00 09/08/2009 14:48
Polymetis, 08/08/2009 20.54:

Per voyager62

“Io invece ho letto parole tipo: “Dio non può esistere, se esiste Dachau! Ma ve lo immaginate che coppia Dio e Dachau!” scritte da un povero internato ebreo prima di morire, che facciamo adesso?
Lo mandiano all’inferno?”


Io conoscevo “Dio non può esistere se esiste Auschwitz” di Primo Levi, ma comunque non vedo cosa c’entri con la mia argomentazione. Non ho detto che nei campi di sterminio sia impossibile perdere la fede, ma solo che è possibile non perderla. Non è cioè vero che esistano situazioni così gravi da rendere automatico il perdere la fede: il tuo contro esempio non confuta quanto ho detto. Se anche tu producessi 100 esempi di gente che ha perso la fede in situazioni disperate, il solo esempio di una persona che la fede non l’ha persa confuterebbe la tua idea che esistano situazioni così gravi da rendere impossibile conservare la fede.


Maledetta memoria! Sono passati molti anni da quando l’ho letto, resta comunque il fatto che chi non ha conosciuto i lager sarebbe avvantaggiato rispetto chi li ha conosciuti, così come il Tdg che non ha conosciuto la verità sulla WTS rimane avvantaggiato nella teocrazia rispetto al confratello che l’ha conosciuta, certo poi anche nella WTS ci possono essere “santi teocratici” che nonostante sappiano tutto rimangono nella WTS, in quanto hanno afferrato l’importanza del potere, del denaro e del dominare i fratelli rimanendo all’interno della setta, per dominare ed essere serviti.
Parlo comunque di ambito geovista, non voglio riferirmi alla tua fede!


“Purtroppo questo mi puzza del voler giustificare il cristianesimo del suo fallimento, non è cambiato nulla e si cerca di giustificare il tutto con presunte prove a cui sottoporre i credenti, ma se da ebreo potevo scegliere di combattere i nazisti con i partigiani, da disoccupato ma a chi diamine devo combattere!”


Questa risposta non risponde a nulla. Giustificare il cristianesimo da quale fallimento? Gesù ha forse detto “seguimi e non ti farai uccidere”? Ha detto il contrario: “Chi mi ama prenda la sua croce e mi segua”, “beati voi quando vi insulteranno e vi maltratteranno”, ecc.


Ma io non sono stato insultato con la disoccupazione a motivo di Cristo, ma a motivo delle leggi teocratiche della WTS, non ho preso nessuna croce mi sono solo ritrovato bastonato col palo!
Non ho subito il martirio, ho solo fatto la figura del fesso, altro che martire!


“Eh eh eh, chissà perché tra i Tdg a subire sono i poveri proclamatori che adesso cuociono al sole di agosto in assemblea e non i loro capi?”


Chiedilo a loro, io sono cattolico.


Evidentemente a fare la figura del fesso nel geovismo non sono stato solo io, ma la mia è peggiore!


“Il problema, caro Polymetis, consiste nel fatto che anche gli dei pagani non sono assistenzialisti,”


Scusa ma stai confondendo due piani. Quello che effettivamente questi dèi fanno, e quello che questi dèi promettono di fare. Quando dico che il paganesimo ha una visione assistenzialista non intendo certo dire che se una persona prega Giove pluvio riesca a far piovere, in quanto per me questo dio non esiste. Non sto valutando cosa questi dèi facciano effettivamente, ma che cosa promettano di fare. Esiste un dio per ogni funzione: agricoltura, caccia, amore, ecc. Gli dèi pagani cioè sono coloro dai quali ci si aspetta aiuto materiale. Come ripeto invece la situazione col cristianesimo è diversa, perché quando Cristo promette la felicità a chi lo segue non si riferisce ai beni materiali, anzi, dice che la fede in lui può portare al martirio, e che va accompagnata con la povertà.


Guarda che seppur c’erano dei per ogni “specializzazione”, tutti avevano in comune che se ne fregavano degli uomini e quando si interessavano a loro era solo per castigarli, ucciderli o farli soffrire (in questo mi ricordano gli dei del pantheon geovista!), per il resto (a differenza di geova, michele, satana e compagnia bella) gli dei amavano accoppiarsi tra loro o con gli umani (etero o omo), combattersi tra di loro e contro gli umani, ubriacarsi e godere di tutti i vizi immaginabili, i “fedeli” sapevano benissimo che non potevano aspettarsi grandi cose da loro ed offrivano sacrifici agli dei solo per cercare di placarli in quanto erano iracondi come i loro colleghi WTS.


“Nella storia dell’umanità queste parole di Cristo sono state strumentalizzate dai potenti per giustificare le sofferenze dei deboli e per consolarli con la favola del paradiso dopo la morte, mentre per i potenti il paradiso è già qui sulla terra!”


