che in questo caso lo scrittore identificasse come schiavo fedele, la linea principale, quella che appunto ha formato il canone.
All'epoca della formazione della della bibbia, esistevano già idee anche molto "strane" e in contrasto tra loro per quanto riguarda gli insegnamenti di Gesù. Basti pensare agli gnostici, e i loro vangeli.

Credo ci voglia molta cautela nell'applicarla ad oggi, o si rischiano i pastrocchi stile TdG.
Bisogna sempre pensare prima al contesto storico/letterale in cui è stato scritto il testo, e trovarne un senso la.

P.S. io penso infatti che anche in questo caso sia un insegnamento, un avviso.

[Modificato da anam79 15/09/2009 11:49]