CHI DECIDE IL NOSTRO FUTURO?

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sono d'accordo con te karlo52 però centra anche il carattere.
perchè ti dico questo? sia io che mia moglie abbiamo curato due persone che non avevano figli. è i nipoti avevano preso gia il suo con abbondanza lasciandoli sempre soli fra le montagne lui 80 anni lei 79 anni riscaldamento a legna il resto potete immaginarlo..


Caro Salvatore, tu mi confermi quanto già affermato: i parenti, "svuotata la carta di credito l'hanno poi ignorata come superfluo pezzo di plastica".

Scusa l'esempio crudo ma è quanto riscontro in continuazione.

Fortunatamente esistono persone come te e consorte con un cuore grande ed un amore sincero ed immenso e grazie a voi è stato ampiamente compensato quanto di carente hanno manifestato i familiari e parenti.

Ma se non c'eravate Voi?

Mi sembra di essere davanti alla scoperta dell'acqua calda, il mondo (Tdg inclusi) gira così, i beni materiali sono la vita e la dignità delle persone, quando rimasi senza lavoro e senza beni materiali perdetti anche il diritto di potermi definire "uomo", è amaro ammetterlo ma è proprio così, i fessi che inseguono i vani beni spirituali nella WTS finiranno col restare soli e abbandonati da tutti i confratelli, come tante esperienze insegnano!
Ci sono negli ospizi tanti ex pionieri Tdg non più idonei ad andare a scampanellare in giro, costoro si aspettavano di assistere al nuovo mondo prima di invecchiare ed invece hanno assistito al loro invecchiamento e alla dimenticanza nei loro confronti da parte dei Tdg in sevizio, quando non servi più la WTS ti getta via, magari in ospizi gestiti da "apostati" cattolici!
Purtroppo vivere la fede con disinteresse è da stupidi, per questo io ho perso la fede, è una partita persa dall'inizio!

Conosco una coppia, che non essendo benestanti, han potuto vivere in modo del tutto decente; hanno sempre e solo preteso dai figli, tutta la vita e DICO TUTTA LA VITA da adulti i figli han dovuto sopperire economicamente al sostentamento dei genitori (TG!): per amore e per obbligo! Qualora si toccava l'argomento, danaro, la minaccia nel caso non avessero continuato a 'dare', era bell'e pronta: 1° vado a denunciarti alla polizia, 2a possibilità: vado a denunciarti alla Betel, 3a possibilità: vado a denunciarti agli anziani, 4a possibilità: vado dai dirigenti al tuo posto di lavoro....(sempre la madre di figli maschi con figli a loro volta).....

Quando poi a causa di certi eventi (non posso spiegare tutto) il figlio maggiore viene a scoprire che la madre prendeva una pensione sociale equivalente a quella minima del papà DA 20 ANNI, e non ne aveva mai fatto parola ai figli, ma ha continuato a pretendere e da quelle mani non sono MAI usciti soldini o regali per i nipoti visto che da bravi TG nessuna festa é buona per dare o ricevere regali.....e cosi ha accumulato alla faccia dei figli che per 50 anni han sempre contribuito pensando che poveri papà e mamma: NON CE LA FANNO!!!!!!

Ora questa vecchia carabiniera e oserei dire strega non ce la vedo nella serie: *le povere vecchiette*!!!!!! Perdonatemi, ma mi pesa!

Non mi piace perlare di me, ma visto che non conosco esperienze di altri, vedrò di farlo.
I miei genitori erano cattolici "anagrafici" e tuttavia mi hanno trasmesso l'amore ed il rispetto verso gli altri, senza guardare a fede, etnia o altro.
Da poco faccio volontariato e trovo che sia l'esperienza più bella ed insieme più accorata che abbia mai fatto.
Bella perchè mi son resa conto che, a fronte dell'aiuto materiale che posso dare, ricevo una quantità indescrivibile di bene morale.
Accorata perchè di fronte a tante, troppe, situazioni disperate mi sento impotente.
Tutto qui, le persone, vorrei chiamarle amici, che nel mio piccolo aiuto a condurre una quotidianità un poco più dignitosa, non mi sono parenti, non mi offrono (e non accetterei mai) beni materiali, ma mi danno molto di più di quanto io abbia mai desiderato avere.
E la cosa stupenda è che non sono sola, ma siamo in tanti a prodigarci e a sorreggerci a vicenda.
Non ho mai chiesto a nessuno di che religione sia, ma li sento fratelli.
Gabriella

Vecchia Marziana, 16/08/2009 19.24:

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Non mi piace perlare di me, ma visto che non conosco esperienze di altri, vedrò di farlo.
I miei genitori erano cattolici "anagrafici" e tuttavia mi hanno trasmesso l'amore ed il rispetto verso gli altri, senza guardare a fede, etnia o altro.
Da poco faccio volontariato e trovo che sia l'esperienza più bella ed insieme più accorata che abbia mai fatto.
Bella perchè mi son resa conto che, a fronte dell'aiuto materiale che posso dare, ricevo una quantità indescrivibile di bene morale.
Accorata perchè di fronte a tante, troppe, situazioni disperate mi sento impotente.
Tutto qui, le persone, vorrei chiamarle amici, che nel mio piccolo aiuto a condurre una quotidianità un poco più dignitosa, non mi sono parenti, non mi offrono (e non accetterei mai) beni materiali, ma mi danno molto di più di quanto io abbia mai desiderato avere.
E la cosa stupenda è che non sono sola, ma siamo in tanti a prodigarci e a sorreggerci a vicenda.
Non ho mai chiesto a nessuno di che religione sia, ma li sento fratelli.
Gabriella

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In trincea, con le bombe che ti esplodono intorno, non esistono atei.
In pronto soccorso, non c'è religione, e meno male, aggiungo!
Il volontariato è straordinario per questo: fare del bene a sconosciuti senza ricevere in cambio alcun compenso. Ovviamente, le soddisfazioni morali sono elevatissime, la gratitudine di chi stai aiutando la leggi nei loro occhi e la Società, grazie al mutuo soccorso, si eleva.
L'altruismo verso il prossimo che ti hanno trasmesso i tuoi genitori non si basa certo su un libro ma trovano radice nei sentimenti che albergano in cuori sinceri e colmi d'amore per i propri simili.
Complimenti!
Un caro saluto
Kalos