00 05/09/2009 16:02
Come già detto stai riproponendo supinamente le tesi della scuola di Francoforte... un po' di aggiornamento. Sono due decenni che gli storici della filosofia dicono che questa tesi non regge alla luce del fatto che la forma mentis del capitalismo non è affatto nato come sosteneva Weber in Nord Europa, bensì nell'Italia dei comuni... Il libro di Stark che ti ha consigliato Trianello documenta appunto l'evoluzione del dibattito.



La prima cosa che ha fatto progredire i Paesi protestanti rispetto ai cattolici (Perchè questo è un fatto incontrovertibile) è stata la separazione del potere politico dalla Chiesa



E perché questo sarebbe un progresso legato all'economia? Forse tu consideri un bene la laicità dello stato, ma questo "bene", cosa c'entra con l'economia? Uno stato può essere perfettamente funzionante economicamente e teocratico. Inoltre è nel cattolicesimo stesso che è nato il concetto di laicità dello stato, non è un prodotto del protestantesimo. Esso viene dalla filosofia medievale e dal dibattito sorto intorno alle prerogative del papa e dell'imperatore che tanto animarono le nostre università nel medioevo a causa della lotta per le investiture. L'idea di una separazione i competenze tra stato e religione, del tutto assente nel paganesimo, è invenzione del medioevo cattolico, di gente come Dante ne "La monarchia" o di Ockham. Al contrario l'assenza di una Chiesa forte distinta dallo stato ha creato nei paesi protestanti il fenomeno delle chiese di Stato, come in Inghilterra o in Germania.



La seconda: con l'abolizione del sacerdote il credente è in rapporto diretto con Dio, attraverso il Libro. C'è di conseguenza il concetto di 'responsabilità personale' di presa di coscienza diretta senza intermediazioni. Aumenta la forza interiore e l'integrità della persona.



Ma cosa c'entra la responsabilità persona con l'abolizione del sacerdozio? Semmai è il contrario. Lutero sosteneva l'inutilità delle opere per la salvezza, e l'inesistenza del libero arbitrio (nota è la sua disputa con Erasmo e la sua opera De servo Arbitrio), motivo per cui in questo schema, che prevede spesso la predestinazione e l'inutilità delle opere, c'è una deresponsabilizzazione dei credente.

Ad maiora

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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)