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Gli strani casi della vita..un Avventista e un T.d.Geova, ...

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    brunodb2
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    00 09/09/2009 22:48
    Gli strani casi della vita..un Avventista e un T.d.Geova, solo uno di loro avrà la vita eterna, ma Dio non li aiuta a capire

    Nel tempo ho conosciuto persone fantastiche, di molte confessioni religiose… e mi hanno colpito in particolare due amici… uno è Testimone di Geova, e scrive anche in questo sito, l’altro è Avventista del Settimo Giorno, e lo conosco di persona (non è solo un’amicizia virtuale).
    Ora, ho notato un curioso paradosso, nel caso Dio esistesse davvero, cioè questo:
    Poniamo che Dio esista. Il Dio cristiano, e poniamo che, come affermano il Testimone di Geova e l’Avventista abbia fatto scrivere la Bibbia. Abbiamo questa Bibbia che ci dice chiaramente che necessita di essere seguita per filo e per segno, in quanto Parola di Dio, se si vuole risutlare giusti ai suoi occhi e avere la vita eterna.

    Ora, il ragazzo Testimone di Geova mi dice che:
    -solo lui e quelli della sua religione si comportano come vuole Dio
    -soltanto la Torre di Guardia è ispirata dallo Spirito Santo
    -sente personalmente Dio nella sua vita, ne è certo
    -dice che se si crede con sincerità le risposte giuste arriveranno

    Il mio amico Avventista mi dice che:
    -solo lui e quelli della sua religione si comportano come vuole Dio
    -soltanto la Chiesa Avventista è ispirata dallo Spirito Santo
    -sente personalmente Dio nella sua vita, ne è certo
    -dice che se si crede con sincerità le risposte giuste arriveranno
    Però se li facessi parlare l’uno con l’altro, starebbero a discutere su:
    -La trinità: gli Avventisti la affermano e i Testimoni la negano
    -Il nome di Dio: per i Testimoni è molto importamte
    -Il Sabato: per gli Avventisti è molto importante
    -Le trasfusioni di sangue: vietate per i TdG
    -eccetera, eccetera, eccetera

    Secondo voi, ha senso che stiano a discutere di queste cose e siano convinti che l’altro, per queste piccole differenze, verrà giudicato negativamente da Dio?
    E, ponendo che Dio esista, perché non interviene facendo capire ad uno di questi due Cristiani SINCERI, CREDENTI, E ONESTI (vi posso assicurare che lo sono) oppure a tutti e due loro, che stanno sbagliando qualcosa?

    [SM=g1543902]

    Bruno

    Fonte: riflessionisullafede.wordpress.com/2009/09/09/gli-strani-casi-della-vita-un-avventista-e-un-t-d-geova-solo-uno-di-loro-avra-la-vita-eterna-ma-dio-non-li-aiuta-a...


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    Reietto74
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    00 10/09/2009 00:00
    Re:
    brunodb2, 09/09/2009 22.48:


    Secondo voi, ha senso che stiano a discutere di queste cose





    secondo me si, ne vale la pena, se la verità esiste e i due sono sinceri, grazie alla ragione e alla fede, giungeranno a delle conclusioni vere ...... magari ci vorranno 100 anni, ma sono fiducioso [SM=g1678738]




    e siano convinti che l’altro, per queste piccole differenze, verrà giudicato negativamente da Dio?



    se Dio è capace di leggere il cuore degli uomini, e questi sono sinceri, perchè mai dovrebbero essere giudicati negativamente?

    riguardo alle "piccole differenze", non le considererei tali, le conseguenze sul piano concreto, sono diverse, a seconda del volto che si dipinge a Dio.
    Se si discute se Gesù avesse la barba o meno, sarei d'accordo nel definire "piccole differenze" le diverse opinioni



    E, ponendo che Dio esista, perché non interviene facendo capire ad uno di questi due Cristiani SINCERI, CREDENTI, E ONESTI (vi posso assicurare che lo sono) oppure a tutti e due loro, che stanno sbagliando qualcosa?



    chissà, forse ha troppa fiducia che l'uomo, accanto alla fede, usi anche la ragione, ma spesso divinizziamo o la fede o la ragione [SM=x570881]

    [Modificato da Reietto74 10/09/2009 00:01]
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    Muscoril
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    00 10/09/2009 00:15
    Caro Bruno,

    L'invito che fa la Scritture in Ebrei 17:27 a quelle due persone, ma non solo, e' questo:

    27 perché cerchino Dio, se possono andare come a tastoni e realmente trovarlo, benché, in effetti, non sia lontano da ciascuno di noi.(TNM Ebrei 17:27)

    Credo che i "problemi" nascano quando si crede di aver ormai superato definitivamente (e presuntuosamente) questo invito.

