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voyager62
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Utente Senior
Ecco le mie risposte.
Finalmente ho avuto il tempo di rispondervi:
Polymetis, 09/08/2009 20.12:
Per voyager62
“Sono passati molti anni da quando l’ho letto, resta comunque il fatto che chi non ha conosciuto i lager sarebbe avvantaggiato rispetto chi li ha conosciuti”
La parabola dei talenti po’ aiutare. A chi è stato dato di meno, viene richiesto di meno. E’ ovvio che chi ha perso la fede per motivi assai gravi quando si troverà davanti al Creatore sarà cosciente di questo fatto esattamente come ne sarà cosciente Dio, e sarai lui stesso, dinnanzi a Dio che è metro di misura di tutte le cose, a sapere se il proprio fallimento esistenziale è colpa sua o delle circostanze esterne, e in che misura.
Purtroppo il geovismo mi ha regalato la visione di un dio tiranno e irragionevole:
Non è geova per caso quel dio che ha ammazzato tutti col diluvio?
Non è geova quel dio che prima manda Mosè in Egitto e poi per strada tenta di ucciderlo solo perché non aveva circonciso suo figlio, non glielo poteva dire prima di partire?
Non è geova quel dio che dapprima libera gli ebrei e poi, nel deserto si diverte ad ammazzare gli ebrei solo perché avevano idee sbagliate?
Non è geova quel dio che davanti ai peccati degli ebrei perde l’autocontrollo e dice a Mosè “mettiti da parte che li stermino”, ed il povero Mosè che cerca di fargli capire che così facendo ci avrebbe fatto una gran brutta figura?
Non è geova quel dio che solo perché Mosè perse un poco la pazienza con gli ebrei, lo privò della sua ricompensa dopo tutto quello che aveva fatto per lui?
Non è geova quel dio che si autovanta di essere il proprietario di tutti i beni e poi non è neanche in grado di darmi da mangiare?
Non è geova quel dio che per dare una pseudosalvezza agli uomini, manda il povero michele a soffrire sulla terra e morire sul palo mentre lui se ne sta sparapanzato in cielo a covare ira verso gli uomini?
Non è geova quel dio che dopo quella pseudosalvezza, lascia allegramente trionfare la “grande apostasia” e se ne sbatte da allora del genere umano?
Non è geova quel dio che per rimediare a 1800 anni di dimenticanza manda un certo russell e poi lo fa sconfessare da rutherford, per ripristinare la “verità”?
Non è geova quel dio che da continuamente certi “nuovi intendimenti” e poi li cambia di nuovo dimostrando di non avere neanche le idee chiare?
Non è geova quel dio che manderà il suo feldmaresciallo michele il “re guerriero” a distruggere e pestare a sangue “nel tinello della sua ira” miliardi di persone colpevoli solo di non vendere i giornaletti WTS?
Ecco Polymetis, immagina che idea di dio può farsi chi ha ricevuto certi insegnamenti, un dio così irragionevole che è di gran lunga preferibile essere annichiliti subito piuttosto che vivere l’eternità a fare i bisognini sulla terra e vivere nel timore della sua ira che sarà sempre attiva, anche dopo il millennio!
Sfido chiunque a conservare la fede dopo che quel dio ha preteso da me che rinunciassi al mio lavoro e poi non fa nulla per aiutarmi a trovarne un altro, lasciando pure che fossi sfortunato nella mia ricerca (“proprio pochi minuti fa abbiamo assunto un ragazzo”)!
Guarda che quando decisi di abbandonare il geovismo, l’odio che provavo per quel dio (e che non osavo confessare a me stesso!) era ormai così cresciuto da farmi appigliare a qualunque cosa pur di mandarlo al … diavolo!
Molti hanno abbandonato il geovismo a causa di brutali esperienze subite da confratelli ed anziani, altri perché hanno fatto studi sconsigliati dalla WTS ed hanno scoperto le incongruenze del geovismo, io invece ho abbandonato il geovismo perché di quel dio ne avevo fin sopra i capelli, ecco il perché nonostante ho capito che Dio non ha nulla da vedere con la WTS continuo a non aver fiducia in Lui.
