00 27/08/2009 18:04
Re:
santapazienzauno, 27/08/2009 16.22:


Achille:


persone che mentono e fingono ipocritamente di esserti amici, che ti mandano messaggi personali in cui affermano di volerti bene e si profondono in scuse strappalacrime, mentre in realtà di disprezzano e ti odiano, e cercano soltanto di far leva sui tuoi sentimenti.




Una volta anni fa, sono stata accusata con le stesse, identiche parole da un moderatore di un altro forum. Non mi è stato concesso di difendermi sul forum, le mie motivazioni sono state interpretate così per mettermi in cattiva luce, perché mi sono azzardata di toccare nell’orgoglio di tale moderatore con uno solo versetto biblico e la mia spiegazione! Lui tra l’altro era mio amico di vecchia data, e io nel mio cuore non l’ho odiato, come diceva lui sul forum, e Dio lo sa, e gli vorrò sempre bene.

Questo per dire che non bisogna pretendere di saper leggere nel cuore dell’altro, di interpretare le motivazioni delle parole, per cercare di tirare fuori per forza l’ipocrisia. Io sono stata ferita per non essere creduta da lui, di aver lui messo in frantumi tutto il bene che gli volevo, non mi interessava di farmi giustizia io sul forum.

Succede che noi proiettiamo ad altri tutti i difetti che poi alla fine tutti noi esseri mortali abbiamo in comune, chi più chi meno, chi consapevolmente, e chi no. Se altri non corrispondono al nostro ideale, cerchiamo di screditarli facendo le congetture sulle motivazioni delle loro azioni. Solo Dio conosce i cuori, e l’asenza di spirito di sopportazione ci porta a ingigantire gli errori degli altri. Solo il Cristo è misura del carattere.

La logica del pensiero dell’uomo e tanto contraria alla logica di Dio, quanto uomo nella sua umanità è incapace di amare “il peccatore” quanto amare “il giusto”.
La giustizia di Dio è nell’amare nemico, nell’amare l’ultimo della società, nell’amare anche quello sprofondato più nel basso. Per amare così, l’uomo dovrebbe umiliare il suo Io prima e questo gli provoca il conflitto con se stesso e con i valori che ha di sé e degli altri, L’io resiste fino al ultimo al capovolgimento che fa il comandamento di Cristo: “ama il tuo nemico”, “ama anche chi non vale niente”, secondo il mondo.

Dio non sarebbe mai morto per noi se ci avesse amato perché lo meritiamo. Noi meritiamo la morte e basta, siamo meno di un granello di polvere eppure e sceso dal cielo, lui Re dei re, ha lavato ai suoi discepoli. “lavare i piedi” al tuo prossimo, quanto è difficile.

Bisogna prima abbassarti, metterti in ginocchia per arrivarci ai suoi piedi, che umiliazione, e poi devi avere a che fare con la sporcizia, beh, quella del suo carattere, tutti quei difetti che ti tolgono l’aria che respiri, che ti invade lo spazio, che ti contesta, che ti va sui nervi e che alla fine meglio toglierlo di mezzo. Gesù, Dio, puro, santo e innocente ha fatto questo, mentre noi ci rifiutiamo a farlo al nostro fratello. Ci rifiutiamo a vedere la nostra miseria, mentre vediamo solo quella degli altri. Lavare i piedi ai fratelli è avere a che fare con lo sporco del suo carattere, ma amarlo ugualmente.

Noi a volte non ci rendiamo conto quanta incredulità mostrano le nostre parole e i nostri atti. Se noi davvero credessimo nella Parola di Dio, certe parole non avremmo mai pronunciato sapendo che quelle potrebbero ferire profondamente l’altro.

L’amore comporta anche il rischio dei tradimenti, ma Gesù ha amato fino al ultimo Giuda, ha sperato che Guida lo accettasse, per poterlo perdonare.







[SM=x570923] [SM=g1537336] non so neanche cosa dirti a volte le persone si credono nel vero e di conseguenza agiscono ,forse semza pensare che la verita nessuno cè la ....la verita o ragione è sempre a mezza via di uno o dell'atro ed è facile sbagliare .....grazie per il tuo racconto fa riflettere molto [SM=x570892] [SM=x570890] [SM=g1537336] BRUNA