00 08/09/2009 14:05
Nuovo e ultimo incontro col TdG
Questa mattina si è presentato il solito TdG, questa volta accompagnato dalla moglie, ed abbiamo avuto la nostra ultima "conversazione". Alla fine, infatti, ci siamo lasciati con lui che mi ha detto che è inutile continuare a parlare com me perché io non "ragiono" (leggi non dico "uh, sì... hai ragione...").

Ok, iniziamo. L'incontro è iniziato chiedendomi quale fosse la "mia dottrina della Trinità" [SM=x570872] . Gli ho spiegato delle tre persone in un unico Dio e lì inizia la filosofia. A proposito, è molto suscettibile se gli dico "questo che dici è filosofia". Non riusciva a capire come fosse possibile che in un unico Spirito vi fossero tre persone distinte, ma non separate. Mi ha tirato fuori l'angelo Gabriele. Che c'entra un angelo non lo so, comunque alla fine mi chiede di parlare della Trinità sulle scritture. Va bene [SM=g1660613] Inizio citando Giovanni 1:1. Lui subito mi liquida dicendo che devo prendere i versetti che parlano della Trinità... Gli dico che esiste un solo Dio e questo versetto dimostra che il Padre e il Figlio sono lo stesso Dio, ma due persone, ma va bene, cambiamo argomento, visto che non vuole ascoltarmi su questo. Prendo allora la scrittura di Romani 8:9-11. Loro: "Quindi?" [SM=g1543783] "Quindi è una Scrittura che parla indifferentemente di tre persone identificandole come un unico essere" (Spirito-Spirito di Dio-Spirito di Cristo-Cristo-Spirito-Spirito di Dio-Dio-Spirito di Dio apparentemente confusionaria, ma chiara per noi). Loro: "Lo Spirito appartiene sia al Padre che al Figlio". Allora gli dico esplicitamente "Certo, perché voi ne fate un oggetto! Ma tutte le volte che parla dello Spirito che parla, si offende, ha una sua volontà, ecc.?", "Ma anche il sangue di Abele gridava", "e con un passo spiegate le decine di passi in cui lo Spirito parla? E con la volontà come la mettiamo? Solo una persona può avere volontà?", "Ma è una personificazione", "E sì, perchè siccome sapete che lo Spirito Santo è Onnipotente, Onnipresente, Onniscente, ecc, deve essere perforza un oggetto, perché se è una persona è perforza Dio! Visto che lo sapete, Gli negate la personalità!"... hanno cambiato argomento [SM=g1543783]
Allora andiamo ad un'altro passo... Prendo Isaia 6 e chiedo chi ha visto Isaia, risposta "Geova". Ok, andiamo a Giovanni 12 in cui l'evangelista dice una cosa importante "vide la gloria di lui e di lui parlò". "Non c'è nessuna relazione con il passo di Isaia, anzi dice che ha parlato di Cristo", ed io gli rigiro la cosa "ma chi ha vito Isaia", "Geova", "Ma qui dice che ha visto la gloria di Cristo", "Sì, perché in visione ha visto il Messia, leggi Isaia 54", "Lo so che ha visto il Messia, ma di chi ha visto la gloria", "Di Geova", e gli ho riletto il passo. Prendere a testate un muro era meglio. Allora vado avanti e gli leggo Atti 28, dal versetto 25. "Che vuol dire? Tutte le Scritture sono ispirate dallo Spirito Santo", "Si ma chi è che sta parlando? E sempre lo stesso YHWH di cui vide la gloria Isaia!", "Ma lo Spirito ha ispirato la Scrittura", "Infatti, ma non sto chiedendo chi parla, ti sto mostrando che Isaia ha visto la gloria del Padre, del Figlio e dello Spirito", "Ma chi ha ispirato le Scritture...", vabbé ho capito, cambiamo argomento. I Corinzi 6:19 il nostro corpo è il tempio dello Spirito Santo; I Corinzi 3:16 siamo il tempio di Dio; Colossesi 1:27 Cristo è in noi. Loro "Ma Dio può entrare nel corpo di molte persone?" ridendo, "Certo, è onnipresente", "Ma se hai detto che i cieli e i cieli dei cieli non possono contenerlo", "Te l'ho detto, è Onnipresente!", "Ma..." ho capito cambiamo argomento. "Cosa significa battezzare nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo? Che senso ha battezzare nel nome di un oggetto?", "No si battezza nel nome dell'autorità del Padre, dell'autorità acquisita del Figlio e dell'opera dello Spirito Santo per riconoscerne l'opera", lasciando perdere le prime due affermazioni "E che senso ha riconoscere l'opera di un oggetto", e di nuovo a ripetere le stesse frasi imparate a memoria. Ho capito cambiamo proprio discorso.