La strumentalizzazione di queste parole non impedisce che di queste si faccia un uso consono. Comunque non parlo della felicità ultraterrena. Un santo è felice anche in questa terra, e può andare incontro al martirio cantando… Cristo ha promesso un genere diverso di felicità per questa terra, che non consiste in quello che il mondo considera fonte di felicità (la ricchezza), ma in una vita esistenzialmente riuscita, in quella gioia cioè che è data dalla mera virtù e non dai beni materiali. Hai perfettamente ragione nel dire che sono parole pericolose, perché possono essere usate per giustificare un disprezzo del mondo e della materia a favore del solo spirito, ed è ancora successo. Bisogna trovare un modo corretto di conciliare gli estremi.


La vita del Tdg e la sua speranza escatologica è tutta materiale, per questo i capi del geovismo (che sono imbroglioni ma non fessi!) hanno capito che la riuscita della vita del Tdg sta nei beni materiali, mentre i fessi spiritualoni e neoconvertiti cercano solo i “beni spirituali” per restare con un pugno di mosche e poi … iscritti a questo forum!
Dovevo capirlo che dovevo amare le cose materiali e non quelle spirituali, non dovevo mentire ai miei genitori ma agli “amorevoli” anziani, dovevo insomma capire quelle “meravigliose verità del regno” che i capi e padroni del geovismo hanno afferrato in pieno!


“Il problema è che non pecchiamo con l’obiettivo di allontanarci da Dio, pecchiamo perché siamo fatti di carne e non resistiamo agli istinti carnali, quando i nostri bisogni carnali (nutrirci, vestirci, dimorare) non sono appagati, soffriamo di brutto e non ci preoccupiamo di Dio, ma del nostro bisogno

,”
Naturalmente il tuo obiettivo non è allontanarti da Dio, ma nel peccare per soddisfare gli istinti di cui parli c’è un oblio del Creatore. Se Dio è il sommo Bene, non è forse la pratica del male automaticamente un modo per allontanarsi da Dio ed essere dimentichi delle sue parole. Comunque sia tu che Dio sapete quali sono state le cause degli eventuali peccati che hai commesso, e dunque l’errore non può essere valutato con la stessa severità con cui si valuterebbe il medesimo errore commesso da un riccone. A chi è stato dato di più, viene richiesto di più.


Ma se facendo la “volontà di geova” poi mi ritrovo disoccupato, mi pare ovvio che un dio così si merita tutto l’oblio di questo mondo, i furbi lo trascureranno dominando il suo gregge mentre i fessi lo trascureranno perdendo la fede, ma chi sono i veri colpevoli: i furbi carnefici o i fessi vittime?
E’ davvero dura passare dal geova WTS al Dio dei cristiani, sono divinità completamente diverse ma quando passi anni a sputare veleno sulla bibbia oer tutte le cavolate che la WTS ha tratto fuori da essa (disoccupazione inclusa!), è ovvio poi che la fede manchi e che se sento parlare di rinascita nello spirito (condizionamento per la WTS) mi venga voglia di darmela a gambe levate!


“non dovrebbe Dio sentirsi in dovere di rimediare al danno fatto da chi lo rappresenta in maniera errata e iniqua?”


E’ una visione un po’ troppo interventista, che pretende di sapere che cosa Dio debba fare, e che trasforma Dio in una sorta di bilancia cosmica del karma. In realtà Gesù dice l’esatto contrario, e cioè che Dio fa piovere sia sui giusti sia sugli ingiusti.


La questione è che nel mio caso Dio avrebbe fatto piovere soldi agli ingiusti (capi WTS e capi G. di F.), mentre ha lasciato completamente a secco chi lo voleva servire!
Se per servire Dio devo fare a meno anche della dignità umana, allora meglio rinunciare!
Il Regno dei Cieli (che, ricordo, non è neanche certo!) a quel prezzo: NO!!!


“Ma se durante la vita mi viene rifiutata qualunque comunione, ma solo inutili sofferenze,”


Guarda che non è che la comunione t’è stata rifiutata, semplicemente sei tu che, per i più svariati motivi, hai scelto di camminare senza Dio. C’è chi invece proprio nella prova trova la saldezza della sua fede in misura maggiore. Ogni caso è diverso, e io non ho alcuno strumento per giudicare il tuo, solo tu e il Signore potete sapere cosa hai fatto e perché.


Questo modo di rispondermi mi ricorda tanto il geovese!
Se qualcosa va storto, la colpa è MIA mentre se va bene è merito di geova e soprattutto del geovismo!
NO! Ai sensi di colpa non cedo più, non ci casco più, è coi sensi di colpa che si tiene il gregge in schiavitù, resta solo il FATTO: Io per servire Dio ho rinunciato al lavoro, se non era necessario questo, non pretendo che Dio fulmini subito i capi WTS, ma che almeno avessi potuto recuperare subito un lavoro, ed invece il NULLA assoluto! Per questo penso che il NULLA è assoluto!


