00 05/08/2009 22:06
Re:
Sal80., 05/08/2009 21.33:


Mario70: Se egli non esistette per tre giorni che fine avrebbe fatto l'universo stesso e la vita da lui sostenuta?



A questa frase mi viene un`idea in testa. Essendo il tempo relativo e soggettivo, infatti se una persona muore, dal punto di vista di una persona viva, essa sarà morta. Ma dal punto di vista del "morto" appena cessata l`attività celebrale si ritrova nell`altra dimensione. È lo stesso effetto di quando ci si ritrova in anestesia totale, ci si risveglia soggettivamente in maniera quasi istantanea, si ha la sensazione che il tempo non sia passato, per gli altri che lo circondano invece si.
L`unica differenza è, che chi si risveglia da un`anestesia torna nel "tempo", invece chi muore dove và? Qualunque sia la risposta, in cielo o sulla terra, la persona si risveglierà istantaneamente.

Sal


se "si ritrova nell'altra dimensione" come scrivi tu, vuol dire che continua ad esistere, cosa molto diversa dalla non esistenza insegnata dai tdg.
Comunque per ciò che è atemporale non ha senso parlare di tempo, Cristo (in quanto Dio) il tempo lo ha creato insieme a "tutte le cose" quindi non ne è soggetto.

ciao