00 23/08/2009 09:59

Volevo chiedere secondo te Trian. se si potesse interpretare la prima parte della domanda come fatto che per i discepoli del Cristo fosse possibile parlare dell'argomento reincarnazione senza essere presi per pazzi o alieni. Insomma si può dire che il concetto di reincarnazione era gia conosciuta allora?



Il concetto di reincarnazione era ovviamente noto nel mondo antico (vedi la scuola pitagorica, per esempio, o Platone), ma non possediamo alcuna testimonianza relativa ad una sua eventuale diffusione nel mondo ebraico. Data poi la provenienza decisamente popolare dei discepoli di Gesù risulta abbastanza improbabile che questi potessero avvertire la necessità di porre al loro Maestro delle domande concernenti una dottrina per loro tanto esotica.


Invece riguardo alla seconda parte da me evidenziata, direi che se il resoconto del vangelo narra un avvenimento realmente accaduto la risposta deve essere inevitabilmente no, vorrebbe dire che il discepolo la sapeva "altrettanto lunga" come il Cristo.



Questo perché tu ragioni da uomo del XXI secolo secolo ed applichi ai documenti antichi il tuo concetto di resoconto storiografico, vale a dire che ti avvicini alla lettura dei suddetti documenti applicando acriticamente i tuoi “pregiudizi”, i quali, ovviamente fungono da barriera invalicabile rispetto a quella fusione di orizzonti che è (secondo Gadamer) lo scopo essenziale dell'ermeneutica.

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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)