00 16/08/2009 13:34
Re: Re: Re:
Trianello, 16/08/2009 12.59:



La prima parte della risposta era una risposta da "filosofo", non da credente. In filosofia morale si parla, come ha spiegato Polymetis, della dottrina del doppio effetto. Per un TdG che rifiuti il sangue la morte non è l'effetto voluto, l'effetto voluto l'osservanza di quello che egli crede essere un comando di Dio. La morte è solo l'effetto previsto dall'azione intrapresa, la quale non viene intrapresa al fine di porre termine alla propria esistenza. Quindi, da un punto di vista morale, il rifiuto di trasfondersi, per i TdG, non è una forma di suicidio.
----------------------------------------------------------------------
la discussione parlava di suicidio è come una tw lo definisce.
siamo arrivati alla filosofia, sie parlato di tdg è ex tdg.
ma riflettiamo chè la chiesa cattolica non gli faceva neanche il funerale come i tdg? stiamo parlando di una condizione mentale ammalata perchè solo questo puo portare al suicidio.
poi se vogliamo metterla come credenza cambiamo discussione....... [SM=x570880] [SM=g1543902] salvatore [SM=g1543902]