Ho preso Cristo. Gli ho ricordato il passo del concepimento di Cristo di cui ho parlato sopra e gli ho riletto il passo di Romani 10 che avevamo visto la volta precedente. Ho rimarcato che questo Signore è Gesù eppure i riferimenti veterotestamentari hanno YHWH al posto di Signore e come lo spiegasse. Lui ha iniziato a parlare di altro (non ricordo di cosa). Gli ho detto "Sì, ma non mi hai risposto!". Prendiamo allora Zaccaria 12:10 "guarderanno a me, colui che hanno trafitto. Qui parla YHWH, ma è Gesù che è stato trafitto!". "Quella è una profezia messianica, mentre Geova parla ha dato anche una profezia messianica", "Che sia messianica lo so, ma dice proprio a me". Inizia a leggere la sua Bibbia e non lo trova al che gli passo la mia Bibbia e vado a prendere la Bibbia ebraica, ma lui si fissa che è impossibile che sia Geova (per forza, è troppo esplicito [SM=g1543783] ). Nonostante i miei tentativi di farlo ragionare, niente, mi caccia, "Ma qui non c'è scritto che parla Geova, c'è scritto Signore". Con molta calma inizio a leggere dall'inizio del capitolo evidenziando tutte le volte che dichiara che sta parlando YHWH. Lui mi interrompe. Non può assolutamente essere come dico io. La moglie ci tiene a precisare che non la stavo convincendo, ed io "Non ti devo convincere io, ma lo Spirito Santo, io devo solo testimoniare", "No sei tu che devi convincerci", "Lo Spirito convince di peccato, giustizia e giudizio, non me lo invento io!", il marito interviene e la blocca e cerca di giustificare quello che diceva con Zaccaria 11:12, chiaro esempio in cui YHWH che parla è Gesù che è stato venduto per 30 denari... ma subito è andato oltre (evidentemente si era accorto della gaff) e vuole parlare lui. Ok parla tu.

