Infotdgeova -LiberaMente- Lo scopo di questo forum è principalmente quello di analizzare gli insegnamenti dei Testimoni di Geova in chiave critica, onde evidenziare gli errori e le contraddizioni presenti nelle dottrine e nella prassi del gruppo

Ragazza scomparsa

  • Messaggi
  • OFFLINE
    Achille Lorenzi
    Post: 13.929
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Gold
    00 14/08/2009 06:51
    Venerdì 14 Agosto 2009,
    Bassano

    Diana Cinel, la 18enne di Bassano allontanatasi da casa domenica sera, sarebbe fuggita per una crisi religiosa e potrebbe trovarsi in un circolo di Trieste.

    Da tempo la ragazza si era avvicinata ai Testimoni di Geova e poche ore prima di sparire aveva partecipato a un raduno della setta, a Verona. Lì, secondo alcune indicazioni, avrebbe conosciuto dei fedeli giuliani e sarebbe stata invitata ad un incontro nella loro città. La madre, da mercoledì sera in riva all’Adriatico, sta cercando di appurare quest’aspetto, ma non riesce ad avere un contatto con i vertici del movimento. Franca Merlo, ieri, ha setacciato le strade di Trieste e lanciato appelli dai microfoni di Rai3 e di un’emittente locale: nessun risultato. Muto da 48 ore anche il telefonino di Diana. La mamma è angosciata per la salute della figlia: «Ha avuto due malori in 2 giorni, è chiaro che è debilitata eppure i medici l’hanno dimessa in fretta: se avessero approfondito il caso l’avrei già rintracciata»

    Fonte: carta.ilgazzettino.it/MostraOggetto.php?TokenOggetto=736229&Data=20090814&Cod...
  • francocoladarci
    00 14/08/2009 09:11
    Mi auguro che la ragazza venga ritrovata sana e salva, questi avvenimenti mettono molta angoscia.
    Franco
  • principessac
    00 14/08/2009 09:39
    Re:
    francocoladarci, 14/08/2009 9.11:

    Mi auguro che la ragazza venga ritrovata sana e salva, questi avvenimenti mettono molta angoscia.
    Franco




    [SM=x570923]
  • principessac
    00 14/08/2009 09:46
    Re:
    Achille Lorenzi, 14/08/2009 6.51:

    Venerdì 14 Agosto 2009,
    Bassano

    Diana Cinel, la 18enne di Bassano allontanatasi da casa domenica sera, sarebbe fuggita per una crisi religiosa e potrebbe trovarsi in un circolo di Trieste.

    Da tempo la ragazza si era avvicinata ai Testimoni di Geova e poche ore prima di sparire aveva partecipato a un raduno della setta, a Verona. Lì, secondo alcune indicazioni, avrebbe conosciuto dei fedeli giuliani e sarebbe stata invitata ad un incontro nella loro città. La madre, da mercoledì sera in riva all’Adriatico, sta cercando di appurare quest’aspetto, ma non riesce ad avere un contatto con i vertici del movimento. Franca Merlo, ieri, ha setacciato le strade di Trieste e lanciato appelli dai microfoni di Rai3 e di un’emittente locale: nessun risultato. Muto da 48 ore anche il telefonino di Diana. La mamma è angosciata per la salute della figlia: «Ha avuto due malori in 2 giorni, è chiaro che è debilitata eppure i medici l’hanno dimessa in fretta: se avessero approfondito il caso l’avrei già rintracciata»

    Fonte: carta.ilgazzettino.it/MostraOggetto.php?TokenOggetto=736229&Data=20090814&Cod...




    E' STATA RITROVATA [SM=g1660613]
    bluradioveneto.it/eventi-news/diana-cinel-ritrovata-trieste
  • francocoladarci
    00 14/08/2009 11:24
    Ne sono veramente felice.
    Franco
  • principessac
    00 14/08/2009 11:34
    Re:
    francocoladarci, 14/08/2009 11.24:

    Ne sono veramente felice.
    Franco




    [SM=x570923]
  • cicciobello36
    00 14/08/2009 15:11
    Re: Re:
    scusate ma se la ragazza era andata a trieste con delle amiche perchè non hanno telefonato alla madre che la figlia stava male?
    posso capire che non andava daccordo con la madre pervia della religione, ma tenere allo'scuro la madre che la figlia sta male non capisco........ [SM=x570880] [SM=x570880] [SM=g1543902] salvatore [SM=g1543902]
  • carlomagno1955
    00 14/08/2009 16:37
    Propabilmente il fatto che era stata ricoverata in ospedale, in attesa di una diagnosi, poteva far pensare ad una eventuale intrusione dei genitori sul problema del sangue.