    Ricevi un grande affetuoso saluto
    Matisse
    La verita' non danneggia mai una giusta causa. M. K. GANDHI
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    moscarossa
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    00 10/09/2009 02:22
    Gli strani casi della vita
    Ciao Bruno:
    Premetto che non sono un tdg né un ex, e neanche sono un avventista, ma sono un evangelico Pentecostale e come tale (aderente alla Scrittura), do la mia risposta.
    Per prima cosa non esiste al mondo una religione che salvi per l’eternità. Chi salva è solo Gesù Cristo; perciò, sia il tdg che l’avventista sono fuori Scrittura e fuori strada….
    E neanche si salvi alcuno per aver praticato buone opere, perché non è perfetto, e per le opere della legge nessuna persona sarà giustificata. (Gal.2:16; 5:4). E questo vuol dire che non è la Bibbia che necessita essere seguita per filo, ma Gesù Cristo ed essere in Lui un sincero seguace, poiché è stato Lui ad adempire l’intera legge di Dio per ognuno che con tutto il cuore crede in Lui, Gesù.
    Il credente in Cristo è salvato solamente per grazia mediante la fede, e prende a sé la salvezza di Dio nella maniera di un piccolo fanciullo, ricevendola come un dono di Dio immeritato.

    Or siccome tutti e due vantano una religione, sappiano che ciò non è da Dio. Cristo non è venuto al mondo per creare una religione, ma per acquistarsi una Sposa, ossia, una Chiesa composta di credenti in Lui, senza denominazione, ma seguaci suoi nati di nuovo in Cristo per la virtù dello Spirito Santo.

    Tu dici:
    Secondo voi, ha senso che stiano a discutere di queste cose e siano convinti che l’altro, per queste piccole differenze, verrà giudicato negativamente da Dio?
    Rispondo e dico: A coloro che saranno giudicati come peccatori, (poiché non vi è giudizio per i salvati, (Gv.5:24) il Giudice non gli domanderà se hanno imparato il tutto della Bibbia, ma se hanno creduto in Cristo, in Colui che è la Vita vostra (Col.3:3,4) e il datore di Vita per grazia e non per opere (Gv.17:2; 6:47; 10:28; Ef.2:8). Se Dio non interviene per la correzione è perché Lui non richiede quanta conoscenza hai della Bibbia, ma se hai accettato Gesù Cristo nel tuo cuore come tuo Signore e Salvatore e lo segui.
    Gesù disse: “Questa è la volontà del Padre mio: che chiunque contempla il Figlio e crede in Lui abbia Vita eterna. (Gv.6:40).
    Io credo a quello che tu dici, che i due, sono sinceri credenti ed onesti, ma se non sono su quella Via chiamata Cristo Gesù, sono sulla via sbagliata, e se questo è difficile essere capito da un tdg, per l’imbroglio del CD, spero che l’avventista si piazzi (se non è ancora piazzato) sulla giusta via in Gesù.
    mosca
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    domingo7
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    00 10/09/2009 12:26
    Carissimo Moscarossa

    permettimi due brevi osservazioni che forse neppure contraddicono quanto tu affermi....

    1) espellere dal cristianesimo i tdG e gli avventisti mi pare un po' avventato, anche se l'opinione è tristemente condivisa da quasi tutte le chiese cristiane.....la luce e la salvezza di Cristo possono arrivare anche là, soprattutto dove c'è un cuore buono e sincero...anche se effettivamente esistono forti divergenze di opinione e di sensibilità con gli altri cristiani...

    2) la salvezza per fede e senza opere è sicuramente un concetto corretto: attenzione però che si parla delle opere della legge o di opere di virtuosismo umano....non di fede viva operante attraverso l'amore....(Galati 5,6)

    la fede deve infatti essere operosa e non teorica ed astratta, sennò è la fede dei demoni(Giacomo 2,19) e non vale nulla (Giacomo 2,26)...

    Per questa grazia infatti siete salvi mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene. Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone che Dio ha predisposto perché noi le praticassimo [Efesini 2,8-10].


    enrico

    [Modificato da domingo7 10/09/2009 12:28]
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    bestfaffy
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    00 10/09/2009 12:55
    Re: Gli strani casi della vita
    moscarossa, 10/09/2009 2.22:

    Ciao Bruno:
    Premetto che non sono un tdg né un ex, e neanche sono un avventista, ma sono un evangelico Pentecostale e come tale (aderente alla Scrittura), do la mia risposta.
    Per prima cosa non esiste al mondo una religione che salvi per l’eternità. Chi salva è solo Gesù Cristo; perciò, sia il tdg che l’avventista sono fuori Scrittura e fuori strada….
    E neanche si salvi alcuno per aver praticato buone opere, perché non è perfetto, e per le opere della legge nessuna persona sarà giustificata. (Gal.2:16; 5:4). E questo vuol dire che non è la Bibbia che necessita essere seguita per filo, ma Gesù Cristo ed essere in Lui un sincero seguace, poiché è stato Lui ad adempire l’intera legge di Dio per ognuno che con tutto il cuore crede in Lui, Gesù.
    Il credente in Cristo è salvato solamente per grazia mediante la fede, e prende a sé la salvezza di Dio nella maniera di un piccolo fanciullo, ricevendola come un dono di Dio immeritato.