Inizia con Genesi 1:1 per dire che esiste un principio per l'universo ( [SM=x570872] va bene, quindi?) poi prende Giovanni 1:1 (che si era rifiutato di leggere con me) leggendo la prima parte concludendo che anche Gesù ha avuto un principio [SM=g1543783] Gli ho fatto notare che il verbo essere indica esistenza, quindi Gesù esisteva già al principio, "No qui non parla della creazione in generale ma della creazione di Gesù, "Ma leggi, dice che era quindi esisteva", "Parla del Logos e del principio? Quindi il Logos ha avuto un principio", "Se così fosse ci sarebbe scritto creò, ma c'è il verbo essere", "No, qui parla della creazione di Gesù", "Scusa, ma il verbo essere dove lo metti? Cosa significa?", ho iniziato a leggere il capitolo, ma come al solito mi ha fermato, gli ho detto che qui diceva esplicitamente che Gesù e il Padre sono due persone, ma un unico Dio e lui mi dice di lasciare perdere la terza parte del versetto (La Parola era Dio), che Gesù aveva avuto un principio e cambia versetto... Colossesi 1:15-17 "Vedi è il primogenito, vuol dire che è stato creato, che è il primo figlio!", "Allora Efraim? Davide? Isacco? Giusto per fare qualche esempio. La primegenitura è una questione di eredità e di autorità. Il passo che hai preso indica l'autorità di Gesù su tutta la creazione, che è stata fatta per lui, che Lui stesso è il Creatore", "No qui non lo dice". Gli ho letto il passo... e hanno cambiato argomento concludendo che esiste un unico modo di interpretare primogenito e che Gesù non aveva concorrenza in questo... vabbé, se non dici che è come dicono loro si incanta il disco. Poi mi prende Proverbi 8:22 (mi aveva con se quando creò) in cui parla di un'esistenza prima della creazione. Continuava a farmelo leggere ed io continuavo a dirgli che dimostrava la preesistenza di Cristo. Mi prende la traduzione CEI che riporta "creò" (non so perché è tradotta così o quale edizione usi lui), allora io gli dico "Esiste una sola parola in ebraico che esprime il concetto di creare dal nulla e sai qual è?", "Diccelo tu", "Barah! vediamo se c'è scritto Barah?" ho preso la Bibbia ebraica e lui cita Apocalisse 3:14 (il principio della creazione di Dio). Allora gli spiego che òa parola è arché, che vuol dire fonte, origine, quindi non indica il primo creato, ma Colui che ha creato. "Mi convinci sempre più che è una creatura", "Nello stesso libro dell'Apocalisse, lo stesso termine è scritto quando dice di Dio che è l'Alfa e l'Omega, il principio e la fine, allora anche Dio è stato creato?", "Vabbé, Fausto, noi ci abbiamo provato a farti ragionare, ma mi sa che è inutile continuare a parlare con te", e inizia una sfilza di ragionamenti filosofici sulla sottomissione di Cristo. Ovviamente gli leggo Filippesi 2 "Questo è un passo contro la Trinità!", "Ma se dice che Cristo pur essendo uguale a Dio prese forma di servo?", "Ma anche gli angeli sono simili a Dio perché creature spirituali", "Gli angeli sono servi, Gesù ha preso forma di servo ed esteriormente era un uomo, ma era comunque Dio", "Allora Dio serve gli uomini, ha ubbidito agli uomini?", "Gesù dice che era venuto per fare la volontà di chi?", "Del Padre!", "Quindi serviva il Padre". Dopo qualche minuto a cercare di fargli capire questo concetto ho ribadito "Se era uguale a Dio, cioè se era Dio ed ha preso forma di servo vuol dire che non era un servo", "Ma la creazione era la Sua". Ormai non sapevano più come giustificare ed a me iniziava anche a venire il mal di testa. Si sono alzati e la moglie mi dice "Sì, ma lo Spirito Santo dov'era in tutto questo?", a parte averne già parlato prima? Vabbé, gli ricordo che noi siamo il tempio dello Spirito Santo, "Tu credi che noi siamo letteralmente un tempio?", "Io lo sono!", "Ma dai! E una persona entra in tutti i cristiani?", "Ti ho già detto che è Onnipresente, metti dei limiti a Dio?", "Non è possibile che lo Spirito sia tanto importante", "Ma se la bestemmia contro il Padre ed il Figlio è perdonata, mentre quella contro lo Spirito no? Che significa, che parlare male di un oggetto non viene perdonato?", "Quel passo non parla del Padre, prendiamolo e vedrai". Il passo dice che ogni peccato e bestemmia sarà perdonato, parlare male del Figlio sarà perdonato, ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà mai perdonata. "Vedi, non parla del Padre!", "Cos'è la bestemmia?" dopo qualche secondo che ponderavano le parole ho dovuto ripetere la domanda e la moglie "Parlare contro Dio", "Quindi parlare contro il Padre, giusto?", "Sì", "E perché parlare contro il Padre ed il Figlio viene perdonato, mentre contro lo Spirito no?", "Ma non lo dice" [SM=g1543783] "Cos'è la bestemmia?", "Parlare contro il Padre", "Ogni peccato e bestemmia! Cosa significa?", "Vuol dire imprecare", "La bestemmia è un'imprecazione?", "Sì", "Ma se dieci secondi fa mi hai detto che è parlare contro il Padre?" (qui la luce progressiva viene anche ai membri normali, non solo al CD). "Vabbè abbiamo capito che con te è inutile parlare, se ci ripensi facci sapere. Non è possibile che in un solo Spirito ci siano tre persone", "Tu allora puoi capire Dio?", "No, Dio si è rivelato nelle Scitture", "Nessuno può farlo, la nostra mente umana non può. Quindi se Dio si rivela trino nelle scritture non dobbiamo dire: no, non puoi essere così! Dobbiamo accettarlo così!", "Mi dispiace ma tu non ragioni, se ci ripensi facci sapere, ma è inutile che torniamo"...

Conclusione, Ho fatto una faticaccia a parlare, visto che mi interrompevano di continuo e parlavano mentre parlavo io e non sono riuscito a dire tutto quello che volevo dire. Ciò nonostante difronte alle molte evidenze hanno tappato le orecchie e si sono rifugiati nella filosofia spicciola... Grazie a Dio ho molta pazienza e non mi rifiuterò di parlare in futuro con dei TdG, ma ad un certo punto mi era venuta voglia di [SM=x570926] [SM=x570867]

[SM=x570921]
«Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». [...] «Ora lo schiavo non dimora per sempre nella casa: il figlio vi dimora per sempre. Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi».