00 16/08/2009 07:18
Nel "dramma" che si è tenuto all'assemblea internazionale, si parlava di un giovane appena maggiorenne, che getta tutti nel dolore perchè improvvisamente decide di abbandonare la famiglia, perché come dice lui “ha bisogno di riflettere, fare le proprie esperienze, le proprie scelte e perché alla fine la vita è sua".
I genitori TdG nel dolore più profondo prendono atto della sua decisione e a malincuore lo lasciano andare.
In seguito tale giovane dopo aver avuto le peggiori disavventure si ricrederà e tornerà a casa.

Nel "dramma" si disapprovava quindi il comportamento di quei giovani che lasciano la famiglia (TdG) perché vogliono vivere la loro vita.

Questa ragazza ha fatto esattamente quello che è stato mostrato all'assemblea. Solo che lei se ne è andata senza avvertire i genitori. E poi, dato che i genitori sono cattolici e lei è andata in una famiglia di TdG, la sua decisione, ovviamente, non viene disapprovata. Come minimo però avrebbe avuto il dovere morale di fare almeno una telefonata per dire ai suoi genitori che stava bene.

Chissà se un giorno, come avvenne con il "figliol prodigo" questa ragazza non si pentirà amaramente della sua scelta e ritornerà dalla sua famiglia, che di sicuro la accoglierà a braccia aperte, al contrario di quello che avverrebbe invece se lei fosse una disassociata ed i suoi familiari fossero TdG.

Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 16/08/2009 07:20]