    Or siccome tutti e due vantano una religione, sappiano che ciò non è da Dio. Cristo non è venuto al mondo per creare una religione, ma per acquistarsi una Sposa, ossia, una Chiesa composta di credenti in Lui, senza denominazione, ma seguaci suoi nati di nuovo in Cristo per la virtù dello Spirito Santo.

    Tu dici:
    Secondo voi, ha senso che stiano a discutere di queste cose e siano convinti che l’altro, per queste piccole differenze, verrà giudicato negativamente da Dio?
    Rispondo e dico: A coloro che saranno giudicati come peccatori, (poiché non vi è giudizio per i salvati, (Gv.5:24) il Giudice non gli domanderà se hanno imparato il tutto della Bibbia, ma se hanno creduto in Cristo, in Colui che è la Vita vostra (Col.3:3,4) e il datore di Vita per grazia e non per opere (Gv.17:2; 6:47; 10:28; Ef.2:8). Se Dio non interviene per la correzione è perché Lui non richiede quanta conoscenza hai della Bibbia, ma se hai accettato Gesù Cristo nel tuo cuore come tuo Signore e Salvatore e lo segui.
    Gesù disse: “Questa è la volontà del Padre mio: che chiunque contempla il Figlio e crede in Lui abbia Vita eterna. (Gv.6:40).
    Io credo a quello che tu dici, che i due, sono sinceri credenti ed onesti, ma se non sono su quella Via chiamata Cristo Gesù, sono sulla via sbagliata, e se questo è difficile essere capito da un tdg, per l’imbroglio del CD, spero che l’avventista si piazzi (se non è ancora piazzato) sulla giusta via in Gesù.
    mosca



    [SM=x570923]
    Sono anch'io evangelico, ma non pentecostale. Ciò però dimostra che non esiste una religione che salvi, solo una persona: Gesù Cristo!

    Caro domingo7, mi permetto di anticipare la risposta di mosca. Un TdG ha un impedimento insormontabile inquanto non riconsce Gesù Cristo come Dio e fa della sua morte un sostituto di Adamo e basta, cioè per un TdG la morte di Cristo serve solo a cancellare il peccato di Adamo non tutti i peccati degli uomini. Questi presusupposti impediscono a qualsiasi TdG di poter giungere a Cristo. Infatti, i TdG, a dispetto di come si definiscono, non sono assolutamente Cristiani. Il Cristianesimo consiste di alcuni elementi fondamentali che sono appunto la Trinità; il sacrificio di Cristo per i peccati di tutti gli uomini; la volontà di Dio di salvare gli uomini, non condannarli; la resurrezione fisica di Cristo e la sua ascesa; la resurrezione di tutti gli uomini. Ovviamente un TdG non accetta queste cose, quindi non può essere un cristiano.

    Per quanto riguarda la fede senza opere, ti cito:
    « Noi sappiamo che chiunque è nato da Dio non persiste nel peccare; ma colui che nacque da Dio lo protegge, e il maligno non lo tocca.» 1 Giovanni 5:18

    Leggendo tutta la lettera potrai notare che chi crede in Cristo è diverso da chi non crede. Se veramente ha fatto di Gesù il suo personale Signore e Salvatore, diventa figlio di Dio (come ci insegna lo stesso Giovanni nel suo Vangelo) e cambia anche interiormente. Quindi, come dice Gesù, dai frutti si riconosce l'albero. La lettera di Giacomo, infatti, era rivolta agli ebrei in genere, di cui la maggiorparte non credeva in Cristo. Nello stesso capitolo, continuando lo stesso discorso, dice "Tu credi che c'è un solo Dio, e fai bene; anche i demòni lo credono e tremano"; poi fa notare che questa fede da dei frutti. Dire di aver fede in Dio sono solo parole, dimostrarlo invece rende chiaro di essere dei veri cristiani. Non so cosa fanno gli Avventisti, ma sicuramente i TdG dimostrano di essere mancanti anche in questo (loro malgrado) ed i loro frutti (le loro opere) dimostrano ancora una volta che non sono cristiani.

