00 10/09/2009 11:06
Kalos52, 10/09/2009 7.12:

prays, 09/09/2009 10.56:
Ottima tecnica. Non sai la risposta e dunque getti la responsabilità di trovarla su di me.


Nessuno ti obbliga a rispondere se non puoi o non sai farlo. Hai una coscienza anche tu, quindi usala, se vuoi.

Continui a scaricare su di me le responsabilità senza prenderti le tue.


Ma d’altra parte non potevi rispondere in modo diverso da questo, per il semplice motivo che dopo aver straparlato di “leggere tra le righe”, di “collegare il cuore col cervello” e altre banalità dello stesso tipo, poi leggere quella lettera e capire che non si parla di sofferenze o di disagi di qualche genere, ma è solo una sequela di offese rivolte a “delle persone” e un concentrato di intolleranza, puoi fare solo quello che hai fatto, non rispondere.

Dalle risposte che sono arrivate prima delle tue è evidente un fatto inequivocabile, la “sofferenza” di quella donna è dovuta solo al fatto che il figlio è diventato testimone di Geova.

Non è esatto, non perchè è diventato TdG, ma dalle conseguenze, dagli effetti che tale conversione ha determinato, è molto diverso quindi.

Ma queste conseguenze esistono per adesso solo nella tua fervida immaginazione.


Come quei genitori “aperti” il cui figlio “oh mio Dio è gay!”. Uguale.
E io dovrei “capire” una persona del genere? Non solo è stata maleducata nelle sue espressioni, ma è pure bigotta e intollerante.

Bene, abbiamo risposto alla seconda domanda; rimane ancora la prima: Se avessi scritto io le stesse cose agli utenti del forum come sarebbero state considerate? Chissà se qualcuno avrà il coraggio di rispondere direttamente e sinceramente.


Direttamente e sinceramente tu, usando altri termini eda altre espressioni, stai scrivendo se non esattamente le stesse cose, almeno concetti analoghi, non te ne sei accorto?

Eppure, con amore e pazienza, tutto il forum sta cercando di usare con te benignità e considerazione affinchè tu la smetta di limitarti a sparare sentenze di "maleducazione", di "bigottismo, di intolleranza" e ti sforzi di capire lo stato d'animo delle persone, che determina poi certi comportamenti, magari non pienamente giustificabili, ma motivabilissimi.

E' questo che intendo per amore, la capacità di passare sopra le offese, se ti riesce, comprendendo appieno il perchè ciò accade e riconoscendo in che modo ed in che misura si è responsabili di tali sfoghi. Ma finchè ti limiti a condannare lo sfogo, senza ammettere le tue responsabilità nel provocarlo, rimarrai incastrato nelle sabbie mobili che hai autoprodotto.

Sì, è chiaro. È tutta colpa dell’insensibile tdG. La “mamma sofferente” (sofferente de che?) è motivabilissima a trattare a pesci in faccia questi disgraziati!

Comunque grazie di non avere risposto un’altra volta alle mie domande.