    Il fatto che non sia riuscita a parlare con i "vertici" dell'organizzazione è sens'altro grave.

    Se la ragazza era in compagnia di tdg, questi avranno subito informato il comitato sanitario locale che a sua volta si mette in contatto con i "vertici".

    [Modificato da carlomagno1955 14/08/2009 16:38]
  • OFFLINE
    Achille Lorenzi
    Post: 13.942
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Gold
    00 15/08/2009 14:15
    Se ne parla anche qui:

    www.gazzettino.it/articolo.php?id=69685&sez=NORDEST

    Cito:

    «Il nodo potrebbe essere considerato sciolto, se non vi fossero ancora alcuni aspetti oscuri e una polemica che sta già montando e che si può sintetizzare così: qualcuno sapeva fin dall’inizio come stavano le cose, qualcuno ha aiutato, e sta aiutando, Diana, eppure è stato zitto per giorni; sarebbe bastato un solo messaggio per evitare l’angoscia di una madre e di una comunità e l’impegno di tante persone, in primis le forze dell’ordine».

    Achille
  • OFFLINE
    bigotta
    Post: 400
    Registrato il: 23/04/2009
    Utente Senior
    00 15/08/2009 19:59
    Povera famiglia
    speriamo che questa ragazza possa ravvedersi in tempo.
  • OFFLINE
    Velda
    Post: 181
    Registrato il: 11/11/2004
    Utente Junior
    00 15/08/2009 21:09
    Ho tanta pena per quei poveri genitori. Speriamo la trovino o ci ripensi e torni dai suoi.

    Velleda
  • OFFLINE
    Achille Lorenzi
    Post: 13.945
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Gold
    00 16/08/2009 07:18
    Nel "dramma" che si è tenuto all'assemblea internazionale, si parlava di un giovane appena maggiorenne, che getta tutti nel dolore perchè improvvisamente decide di abbandonare la famiglia, perché come dice lui “ha bisogno di riflettere, fare le proprie esperienze, le proprie scelte e perché alla fine la vita è sua".
    I genitori TdG nel dolore più profondo prendono atto della sua decisione e a malincuore lo lasciano andare.
    In seguito tale giovane dopo aver avuto le peggiori disavventure si ricrederà e tornerà a casa.

    Nel "dramma" si disapprovava quindi il comportamento di quei giovani che lasciano la famiglia (TdG) perché vogliono vivere la loro vita.

    Questa ragazza ha fatto esattamente quello che è stato mostrato all'assemblea. Solo che lei se ne è andata senza avvertire i genitori. E poi, dato che i genitori sono cattolici e lei è andata in una famiglia di TdG, la sua decisione, ovviamente, non viene disapprovata. Come minimo però avrebbe avuto il dovere morale di fare almeno una telefonata per dire ai suoi genitori che stava bene.

    Chissà se un giorno, come avvenne con il "figliol prodigo" questa ragazza non si pentirà amaramente della sua scelta e ritornerà dalla sua famiglia, che di sicuro la accoglierà a braccia aperte, al contrario di quello che avverrebbe invece se lei fosse una disassociata ed i suoi familiari fossero TdG.

    Achille
    [Modificato da Achille Lorenzi 16/08/2009 07:20]
  • francocoladarci
    00 16/08/2009 08:10

    Chissà se un giorno, come avvenne con il "figliol prodigo" questa ragazza non si pentirà amaramente della sua scelta e ritornerà dalla sua famiglia, che di sicuro la accoglierà a braccia aperte, al contrario di quello che avverrebbe invece se lei fosse una disassociata ed i suoi familiari fossero TdG.

    Achille


    [SM=x570923]

    Franco
  • OFFLINE
    Achille Lorenzi
    Post: 13.963
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Gold
    00 19/08/2009 07:27
    Bassano. Diana trovata dalla madre: dormiva per strada. Ora è in ospedale

    Colpo di scena nella vicenda della 18enne fuggita di casa Trovata in stazione a Trieste in stato di deperimento


    di Bruno Cera
    BASSANO (18 agosto) - Franca Merlo e Diana Cinel sono di nuovo insieme. Ieri, alle 3, la madre ha trovato la figlia addormentata in un’aiuola della stazione ferroviaria di Trieste. La ragazza è estremamente debilitata e attualmente è ricoverata in un ambulatorio giuliano.
    Ennesimo colpo di scena nella vicenda della studentessa 18enne sparita da Bassano la sera di domenica 9. Un colpo di scena che, se da un lato, ha finalmente riunito le due donne, dall’altro innesca nuova polemiche per le attività di depistaggio che sono state poste in atto.