Se qualcuno per amore mio fa una ingiusta rinuncia erroneamente convinto da un terzo malvagio consigliere, non mi sentirei in dovere di intervenire per quanto a me possibile per fargli riavere il maltolto?
Ecco sarebbe come se io dopo aver visto te precipitare nella miseria più nera nel mio nome a causa di cattivi consigli da parte di chi dice indebitamente di rappresentarmi, non facessi nulla, pur essendo in mio potere, per rialzarti, cosa ne penseresti di me?
Non venirmi a dire “Dio non guarda ai beni materiali”, visto che non sono i “beni spirituali” a mancarmi ma quelli materiali! E’ la mancanza assoluta di denaro che mi fa sentire un grandissimo fesso di fronte a tutti e Dio non sarebbe in grado di capire che in questo caso dovrebbe intervenire per aiutarmi e che non ho bisogno di fede ma di soldi?
Mi dispiace caro Polymetis, ma pur con tutto il rispetto che nutro per te, rispedisco la mittente le tue parole, da Dio mi sarei aspettato almeno un briciolo di giustizia ed invece ho dovuto trascorrere 5 anni da disoccupato per poi trovare (solo grazie ai miei sforzi) uno straccio di lavoro molto meno retribuito!
No, non me ne può fregar di meno della spiritualità, le mie necessità sono ben altre!
Ecco perché non credo più!
“Ma io non sono stato insultato con la disoccupazione a motivo di Cristo, ma a motivo delle leggi teocratiche della WTS, non ho preso nessuna croce mi sono solo ritrovato bastonato col palo!”
I passi citati non mi servivano per dire che si è beati se si subisce il martirio, ma che evidentemente, se Dio non risparmia la persecuzione ai suoi santi, e anzi dice di non volerlo fare, non si vede proprio perché dovrebbe risparmiare dolori a qualunque uomo. Volevo cioè far notare che il cristianesimo ha una visione non interventista del divino, abbiamo un Dio che, in nome del libero arbitrio dei suoi, permette anche di ucciderci a vicenda, o di licenziarti.
A quel punto avrebbe anche potuto concedermi la libertà di vendicarmi e di farla pagare ai miei carnefici, Dio non interviene e dunque affidarsi a Lui diventa inutile e da stupidi!
“Guarda che seppur c’erano dei per ogni “specializzazione”, tutti avevano in comune che se ne fregavano degli uomini e quando si interessavano a loro era solo per castigarli, ucciderli o farli soffrire (in questo mi ricordano gli dei del pantheon geovista!)”
Curioso modo di ridurre la mitologia greca. Se gli dèi del pantheon greco-romano fossero tutti solo degli assassini, non avremmo la copiosa testimonianza di un culto votato a chieder loro favori.
Anche geova è un crudele assassino, ma nonostante tutto i Tdg si illudono di chiedergli favori e se le cose andranno bene daranno i meriti a lui, se invece andranno male daranno le colpe a loro stessi o alle persone del mondo o al peccato o agli apostati, c’è sempre modo di scusare il proprio dio se si vuole credere a tutti i costi!
“gli dei amavano accoppiarsi tra loro o con gli umani (etero o omo), combattersi tra di loro e contro gli umani, ubriacarsi e godere di tutti i vizi immaginabili, i “fedeli” sapevano benissimo che non potevano aspettarsi grandi cose da loro ed offrivano sacrifici agli dei solo per cercare di placarli in quanto erano iracondi come i loro colleghi WTS.”
Quello che dici corrisponde ad una determinata mentalità greca, quella senofanea, e ad una delle funzioni della religione. Esiste effettivamente anche una serie di riti volti a placare gli dèi, ma ridurre la religione greco-romana a questo non è possibile, perché sono altrettanti i riti per propiziarseli ed ottenere da loro favori, addirittura attraverso delle fattucchierie ben lontane dal cerimonialismo pubblico.
Altri tempi e altre idee sul divino ma poco diverse dal geovismo attuale.
“Ma se facendo la “volontà di geova” poi mi ritrovo disoccupato, mi pare ovvio che un dio così si merita tutto l’oblio di questo mondo”
Questo avrebbe senso se il bene maggiore fosse il lavoro. Per chi crede invece, come stoici e cristiani, che il bene maggiore sia la virtù, e che da questa sgorghi la felicità, allora l’inseguire il bene (la volontà di Dio), vale i sacrifici che questa strada richiede.
Ma io sono stato vittima di una vera truffa nel suo nome, non c’entrano nulla la virtù e il bene, voglio LA-VO-RO! In quel momento il bene maggiore era il LAVORO e 5 anni di disoccupazione patiti lo stanno a dimostrare più di qualunque discorso, non so proprio che farmene di parole sul bene e sulle virtù!
“La questione è che nel mio caso Dio avrebbe fatto piovere soldi agli ingiusti (capi WTS e capi G. di F.”
La pioggia sopra i giusti è la vera pioggia, e non consiste nel denaro. Se credi che Dio smetta di occuparsi di te solo perché sei materialmente messo male, allora cadi nell’errore di credere che quelli siano i beni che interessano a Dio, mentre non è così. E’ un discorso difficile da capire, e io stesso lo comprendo a malapena, perché richiede un totale cambiamento di mentalità, Gesù infatti non aveva nulla di quelli che noi oggi considereremmo dei beni. Vedere la gioia di un cristiano nonostante sia andando incontro al martirio, perché sta che sta facendo la cosa giusta, è un momento dove si può vedere la mano di Dio. La fedeltà a Dio, la gioia dei santi anche nel mezzo dell’afflizione e della povertà, è un esempio di quella gioia dello spirito che interessa a Dio, perché il suo unico scopo è far sì che noi realizziamo la nostra natura umana, ed essa si realizza conformando il nostro animo al progetto divino.
Dici “è un discorso difficile da capire, e io stesso lo camprendo a malapena” ma non è piuttosto un giustificarsi della concreta possibilità che Dio non esista? Se si ammette questa possibilità a quel punto tutto diventa sinistramente comprensibilissimo!
In quel momento avevo rinunciato al mio lavoro per servire Dio, se non era necessario e se Dio esistesse non credi che la conclusione più ovvia sarebbe stata la mia riammissione in servizio nella G. di F.?
“Se qualcosa va storto, la colpa è MIA mentre se va bene è merito di geova e soprattutto del geovismo!
NO! Ai sensi di colpa non cedo più, non ci casco più, è coi sensi di colpa che si tiene il gregge in schiavitù, resta solo il”
Scusa ma mi sembra di aver parlato di colpe, ho semplicemente detto che sei hai scelto di non seguire Dio è stata una tua scelta, certo, una scelta maturata a causa di quello che t’è capitato, ma sempre una tua scelta. O non credi al libero arbitrio, e dunque ritieni che, dato quello che t’è capitato, sia impossibile per chiunque mantenere la fede, oppure ne dovrai convenire che la tua scelta, indipendentemente dal fatto che sia stata giusta o sbagliata, è stata una tua scelta.
Purtroppo la mia scelta è un po’ forzata, nessuno riesce a essere martire se quando va al patibolo si sente un perfetto stupido!
Io supplicai Dio di farmi ottenere la riammissione in servizio, ma come risposta ho avuto il solito blaterare umano di chi vorrebbe convincermi dell’esistenza di Dio nella completa assenza di prove; indizi?
Nessun giudice condannerà mai un imputato in base a soli indizi!
“Io per servire Dio ho rinunciato al lavoro, se non era necessario questo, non pretendo che Dio fulmini subito i capi WTS, ma che almeno avessi potuto recuperare subito un lavoro, ed invece il NULLA assoluto!”
Tu non hai potere contrattuale con Dio, nessuno ce l’ha, e nessuno conosce i suoi piani.
Se i piani di Dio vertono sulla mia disoccupazione e miseria, allora rompo con lui!
Per quel che riguarda la pagnotta e visto quel che ho passato in sua mancanza: sia fatta la MIA volontà!
“Ecco, che finalmente mi hai giudicato e, già che c’eri, mandato pure all’inferno!
E meno male che chi va all’inferno ci andrebbe pure volontariamente, ma sarebbe il povero disgraziato stesso a rendersene conto ed andarci volontariamente!”
