00 12/09/2009 19:50
Re:
gabriele traggiai, 11/09/2009 21.00:

E' ovvio che ci si aspetta da tutti i partecipanti di un Forum di "argomentare", il chè prevede spesso che si facciano delle domande e si diano delle risposte. Inoltre, in un Forum come questo dove si discute di argomenti tutt'altro che futili è corretto dare delle risposte quando le richieste sono fatte con rispetto.

Qualche volta ho notato del sarcasmo nelle domande rivolte a Prays, forse sarebbe meglio evitarlo. D'altra parte, come avviene con tutti i Testimoni di Geova ortodossi che si affacciano da queste parti, Prays elude sempre i quesiti che metterebbero in difficoltà le sue argomentazioni, e senza offesa per Prays ma questo è il "modo di fare" che si impara alla scuola di ministero teocratico.

Invece sarebbe un poco più corretto "rispondere" anche quando non ci fa comodo, e questo significa "mettersi in discussione". Che senso ha dire di volersi confrontare quando non si è disposti a ad accettare l'eventualità di essersi sbagliati?

Gabry



Caro gabry,

concordo pienamente con te e penso che Prays, essendo molto più intelligente di quanto vorrebbe farci credere, ha sicuramente opinioni proprie, personali, frutto dell'elaborato del proprio cervello che, volendo, potrebbe condividere con noi, senza in qualche modo rischiare di intaccare la corazza che si è autocucito addosso per difendersi.

Anche a me accade spesso di rispondere non solo ciò che è il prodotto della mia esperienze attuale ma anche punti di vista basati sui miei trascorsi di ex anziano senza alcuna difficoltà perchè alcune norme e principi contenuti nel vecchio insegnamento religioso li condivido ancora oggi in quanto basati sulle sacre scritture.

Non credo inoltre che Prays possa essere in qualche modo posto "sotto comitato" dei vertici della sua confessione (visto che usa un nick che lo rende anonimo) se esprimesse le sue opinioni rispondendo serenamente a domande altrettanto serene che alcuni foristi gli pongono con l'evidente obiettivo di dialogare in modo rilassato e maturo con lui.

certo, molte sue risposte sono aggressive e polemiche, perchè spesso è ciò che lui stesso riceve, e viceversa, ma così facendo, mordendoci la coda, non arriviamo da nessuna parte, sia noi che lui.

Basta poco, volendolo, per aprire una tavola rotonda priva di toni polemici ed inutilmente critici.

Ma entrambe le parti devono fare un identico sforzo.


Chi vuole dare inizio al ballo?