    Le cronache si erano fermate venerdì pomeriggio, quando una pattuglia della Polizia di Trieste, aveva riconosciuto per strada Diana, l’aveva fermata e l’aveva portata in Questura. Qui la giovane aveva spiegato di essersi allontanata di sua volontà, di essere ospite, in città, di alcuni amici Testimoni di Geova e di non voler per il momento tornare a casa. La ragazza era stata visitata dai sanitari del "118", che l'avevano trovata in buone condizioni.
    Quindi - è maggiorenne - era stata rilasciata. La Polizia ha avvisato la mamma. La signora Franca, che nel frattempo da Trieste (che aveva raggiunto mercoledì) stava rientrando a Bassano, non è riuscita a parlare con la figlia, ma é esplosa di gioia. «Da una serie di indicazioni - ci aveva riferito la 53enne bassanese venerdì sera - avevamo capito che era entrata nell’ambiente dei Testimoni e che poteva essere riparata in un circolo di Trieste. Giovedì, dopo essere stata intervistata dalle tv e dai giornali locali, mi sono fatta accompagnare in uno di questi cenacoli e ho illustrato la questione. Al momento non mi hanno detto nulla, ma evidentemente qualcosa si è mosso perchè poche ore più tardi un conoscente della nostra famiglia ha fornito alle autorità delle informazioni precise. Rispetto la sua scelta e attendo il giorno del suo ritorno».

    Ma Franca Merlo non si è quietata. Un primo elemento di ansia è stato sicuramente il fatto di non essere riuscita ad avere un contatto diretto con Diana. Sapeva della gracile costituzione dell’adolescente, i funzionari della Questura avevano ammesso di averla vista "molto magra", c’erano stati i capogiri di domenica 9 e di martedì 11. Sua figlia - lo sentiva - stava male. In secondo luogo deve aver percepito delle stranezze, delle contraddizioni nelle "spiegazioni" della fuga che le venivano fornite. E perciò - potremmo chiamarlo istinto di mamma - domenica mattina, da sola, è ripartita per Trieste. Ha preso alloggio da alcuni conoscenti non distanti dal capoluogo giuliano.

    É andata in città, sotto il solleone ha setacciato ancora piazze e strade. É tornata allo scalo ferroviario e di nuovo ha distribuito foto e ha supplicato gli addetti di avvertirla se avessero incrociato Diana.

    Il miracolo è avvenuto. Alle 3 di ieri l’ha chiamata un ferroviere. «La sua ragazza è qui, sta dormendo in un’aiuola». Franca Merlo si è precipitata e finalmente ha riabbracciato la figlia. Tutt’e due si sono messe a piangere, una scena di altissima intensità. Da quello che si è saputo solo tra domenica e martedì la Cinel ha avuto assistenza da qualcuno, poi ha vagato per Trieste.
    La madre l’ha portata in un ambulatorio dove le è stato riscontrato uno stato di profonda prostrazione. É stata ricoverata e trattata con fleboclisi, forse non sarà dimessa nemmeno oggi. La mamma le è stata accanto per la tutta la giornata.
    Invano abbiamo cercato di contattarla. Solo in serata Franca Merlo ci ha mandato a dire: «Sono davvero felice, ora cali il silenzio»

    Fonte: www.gazzettino.it/articolo.php?id=69956&sez=NORDEST
  • OFFLINE
    Vecchia Marziana
    Post: 3.785
    Registrato il: 17/02/2008
    Utente Master
    00 19/08/2009 07:50
    Si possono fare diverse ipotesi, tutte aleatorie, visto che, giustamente, la famiglia chiede il silenzio sulla vicenda.
    Una ipotesi potrebbe essere quella che la ragazza, raccontando forse di veri o presunti contrasti circa la sua nuova religione, abbia ottenuto ricovero presso una famiglia di Testimoni.
    Costoro, però, anzichè fornire indicazioni , o meglio, consigliare la ragazza, di avvisare i genitori, hanno preferito il silenzio.
    Poi, di fronte alla determinazione della madre e alla risonanza della vicenda sulla stampa, hanno preferito defilarsi lasciando una diciottenne, malata, sola in una città pressochè deserta.
    Un'altra ipotesi è che la ragazza, in stato confusionale, non sia stata in grado di discernere cosa fare e da chi andare, una volta fuggita di casa.
    Spero, per la loro integrità morale e civile, che nessun Testimone sia implicato in questa squallida vicenda.
    Gabriella
    [Modificato da Vecchia Marziana 19/08/2009 07:51]
  • cicciobello36
    00 20/08/2009 17:20
    Re:
    Vecchia Marziana, 19/08/2009 7.50:

    Si possono fare diverse ipotesi, tutte aleatorie, visto che, giustamente, la famiglia chiede il silenzio sulla vicenda.
    Una ipotesi potrebbe essere quella che la ragazza, raccontando forse di veri o presunti contrasti circa la sua nuova religione, abbia ottenuto ricovero presso una famiglia di Testimoni.
    Costoro, però, anzichè fornire indicazioni , o meglio, consigliare la ragazza, di avvisare i genitori, hanno preferito il silenzio.
    Poi, di fronte alla determinazione della madre e alla risonanza della vicenda sulla stampa, hanno preferito defilarsi lasciando una diciottenne, malata, sola in una città pressochè deserta.
    Un'altra ipotesi è che la ragazza, in stato confusionale, non sia stata in grado di discernere cosa fare e da chi andare, una volta fuggita di casa.
    Spero, per la loro integrità morale e civile, che nessun Testimone sia implicato in questa squallida vicenda.
    Gabriella


    ----------------------------------------------------------------------
    posso dire che questi comportamenti non sono nuovi per i tdg. quante volte dei tdg hanno incoraggiato a uscire di casa se i genitori erano contrari, hò adirittura come ò gia visto dividere marito e moglie perchè doveva fare la volonta di DIO. [SM=x570880] il resto a voi.... [SM=x570881]

  • OFFLINE
    barfedio
    Post: 348
    Registrato il: 18/03/2009
    Utente Senior
    00 31/08/2009 23:16
    Quando una persona, anche maggiorenne, sparisce senza dare notizie di sè, non commette il reato di 'procurato allarme'? E chi dà assistenza consapevole allo scomparso, non ne diventa automaticamente complice?
  • OFFLINE
    Achille Lorenzi
    Post: 14.139
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Gold
    00 02/09/2009 12:52
    Fonte: carta.ilgazzettino.it/MostraOggetto.php?TokenOggetto=772880&Data=20090902&Cod...

    Mercoledì 2 Settembre 2009,
    Bassano
    Sul caso di Diana Cinel riceviamo da Mauro Munaretto, responsabile dell’Ufficio stampa dei Testimoni di Geova di Vicenza, la seguente nota.

    Spett.le Redazione
    Ci riferiamo agli articoli de ’Il Gazzettino’ del 14 e 15 agosto 2009 sulla scomparsa temporanea di Diana Cinel, diciottenne di Bassano del Grappa. A differenza di quanto affermato negli articoli suindicati, durante la sua scomparsa Diana non è stata mai ospitata da Testimoni di Geova, nè la nostra confessione ha in alcun modo frapposto ostacoli tra la giovane e la sua famiglia. Inoltre ribadiamo che i testimoni di Geova non hanno esercitato su di lei alcuna sottile forma di plagio, a differenza di quanto affermato, in quanto questo non corrisponde assolutamente al nostro modo di agire. Chiariamo inoltre che, contrariamente a quanto riportato negli articoli, i Testimoni di Geova non sono una setta, ma una confessione religiosa, riconosciuta dallo Stato Italiano con Dpr n. 783 del 31 ottobre 1986. A questo proposito ricordiamo che il Consiglio di Stato, nell’esprimere il proprio parere favorevole al riconoscimento giuridico, ha riconosciuto che la confessione dei Testimoni di Geova ’opera in Italia da molti anni senza aver dato luogo a rilievi di sorta’. Questa affermazione che conferma la correttezza dell’attività dei Testimoni di Geova, è stata suffragata da un’indagine condotta da oltre 90 Prefetture.
    Ci rallegriamo del felice esito della vicenda, ribadendo la completa estraneità della nostra confessione religiosa alla scomparsa della giovane Diana.
    ----------------------

    (B.C.) Prendiamo atto che Diana Cinel durante il periodo del suo allontanamento non è stata ospitata da circoli dei Testimoni di Geova. Teniamo a precisare, tuttavia, che l’informazione ci era stata data da fonti altamente attendibili, quali la mamma della ragazza e l’associazione che stava appoggiando la famiglia nelle ricerche. In nessun articolo si accenna a presunti ’ostacoli’ frapposti dai Testimoni di Geova tra la giovane e la famiglia. Quanto all’espressione ’sottile forma di plagio’ essa era inserita in un commento generale e chiaramente non aveva alcuna attinenza al caso specifico.