00 03/09/2009 13:10
Re:
ilnonnosa, 03/09/2009 7.55:


“Lealtà a Dio quando un familiare è disassociato. Il servitore di congregazione considera i consigli contenuti alle pagine 700-702 de “La Torre di Guardia” del 15 novembre 1970 e nel libro “Lampada”, pag. 178. L’amore verso Dio e la lealtà verso la vera adorazione ci dovrebbero spingere a rispettare il decreto di disassociazione. Se qualcuno persiste in un’associazione che non è assolutamente necessaria con un familiare disassociato che vive fuori di casa, il comitato dovrebbe amorevolmente aiutarlo a capire i principi inerenti e a conformarsi ai consigli biblici. Se un disassociato non abita nella casa, 2 Giovanni 9-11 mostra che non lo dovremmo “mai ricevere nella nostra casa né rivolgergli un saluto”. L’insistenza a trascurare il comando biblico di “ cessar di mischiarci in compagnia” di tale persona può condurre alla disassociazione, ma questa non dovrebbe essere la ragione della nostra ubbidienza, non è vero? Se amiamo Geova, ubbidiamo alla sua Parola”.
(Ministero del Regno, 2/1971 p. 2

Ciao Ilnonnosa




inserito nel dossier che sto preparando:

http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8656008&#idm96191112

se trovi altre pubblicazioni che non ho inserito fammelo sapere...
ciao
[Modificato da (Mario70) 03/09/2009 13:12]