00 08/09/2009 15:32
Re:
X Alcesti80
Alcesti80, 07.09.2009 19:20:

Io capisco le paure di principessa...sono anche io tdg nata nella "verità" e ho sempre avuto un rapporto strano con questa regola che vieta il sangue. Sono inattiva ormai da anni, ho superato molti preconcetti su tante cose...ma quella del sangue inconsciamente la ho ancora dentro. Non per paura delle malattie trasmesse con il sangue, ma perchè credo che se dovesse un giorno servirmi in una operazione urgente (stile vita o morte) dopo la trasfusione cmq mi sentirei sporca...senza aver contratto nulla. Sono sicura che accetterei, razionalmente mi rendo conto che è un divieto assurdo, ma diciamo che emotivamente lo percepirei come un peccato. Infatti anche quando ero attiva tdg e avevo dubbi dottrinali e vari... questa del divieto del sangue non mi pesava come idea e sono sicura che mi sentirei in difetto più che fare altro. Me ne rendo conto che è un problema di controllo mentale che ancora non ho superato...



Sicuramente ricorderai il racconto di Abramo,dove si racconta della prove di FEDE di Abramo,sacrificando suo figlio Isacco sul Monte Moria(dove tempo dopo venne crocifisso nostro Signore Gesu´Cristo)in quell´occasione venne provata la FEDE di Abramo e non venne UCCISO nessun essere umano.

Come viene spesso menzionato nella Bibbia ,Dio aborrisce i sacrifici umani,vista in quest´ottica perche´dovrebbe accettare la morte di un tdg che rifiuta un aiuto medico per sopravvivere?..Perché dovrebbe accettare un sacrificio umano per dimostrare che un tdg ha fede in LUI?...Un padre tdg o una madre tdg devono sopportare una prova di FEDE piu´dura e crudele di quella di Abramo facendo morire il proprio figlio?
Credo che vista da questa prospettiva il discorso sulle trasfusioni cambi molto.

ciao
Giovanni



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La vera saggezza sta in colui che sa di non sapere! Perché io so di sapere più di te, che pensi di sapere.(Socrate)