Come ripeto l’inferno è uno stato dell’anima, e cioè quello stato dell’anima in cui si è nella privazione da Dio. E’ l’anima stessa che, dopo la morte, sa se ha vissuto con o senza Dio, e che dunque sa se si trova in paradiso o all’inferno.
E così abbiamo il finanziere che, dopo aversene fregato di Dio per tutta la vita, una volta in pensione lo riscopre e muore in “santità”: va in paradiso!
E abbiamo anche il finanziere che in giovinezza vuole servire Dio, ma sotto la guida di malvagi pastori che agivano in suo nome perde il lavoro e sotto i morsi dell’ingiusta miseria e dell’assoluta mancanza di aiuto provvidenziale perde pure la fede: andrebbe all’inferno!
Bella giustizia divina, non c’è che dire!!!
“Poi non siete voi cattolici che ammettete il Purgatorio, allora fammi almeno andare là e seppur dovessero occorrere miliardi di anni,”
Il purgatorio è un argomento affascinante, e nasce dall’idea che nessuno, così com’è, è degno di Dio, perché tutti, chi più chi meno, abbiamo dei peccati sulla nostra coscienza. In questo caso, davanti alla visione di Dio, ci sarà un istante in cui saremo consci della nostra imperfezione ma anche dell’amore di Dio che ci vuole con sé, e dunque verremo purificati da questa Grazia salvifica. Parlare di “durata” del purgatorio è problematico, non essendo una dimensione temporale, è probabile che tu ragioni in base alle rappresentazioni immaginifiche dantesche, ma quella è letteratura.
Se tutti siamo peccatori allora perché alcuni andrebbero all’inferno e altri no?
Chi ha sofferto poco può credere, chi oltre ad aver sofferto si è pure sentito uno stupido a cosa può credere?
“il mio problema è che della veridicità della bibbia non sono più tanto convinto, visto che la WTS è riscita a farle dire: “Dimettiti dalla Guardia di Finanza!””
Ma questo è un problema della Bibbia, o di chi l’ha interpretata?
E’ un gravissimo problema per tutti i babbei che come me hanno creduto a certi sedicenti interpreti!
In realtà, tutto quello che ho scritto è paglia, un balbettio che tenta di dare ragione di qualcosa molto più grande di noi, per cui non voglio convincerti con le mie sole parole, devono essere delle nuove esperienze, un nuovo sentire, a riaprirti la possibilità di sentire Dio. Ti auguro solo di averle presto.
Ad maiora
Purtroppo le esperienze che cerco, a causa di quello che ho passato, non prescindono dal successo economico e dai beni materiali, il geovismo mi ha rovinato con la vana ricerca di “beni spirituali” si è verificato il “chi semina in vista della carne mieterà la corruzione della carne, ma chi semina in vista dello spirito WTS mieterà la disoccupazione dallo spirito”!
Sono troppo scoraggiato per cambiare!
santapazienzauno, 09/08/2009 19.32:
santapazienza:
Si, ma se hai getato la spugna perchè ti chiedi delle questioni che magari lasciano pensare che un po di dubbi hai non solo in una ma anche in quel altra direzione!?
Sono solo pieno di dubbi, ma nella mia vita pesa come un macigno quella vergognosa esperienza geovista, cerco la verità ma mi accontenterei volentieri di vincere al Superenalotto, non ho sofferto per la mancanza di fede ma per la mancanza di denaro, e la mancanza del denaro insieme al senso di stupidità che mi sono sentito appciccicato addosso mi ha privato della fede.
35.angelo, 09/08/2009 23.04:
Penso che Dio non sterminerà nessuno per l'eternità,
Dio vuole sterminare i loro peccati per sempre in eterno e la voglia di peccare istintiva
probabilmente i peccatori di una certa gravità forse anche moriranno per mano di Dio mà poi avranno altre possibilita "educative" che non conosciamo ancora o sono o saranno in preparazione a suo tempo
per mè alla fine di tutto Dio ci vuole tutti viventi,giusti e sani di corpo e di mente
Scusami 35.angelo, ma con l’idea geovista che mi sono fatto di Dio, certe espressioni di grazia e perdono mi sembrano solo pie illusioni umane!
Ciao.
Se la sapienza di questo mondo è stoltezza presso Dio, l'ignoranza lo è ancora di più!