    Non lo dico per critica nei loro confronti, ma dobbiamo fare in modo che si rendano conto della loro posizione contraria a Dio e che proprio la religione che vantano essere l'unica accettata da Lui, è in realtà completamente contraria (ciò che sembra cristiano in loro è solo un inganno per i TdG ignari e per coloro che vengono avvicinati).

    «Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». [...] «Ora lo schiavo non dimora per sempre nella casa: il figlio vi dimora per sempre. Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi».
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    (Mario70)
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    00 10/09/2009 13:11
    Re: Re: Gli strani casi della vita
    bestfaffy, 10/09/2009 12.55:



    [SM=x570923]
    Sono anch'io evangelico, ma non pentecostale. Ciò però dimostra che non esiste una religione che salvi, solo una persona: Gesù Cristo!

    Caro domingo7, mi permetto di anticipare la risposta di mosca. Un TdG ha un impedimento insormontabile inquanto non riconsce Gesù Cristo come Dio e fa della sua morte un sostituto di Adamo e basta, cioè per un TdG la morte di Cristo serve solo a cancellare il peccato di Adamo non tutti i peccati degli uomini. Questi presusupposti impediscono a qualsiasi TdG di poter giungere a Cristo. Infatti, i TdG, a dispetto di come si definiscono, non sono assolutamente Cristiani. Il Cristianesimo consiste di alcuni elementi fondamentali che sono appunto la Trinità; il sacrificio di Cristo per i peccati di tutti gli uomini; la volontà di Dio di salvare gli uomini, non condannarli; la resurrezione fisica di Cristo e la sua ascesa; la resurrezione di tutti gli uomini. Ovviamente un TdG non accetta queste cose, quindi non può essere un cristiano.

    Per quanto riguarda la fede senza opere, ti cito:
    « Noi sappiamo che chiunque è nato da Dio non persiste nel peccare; ma colui che nacque da Dio lo protegge, e il maligno non lo tocca.» 1 Giovanni 5:18

    Leggendo tutta la lettera potrai notare che chi crede in Cristo è diverso da chi non crede. Se veramente ha fatto di Gesù il suo personale Signore e Salvatore, diventa figlio di Dio (come ci insegna lo stesso Giovanni nel suo Vangelo) e cambia anche interiormente. Quindi, come dice Gesù, dai frutti si riconosce l'albero. La lettera di Giacomo, infatti, era rivolta agli ebrei in genere, di cui la maggiorparte non credeva in Cristo. Nello stesso capitolo, continuando lo stesso discorso, dice "Tu credi che c'è un solo Dio, e fai bene; anche i demòni lo credono e tremano"; poi fa notare che questa fede da dei frutti. Dire di aver fede in Dio sono solo parole, dimostrarlo invece rende chiaro di essere dei veri cristiani. Non so cosa fanno gli Avventisti, ma sicuramente i TdG dimostrano di essere mancanti anche in questo (loro malgrado) ed i loro frutti (le loro opere) dimostrano ancora una volta che non sono cristiani.

    Non lo dico per critica nei loro confronti, ma dobbiamo fare in modo che si rendano conto della loro posizione contraria a Dio e che proprio la religione che vantano essere l'unica accettata da Lui, è in realtà completamente contraria (ciò che sembra cristiano in loro è solo un inganno per i TdG ignari e per coloro che vengono avvicinati).




    Neanche io sono d'accordo su questi presupposti, io credo che il cristiano sia primariamnte chi segue l'esempio di colui al quale appartiene il nome che portiamo... essere suoi seguaci significa seguire le sue orme, questo non implica necessariamente riconscerlo come Dio, altrimenti non dovremmo considerare "cristiani" molti suoi seguaci del primo secolo, i quali non avevano ancora compreso bene chi egli fosse, specie i giudeo-cristiani.
    Credo che sia il caso di ricordare le parole inserite nella mia firma, scritte da un personaggio importante nella storia del cristianesimo...

    Ciao:

    [Modificato da (Mario70) 10/09/2009 14:09]

    "Il messaggio è chiaro. Il nostro amore per Geova dev’essere più forte del nostro amore per i familiari che gli divengono sleali.
    Oggi Geova non mette immediatamente a morte quelli che violano le sue leggi.
    Amorevolmente dà loro l’opportunità di pentirsi delle loro opere ingiuste. Ma come si sentirebbe Geova se i genitori di un trasgressore impenitente continuassero a metterLo alla prova frequentando senza necessità il loro figlio disassociato?"(La torre di Guardia 15 luglio 2011 pagine 31)
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    Agabo
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    00 10/09/2009 13:32
    Come molti qui sanno, io sono un avventista del 7° Giorno. Mi suona molto strana l'affermazione secondo la quale sia la "conoscenza" della Bibbia a salvare. Non la trovo nel "credo avventista" e nemmeno nelle pubblicazioni e nelle convinzioni comuni dei miei fratelli.

    Prendendo per buono ciò che dice Bruno, dev'esserci un equivoco. E' Cristo che salva il peccatore, col Suo sangue versato sulla croce, per fede e gratuitamente. Va da sè che "gratuitamente" significa anche dare un corretto valore alla "conoscenza biblica" che, lungi dal sottovalutare, rientra pur sempre nel discorso dei meriti, quindi estraneo al valore della salvezza per grazia, tramite la fede.

    Non è la Bibbia a salvare e nemmeno una determinata confessione religiosa, ma Cristo solo. La conoscenza serve ed ha un ruolo molto importante; ma guai all'uomo se la salvezza dipendesse soprattutto dalla conoscenza.

    Agabo.

    [Modificato da Agabo 10/09/2009 13:33]
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    "MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
    "Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
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    domingo7
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    00 10/09/2009 14:56
    Caro Mario


    Neanche io sono d'accordo su questi presupposti, io credo che il cristiano sia primariamnte chi segue l'esempio di colui al quale appartiene il nome che portiamo... essere suoi seguaci significa seguire le sue orme, questo non implica necessariamente riconscerlo come Dio, altrimenti non dovremmo considerare "cristiani" molti suoi seguaci del primo secolo, i quali non avevano ancora compreso bene chi egli fosse, specie i giudeo-cristiani.
    Credo che sia il caso di ricordare le parole inserite nella mia firma, scritte da un personaggio importante nella storia del cristianesimo...



    Sono d'accordo con quanto dici

    I tdG non negano infatti la divinità di Cristo, ma, pur pensando che Gesù sia un dio minore, lo considerano pur sempre un meraviglioso arcangelo, un elohim sovrumano, un essere potente secondo solo al Padre....

    Essi non ne fanno solo un uomo, un profeta o un sapiente ma la prima creatura di Dio ed il collaboratore di Dio Padre a tutta la creazione. essi credono pure (con errori ed imprecisioni) al valore salvifico e redentore del sacrificio di Cristo (morto su un palo piuttosto che su una croce, ma pur sempre morto puro, santo ed innocente tra enormi ed ingiuste sofferenze, per i nostri peccati e per aprirci le porte ad un Regno di pace e di verità).

    Il loro pensiero fu peraltro, almeno in parte, condiviso da molti Padri della Chiesa, che non avevano ancora approfondito con esattezza il mistero di Cristo-Dio. Basta pensare a:


    Clemente Alessandrino, Stromata, V, 14 (Sapienza creata per prima);

    Taziano, Discorso ai Greci, V (Opera primigenia del Padre);

    Giustino, Apologia I, 13 (Il Figlio di Colui che è Dio lo poniamo al secondo posto):

    Giustino, Apologia I, 32 (La prima potenza dopo Dio Padre è il Verbo, il Figlio);

    Origene, Contro Celso, VIII, 15 (Il Figlio non è più potente del Padre ma inferiore a Lui);

    Tertulliano, Contro Prassea, VI (Sapienza seconda persona creata);

    Eusebio di Cesarea, Storia Ecclesiastica, I, 2, 6 (Sola creatura di Dio preesistente al mondo).



    Queste testimonianze, seppure confuse ed imprecise, fanno parte della storia del cristianesimo e non mi pare che possano essere rigettate in blocco, quasi come un cancro o qualcosa d'immondo....


    enrico
    [Modificato da domingo7 10/09/2009 15:04]
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    (Mario70)
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    00 10/09/2009 16:02
    Re: Caro Mario
    domingo7, 10/09/2009 14.56:



    Neanche io sono d'accordo su questi presupposti, io credo che il cristiano sia primariamnte chi segue l'esempio di colui al quale appartiene il nome che portiamo... essere suoi seguaci significa seguire le sue orme, questo non implica necessariamente riconscerlo come Dio, altrimenti non dovremmo considerare "cristiani" molti suoi seguaci del primo secolo, i quali non avevano ancora compreso bene chi egli fosse, specie i giudeo-cristiani.
    Credo che sia il caso di ricordare le parole inserite nella mia firma, scritte da un personaggio importante nella storia del cristianesimo...



    Sono d'accordo con quanto dici

    I tdG non negano infatti la divinità di Cristo, ma, pur pensando che Gesù sia un dio minore, lo considerano pur sempre un meraviglioso arcangelo, un elohim sovrumano, un essere potente secondo solo al Padre....

    Essi non ne fanno solo un uomo, un profeta o un sapiente ma la prima creatura di Dio ed il collaboratore di Dio Padre a tutta la creazione. essi credono pure (con errori ed imprecisioni) al valore salvifico e redentore del sacrificio di Cristo (morto su un palo piuttosto che su una croce, ma pur sempre morto puro, santo ed innocente tra enormi ed ingiuste sofferenze, per i nostri peccati e per aprirci le porte ad un Regno di pace e di verità).

