00 06/09/2009 18:44
Re: Confronti biblici tra me e un TdG che conosco da anni
bestfaffy, 04/09/2009 21.55:

Ciao a tutti.
Come ho detto nella mia presentazione, ultimamente sono in contatto con un TdG che si chiama Gianfranco. Abbiamo concordato di seguire il libro "Cosa Insegna Realmente la Bibbia?" come linea guida (o meglio per cammuffare lo "studio"/lavaggio del cervello che vorrebbero farmi [SM=g1543783] ), anche se credo che lo abbandoneremo presto [SM=x570872] . Ringrazio berescitte per gli iteressantissimi e utilissimi "appunti" (è un vero e proprio commentario) su questo libro. Ho preso svariati spunti interessanti che spero mi torneranno utili nelle mie discussioni. Oltre a lui vorrei ringraziare Vecchia Marziana che mi ha segnalato il 3D. Per entrambi [SM=g1537336]

Iniziamo col raccontare una grande singolarità [SM=x570872] In tanti anni che ho avuto contatti con TdG è la prima volta che uno di essi mi si presenta a casa SOLO [SM=x570872] . Non ci potevo credere [SM=x570876] . Non gli ho chiesto il perché, primo perché non mi interessava, secondo perché sicuramente avrebbe inventato chissa quale scusa per giustificarsi (mi sembra che possono mentire a "quelli del mondo" per non "scandalizzarli" [SM=x570867] ). Infatti mi era successo di vedere al secondo incontro venire il TdG con cui avevo parlato in compagnia di un Big, per poi scomparire e lasciare avvicendare diversi piccoli in compagnia dello stesso Big. La mia ipotesi, e credo di non sbagliarmi su questo, è che l'"osso duro" ha bisogno di un vero mastino per spezzarlo ed il secondo deve cambiare sempre, perché non sia "confuso" e sorgano dubbi riguardo alle loro dottrine ridicole... ma su cui non ho affatto voglia di ridere perché portano alla rovina milioni di persone [SM=x570866] . Vabbé, lasciamo perdere ed iniziamo a raccontare. Dal giorno in cui mi sono presentato, oggi è il primo giorno in cui ci siamo incontrati (i miei giorni liberi non coincidevano con i suoi ed ovviamente deve venire per forza lui, altrimenti chissà che disastro...). Abbiamo iniziato a leggere il capitolo 3 (l'1 l'avevo letto con un'altro TdG, ma abitavo a Salso Maggiore, ora che sono tornato vicino Foggia, al mio paese, ho letto il 2 con lui e non l'ho molto contrastato, perché non lo ritenevo un capitolo importante). Non abbiamo finito neanche il primo paragrafo. Arrivati al secondo paragrafo ho contestato l'uso improprio dei versetti citati (che infatti parlano uno di Babilonia, mentre il secondo è chiaramente riferito a Cristo). Infatti lui mi ha detto che questi erano riferimenti per far capire che Dio adempie ai suoi propositi... sì, daccordo, ma dove stava scritto che Dio si sarebbe proposto di restaurare il "paradiso terrestre" questo non me lo ha detto. Mi ha detto che se Adamo non avesse peccato sarebbe ancora vivo (ok, ma questa è filosofia) e che nel nome di Dio è descritta la sua capacità di adempiere tali propositi... [SM=x570872] e qui siamo usciti fuori. Lui afferma che il nome di Dio è Geova che indica un "divenire" e mi ha fatto tutta una serie di ragionamenti. Abbiamo preso anche l'appendice dove parla del nome di Dio. Ovviamente gli ho fatto presente di aver studiato ebraico e che quel nome indica un esistenza senza inizio, né fine (non solo quello, ma è il significato sicuramente primario) e che Dio stesso specifica il significato del nome con "IO SONO" (cosa che loro non ammettono perché "rischia" di confondere con gli "IO SONO" di Gesù). Lui mi caccia la storia che molti studiosi lo traducono "mostrerò di essere ciò che mostrerò di essere" (ma che significa? [SM=x570872] ). Al che gli ho preso ben due traduzioni diverse facendogli notare che che Dio stesso si presenta come Colui che è e lui "è un'errore di traduzione, li c'è il nome Geova". Gli ho preso la Bibbia ebraica e gli ho fatto vedere dove compariva YHWH e che tutto quello di prima era tradotto correttamente e lui "é un errore, li non c'è il presente indicativo" [SM=g1543783] E da quando l'ebraico antico ha il presente indicativo???? Gli ho spiegato che quello era il modo corretto di tradurre i verbi e lui mi liquida dicendomi che mi porterà dei documenti di studiosi che traducono diversamente (di sicuro 5 versioni di cui 4 TNM in lingue diverse e 1 alterata a loro modo). Da qui ha iniziato a dire che noi dovremmo usare il nome di Dio, perché è importante ecc... Io gli ho detto che non è importante chiamarlo così, anzi io mio padre lo chiamo papà, se lo chiamassi Pasquale si offenderebbe. Ma non facciamo filosofia come loro... Gli ho chiesto di indicarmi un passo nel NT che mi dicesse di dover usare il nome di Dio. Lui mi dice "usiamo la logica, gli apostoli non hanno mai scritto il nome di Dio?" (ancora filosofia) Io gli ho detto che non ne avevano bisogno. Lui mi prende come esempio Ro 10:13 per dimostrarmelo. Il mio professore di ebraico mi diceva sempre "un versetto, senza contesto, diventa pretesto". Io gli ho fatto notare che li c'è scritto kyrios in greco e lui mi dice che la versione dei LXX avevano cancellato il nome di Dio ed anche qui. Allora gli ho posto due quesiti: possibile che non ci sia arrivato nessun documento antico, e ce ne sono tanti, anche scoperto di recente, in cui ci sia scritto tale nome nel NT? - la sua risposta è stata l'apostasia... praticamente questa apostasia è iniziata subito e quando uno ha copiato il primo scritto senza il nome di Dio gli altri come pecoroni hanno fatto altrettanto... na perché???? glie l'ho chiesto è lui mi dice che è per una superstizione ebraica... ma se i destinatari delle lettere per la maggiorparte non erano ebrei??? a questa domanda ha farfugliato qualcosa è ha cambiato argomento....
seconda questione, di granlunga più importante, il versetto citato è uno dei tanti che parla della unità tra Gesù è il Padre. Infatti era qui che lo volevo portare [SM=g27823] Basta leggere qualche versetto prima per capire. Il versetto in questione, infatti, è una citazione dell'AT e c'è scritto YHWH al posto di Signore (kyrios), ma poco prima leggiamo che se non si riconosce Gesù come Signore (kyrios) non si può essere salvati e continua con un "infatti chiunque avrà invocato il nome del Signore (kyrios) sarà salvato". Quindi questo kyrios è YHWH, ma il suo nome è Gesù Cristo!!!! ed è evidente dal testo. Ovviamente questa è l'arte di estrapolare versetti per fargli dire il contrario di quello che in realtà affermano. Davanti all'evidenza ha iniziato ad alzare la voce per parlare sopra di me (come se questo gli desse ragione). Ha giustificato la cosa dicendo che è per quella ragione che bisognava specificare il nome di Dio, altrimenti si sarebbe creata confusione (questa mi mancava). Io gli ho detto che invece è uno dei tanti che dimostra che per gli apostoli non c'era distinzione tra Dio e Gesù, perché Gesù è Dio. Lui ha iniziato a filosofeggiare cose del tipo "chi parlava dal celo quando Gesù si è battezzato"(no comment [SM=x570881] ), "Gesù, se era Dio perché si è battezzato" (infatti Giovanni si è opposto, ma Lui gli ha fatto capire che non era un battesimo di ravvedimento come predicava Giovanni, ma una sorta di passaggio di consegne per accreditare Giovanni come suo precursore e permettergli di identificarlo come Messia), "perché era sottomesso ai genitori" (la lettera ai Filippesi lo spiega bene). Insomma filosofia pura (e menomale che diceva che la Trinità è filosofia). Non so come ma siamo anche arrivati al nome di Gesù. Infatti Gesù significa "YHWH salva" e l'angelo Gabriele dichiara che si chiamerà così perché LUI avrebbe salvato. Chiaramente lo YHWH che avrebbe salvato e che Gabriele annunciava era proprio quel Cristo che tutti conosciamo. Al che, senza lasciarmi finire, ha iniziato a dire "allora pure Giosuè, Isaia e Malachia sono YHWH". Ovviamente è una banalità. Di loro non ci dice che si chiamassero così perché fosserò Dio, ma di Cristo sì. Infatti Matteo prosegue dicendo che Gesù è Emmanuele, cioè Dio con noi, ma si era fissato e continuava a ripetere le domande di sopra, come se la ripetizione le rendesse valide. Tralaltro non sapeva neanche che il nome Giosuè gli fosse stato dato da Mosè. Quando nel discorso ne ho parlato in maniera del tutto natura dando per scontato che lo sapesse mi interrompe dicendo e ridendo "Questa è la cavolata del 4 settembre!" [SM=g1543783] a conferma della loro profonda nonconoscenza biblica... gli ho preso il passo mentre lui continuava a ridere e a prendermi in giro e con molta calma glie l'ho messo davanti ed indicato dove chiaramente dice che Mosè cabiò nome ad Osea e lo chiamò Giosuè. Ha smesso di ridere ed ha detto "interessante" ed io gli ho detto che non mi invento nulla. Allora è tornato a filosofeggiare su Gesù. Ho ripreso il passo di Matteo dell'annunciazione che lui tanto criticava e glie l'ho riletto dicendo semplicemente "io non sto interpretando, sto solo leggendo e qui dice che Gesù è Dio" lui si è alzato perché magicamente si era fatto tardi e siamo rimasti che al prossimo incontro parleremo della divinità di Gesù.

Ho scritto tanto... troppo... spero che mi perdoniate. Prossimamente aggiornerò col prossimo incontro.




Grande Fausto, magari avessi trovato persone come te quando ero tdg, chissà cosa sarebbe acaduto...
In questo forum credo che ci sarai molto utile.

Ciao
Mario