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Re: Il lievito dei farisei
moscarossa, 01/09/2009 0.38:

Si legge in Galati 5:7-9:
7 Voi correvate bene; chi vi ha fermati perché non ubbidiate alla verità? 8 Una tal persuasione non viene da Colui che vi chiama. 9 Un po' di lievito fa lievitare tutta la pasta.))
L’apostolo Paolo nel dire: un po’ di lievito fa lievitare tutta la pasta,(v.9) si riferisce a quei farisei finti cristiani i quali si partirono dalla Giudea (Atti 15) ed andarono nelle chiese cristiane della Galazia che Paolo aveva edificate per Cristo, senza che alcuno dei fedeli li avesse mandati. Questi dicevano ai fedeli di Cristo: “Se voi non siete circoncisi secondo il rito di Mosè, non potete essere salvati”, e inoltre: “.. Dovete osservare la legge di Mosè”. - Contrario alla dottrina usata da Paolo: basata sulla salvezza per grazia e la giustizia mediante la fede (Rom.3:24; 5:1) per come riferito a lui da Cristo stesso.
Quei farisei furono come un lievito perverso, saturato di virus per il male, talché stavano a rompere le chiese cristiane della Galazia, come se fosse cosa impossibile per Dio non applicare la legge di Mosè ai Gentili divenuti fedeli a Cristo.
Paolo a sua volta scrive ai fratelli Galati e li chiama “insensati” (3:1) cui avendo cominciati con lo Spirito si vogliono poi perfezionare secondo i farisei, con l’osservanza della legge della morte. (2Cor.3:6-9).
In conclusione, il lievito che menziona Paolo in questo contesto, è lievito per il male e non per alcun bene.
Moscarossa




Esatto infatti questo è distinto dalla parabola del lievito di Gesù