    Il loro pensiero fu peraltro, almeno in parte, condiviso da molti Padri della Chiesa, che non avevano ancora approfondito con esattezza il mistero di Cristo-Dio. Basta pensare a:


    Clemente Alessandrino, Stromata, V, 14 (Sapienza creata per prima);

    Taziano, Discorso ai Greci, V (Opera primigenia del Padre);

    Giustino, Apologia I, 13 (Il Figlio di Colui che è Dio lo poniamo al secondo posto):

    Giustino, Apologia I, 32 (La prima potenza dopo Dio Padre è il Verbo, il Figlio);

    Origene, Contro Celso, VIII, 15 (Il Figlio non è più potente del Padre ma inferiore a Lui);

    Tertulliano, Contro Prassea, VI (Sapienza seconda persona creata);

    Eusebio di Cesarea, Storia Ecclesiastica, I, 2, 6 (Sola creatura di Dio preesistente al mondo).



    Queste testimonianze, seppure confuse ed imprecise, fanno parte della storia del cristianesimo e non mi pare che possano essere rigettate in blocco, quasi come un cancro o qualcosa d'immondo....


    enrico



    Anche se ogni citazione che hai fatto può essere spiegata in maniera differente da come appare, basta esaminare il contesto e altri passi degli atessi autori.

    ciao
    [Modificato da (Mario70) 10/09/2009 16:03]
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    domingo7
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    00 10/09/2009 16:18
    Caro Mario


    Anche se ogni citazione che hai fatto può essere spiegata in maniera differente da come appare, basta esaminare il contesto e altri passi degli atessi autori.



    Hai sicuramente ragione, anche se un certo subordinazionismo accettato da molti cristiani dell'antichità dovrebbe renderci molto caritatevoli verso coloro che aderiscono al pensiero unitario, non riuscendo a comprendere appieno l'ipotesi trinitaria....

    www.biblicalunitarian.com/


    enrico
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    (Mario70)
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    00 10/09/2009 19:01
    Re: Caro Mario
    domingo7, 10/09/2009 16.18:



    Anche se ogni citazione che hai fatto può essere spiegata in maniera differente da come appare, basta esaminare il contesto e altri passi degli atessi autori.



    Hai sicuramente ragione, anche se un certo subordinazionismo accettato da molti cristiani dell'antichità dovrebbe renderci molto caritatevoli verso coloro che aderiscono al pensiero unitario, non riuscendo a comprendere appieno l'ipotesi trinitaria....

    www.biblicalunitarian.com/


    enrico



    Ricordiamo comunque che per gli unitariani Cristo non esistette come persona prima della sua nascita sulla terra...
    Sono costretti ad interpretare giovanni 1:1 in maniera alquanto bizzarra:

    "We trust that by now the reader knows that Jesus did not pre-exist his birth and that he was not with God in Genesis 1:1. We also trust that the reader understands that the logos of John 1:1 is not identical to “Jesus.” What we will present in this section is that “the beginning” is actually a double entendre: it refers to the earliest time when God conceived of the plan of man’s salvation, but, like the rest of the Gospel of John, it has proleptic overtones, speaking of the future as if it were a reality. [15] Thus, “the beginning” referred to in John 1:1 also refers to the new creation of which Jesus Christ is the prototype.

    The meaning of “beginning” that immediately comes to mind when John 1:1 is read refers to the time before history when God first conceived of man, and foresaw the possibility that he would fall and need a Savior. This is because of the familiar phrase, “In the beginning God” in Genesis 1:1. John tells us that “in the beginning” God had wisdom and a plan, and was prepared to start acting that plan out so that the people He created and invested His love in could be rescued from death and live with Him eternally. The crowning piece of the plan of God was the creation of Jesus Christ, who was in a very real sense, “the last word.”

    Insomma Gesù era preesistente nel senso che era gia pensato da Dio come soluzione al peccato adamico...
    Alla bibbia gi si fa dire veramente di tutto!

    ciao!

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    Reietto74
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    00 10/09/2009 20:37
    Re: Re: Caro Mario
    (Mario70), 10/09/2009 19.01:





    Insomma Gesù era preesistente nel senso che era gia pensato da Dio come soluzione al peccato adamico...
    Alla bibbia gi si fa dire veramente di tutto!

    ciao!





    beh allora ogni uomo era preesistente, anche io posso dire di essere l'Alfa e l'Omega, mah [SM=x570881]
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    Sal80.
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    00 10/09/2009 20:56

    Mario70: Insomma Gesù era preesistente nel senso che era gia pensato da Dio come soluzione al peccato adamico...



    Se vogliamo essere pignoli, possiamo domandarci in che senso Gesù "era" pensato da Dio. Se Dio è fuori dal tempo, allora anche la sua formulazione del pensiero non occupa del tempo. Quindi non è esistito un periodo di tempo in cui non esisteva il concetto di suo figlio e che quindi come detto da Reietto tutti possono rientrare nel pensiero eterno di Dio. La differenza è che il figlio di Dio ha creato il tempo, quindi non può essere come noi.

    Sal

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    moscarossa
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    00 10/09/2009 21:18
    Gli strani casi della vita

    Caro domingo, circa quello che ho detto, che tanto il tdg quanto l’avventista, sono fuori strada, intendevo su questo argomento biblico che basano la loro fede in una religione; mentre praticare le buone opere, e' cosa buona per piacere a Dio come conseguenza della salvezza ricevuta per grazia, e non per cercare di acquistare con esse il paradiso. È logico che il cristiano deve amorosamente praticare buone opere in Cristo, poiché il mondo che non legge il Vangelo, legge la condotta del cristiano…. E se uno ha fede in Dio, si mostra dalle sue opere.
    Circa poi quello che il tdg ha detto con brunob2: “e poniamo che, come affermano il Testimone di Geova e l’Avventista abbia fatto scrivere la Bibbia. Abbiamo questa Bibbia che ci dice chiaramente che necessita di essere seguita per filo e per segno, in quanto Parola di Dio, se si vuole risultare giusti ai suoi occhi e avere la vita eterna”.

    Ribadisco che nessuno di tutta l’umanità (tranne Cristo) ha mai ottenuto la vita eterna per aver osservato la Bibbia per filo e per segno…. Io neanche mi azzardo. -

    Dico al caro bestfaffy che ha scritto:
    (Caro domingo7, mi permetto di anticipare la risposta di mosca. Un TdG ha un impedimento insormontabile inquanto non riconsce Gesù Cristo come Dio e fa della sua morte un sostituto di Adamo e basta, cioè per un TdG la morte di Cristo serve solo a cancellare il peccato di Adamo non tutti i peccati degli uomini. Questi presusupposti impediscono a qualsiasi TdG di poter giungere a Cristo. Infatti, i TdG, a dispetto di come si definiscono, non sono assolutamente Cristiani. Il Cristianesimo consiste di alcuni elementi fondamentali che sono appunto la Trinità; il sacrificio di Cristo per i peccati di tutti gli uomini; la volontà di Dio di salvare gli uomini, non condannarli; la resurrezione fisica di Cristo e la sua ascesa; la resurrezione di tutti gli uomini. Ovviamente un TdG non accetta queste cose, quindi non può essere un cristiano.))

    >È logico per domingo di parlare a favore del tdg, inquantoché anche lui non crede alla Trinità essendo un Unitariano (per come ho appena visto) ed anche lui confronta Gesù come uomo al Dio Onnipotente e Spirito, lasciando perdere il Cristo come Parola di Dio, sempre esistente in Dio, che poi si fa carne in Gesu uomo.
    Io farei chissacché, per aiutare i malcapitati tdg ad acquistare Vita in Cristo che li chiama a Sé, invece seguono il CD della Torre di Guardia che neanche classifica i suoi adepti come “nati di nuovo” e piuttosto gli dice che sta a Dio far nascere di nuovo, e non a loro. (vedi la rivista Torre… del 1⁰ Aprile 2009)
    Mosca
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    (Mario70)
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    00 10/09/2009 21:23
    Re:
    Sal80., 10/09/2009 20.56:


    Mario70: Insomma Gesù era preesistente nel senso che era gia pensato da Dio come soluzione al peccato adamico...



    Se vogliamo essere pignoli, possiamo domandarci in che senso Gesù "era" pensato da Dio. Se Dio è fuori dal tempo, allora anche la sua formulazione del pensiero non occupa del tempo. Quindi non è esistito un periodo di tempo in cui non esisteva il concetto di suo figlio e che quindi come detto da Reietto tutti possono rientrare nel pensiero eterno di Dio. La differenza è che il figlio di Dio ha creato il tempo, quindi non può essere come noi.

    Sal





    Diciamo che Dio "ha pensato, pensa e penserà" nello stesso "istante", tutto è gia compiuto, egli è l'eterno presente, "egli è".
    Cristo è il pensiero di Dio, il suo logos appunto, per i cristiano-ellenici si intendeva esattamente questo.
    Ricordò che tra le tante religioni che esaminai una volta fuori dai tdg c'erano i Cristadelfiani, un gruppo unitariano che metteva in dubbio la preesistenza di Cristo ma che avevano molte cose in comune con i tdg...
    Quante discussioni!

    Ciao
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    (Mario70)
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    00 10/09/2009 21:26
    Re: Gli strani casi della vita
    moscarossa, 10/09/2009 21.18:




    >È logico per domingo di parlare a favore del tdg, inquantoché anche lui non crede alla Trinità essendo un Unitariano (per come ho appena visto) ed anche lui confronta Gesù come uomo al Dio Onnipotente e Spirito, lasciando perdere il Cristo come Parola di Dio, sempre esistente in Dio, che poi si fa carne in Gesu uomo.





    Guarda che hai preso un granchio, domingo (Enrico) è cattolico, ed è l'autore di un sito formidabile:

    http://digilander.libero.it/domingo7/

    il suo era solo un esempio...
    ciao
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    bestfaffy
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    00 10/09/2009 22:36
    Re: Gli strani casi della vita
    moscarossa, 10/09/2009 21.18:


    [...]
    Io farei chissacché, per aiutare i malcapitati tdg ad acquistare Vita in Cristo che li chiama a Sé, invece seguono il CD della Torre di Guardia che neanche classifica i suoi adepti come “nati di nuovo” e piuttosto gli dice che sta a Dio far nascere di nuovo, e non a loro. (vedi la rivista Torre… del 1⁰ Aprile 2009)
    Mosca



    Ancora una volta [SM=x570923] Ancora non capisco quale sia la loro concezione di nuova nascita e come questa avvenga, secondo quali criteri, ecc. Ovviamente negando la nuova nascita, negano tutte le meravigliose promesse ed i doni che ci sono stati fatti in Cristo, vanificandone il sacrificio [SM=x570866] Quante volte ho insistito parlando della salvezza ai TdG... ma hanno un blocco insormontabile, perché tutto quello che gli viene detto lo applicano alla "calsse" dei 144000 e perdono tutto per un'iterpretazione arbitraria costruita su un castello di sabbia... Vabbé continuiamo a parlargli del Signore ed a pregare per loro, il Signore è l'unico che può penetrare i loro cuori.

    Comunque, sinceramente ancora non capisco la posizione di domingo7 [SM=x570872] . E' cattolico non significa molto, ho sentito molti cattolici esprimere le proprie idee su molte dottrine più o meno importanti. Vorrei che ci spegasse la sua idea di Cristo e di cristianesimo.

    «Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». [...] «Ora lo schiavo non dimora per sempre nella casa: il figlio vi dimora per sempre. Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi».
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    brunodb2
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    00 10/09/2009 22:43
    Vedo che avete preso un altro granchio. [SM=g1543794]

    Le domande alla fine dell'articolo non le ho poste io ma chi ha inviato lo scritto in oggetto, inoltre da cattolico come avrei potuto? [SM=x570867]

    [SM=g1543902]

    Bruno
    ______________________________


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    |cocco|
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    00 10/09/2009 22:51
    Re:
    Agabo, 10/09/2009 13.32:

    Come molti qui sanno, io sono un avventista del 7° Giorno. Mi suona molto strana l'affermazione secondo la quale sia la "conoscenza" della Bibbia a salvare. Non la trovo nel "credo avventista" e nemmeno nelle pubblicazioni e nelle convinzioni comuni dei miei fratelli.

    Prendendo per buono ciò che dice Bruno, dev'esserci un equivoco. E' Cristo che salva il peccatore, col Suo sangue versato sulla croce, per fede e gratuitamente. Va da sè che "gratuitamente" significa anche dare un corretto valore alla "conoscenza biblica" che, lungi dal sottovalutare, rientra pur sempre nel discorso dei meriti, quindi estraneo al valore della salvezza per grazia, tramite la fede.

    Non è la Bibbia a salvare e nemmeno una determinata confessione religiosa, ma Cristo solo. La conoscenza serve ed ha un ruolo molto importante; ma guai all'uomo se la salvezza dipendesse soprattutto dalla conoscenza.

    Agabo.




    Condivido questo pensiero, e concordo anch'io che frequento la Chiesa Avventista, pur non essendolo, che nè la Chiesa a livello ufficiale, nè la stragrande maggioranza degli avventisti, crede che la salvezza derivi dall'aderenza o meno alla denominazione. Gli avventisti affermano che tra aderenti di altre denominazioni ci saranno sicuramente dei salvati. Naturalmente ritengono di avere un messaggio degno di essere portato alle genti. Mi risulta completamente estraneo ciò che l'autore di questo tread mette in evidenza, e lo trovo anche offensivo perchè fa informazione non corretta.
    Prima di esprimere dei concetti occorre essere sicuri di ciò che si sta dicendo.
    [Modificato da |cocco| 10/09/2009 22:53]