“perché quando finalmente potrei aver comunione con Lui, mi dovrei veder rifiutare questa comunione?”


Questo implicherebbe che la tua vita non finisce quando muori, ma dopo che sei morto, in quanto potresti fare un’ultima scelta anche post-mortem, ma a questo punto il valore delle scelte in vita verrebbe vanificato. Se hai camminato lontano da Dio in vita, sarai tu stesso a renderti conto, dinnanzi a Lui, di quello che hai fatto, che hai quello che hai scelto. Questo, come ripeto, non ha nulla a che fare con giudizi sul tuo caso in particolare, sto trattando genericamente.


Ecco, che finalmente mi hai giudicato e, già che c’eri, mandato pure all’inferno!
E meno male che chi va all’inferno ci andrebbe pure volontariamente, ma sarebbe il povero disgraziato stesso a rendersene conto ed andarci volontariamente!
Guarda che se esistesse davvero l’inferno, ne avrei ribrezzo al solo pensare di andarci, altro che volontariamente! Poi non siete voi cattolici che ammettete il Purgatorio, allora fammi almeno andare là e seppur dovessero occorrere miliardi di anni, un giorno sarei pronto ad andare dal tuo Dio, piuttosto che passare l’eternità a chiamare satana col nome geova, visto tutto il disprezzo che provo verso il padre della WTS!
La scrittura indica chiaramente l’esistenza di premio e pena, e anche della purificazione per le anime dei morti, ma il mio problema è che della veridicità della bibbia non sono più tanto convinto, visto che la WTS è riscita a farle dire: “Dimettiti dalla Guardia di Finanza!”


“anziché richiamare a Lui la creatura e consolarla di quello che ha dovuto soffrire, Dio si limiterebbe a “ratificare” il nostro allontanamento anziché “asciugare ogni lacrima”, ma “le cose passate” non erano passate?”


Le cose sono passate per chi ha mantenuto la fede in lui, in questo caso Dio viene semplicemente a ratificare con la corona della gloria la scelta che l’uomo aveva già fatto in vita, cioè lo stare con Dio. La tua visione di un Dio che, qualunque cosa faccia l’uomo, alla fine lo riprende con sé, annulla la responsabilità umana e la sensatezza stessa del concetto di scelta responsabile. Si avrebbe l’assurdo che, qualunque cosa io farò, Dio forzerà la mia scelta assimilandomi alla comunione con Lui. In questo caso l’uomo sarebbe semplicemente destinato al paradiso e non libero di scegliere il paradiso.
Ad maiora


Per ora mi sarei accontentato di essere libero di fare il mio lavoro, per il paradiso ci avrei pensato a lungo strada facendo, invece la disoccupazione mi ha costretto a fermarmi ed a rivedere tutto!

Per Santapazienzauno:

Cosa dire, siamo in mezzo ad una grande lotta tra il bene e il male, il nemico riesce bene nel proiettare il proprio carattere su quello di Dio e far perdere la fiducia. Una volta tanto non guardare agli uomini, volgi lo sguardo verso chi può sistemare tutto. Ora che sei libero a darla pienamente a chi la merita, tu rinunci.


Scusami, ma la storia della lotta tra bene e male dove, chissà perché, noi ci becchiamo sempre il male, mi ha stufato! Se gli dei devono lottare tra di loro, che ci lascino almeno neutrali!
Ho patito tanto per la pseudolotta satana-geova, per poi scoprire che geova è anche più cattivo di satana e che satana arriva ad essere meno inflessibile di geova, ma a che diamine serve questa lotta se serve solo a tormentarci!
Ecco perché ho gettato la spugna!

Per 35.angelo:

Ho la soluzione al tuo quesito

Se Gesù ci avrebbe detto che anche tutti quelli che praticano il peccato si salveranno perchè alla fine di tutta questa vicenda di recupero Dio troverà la soluzione per donare la vita eterna recuperando tutti i peccatori,
ecco se Gesù ci avesse detto propio cosi non si potrebbero più recuperare i peccatori
Ci sono cose che i peccatori non devono sapere per il loro stesso beneficio

Perciò Dio spesso se ne stà zitto
resta sul vago
resta senza darci spiegazioni
ci tiene sulle spine
lascia la domanda in sospeso per farci la visita ulteriore


comunque ho compreso una cosa
Lui i peccatori non li vuole distruggere
mà li vuole potare
li vuole abbellire
potando i rami storti e rotti
per rendere più forti i rami sani e dritti
come un contadino che pota il frutteto
e brucia i rami storti nel fuoco

Gesù non disse mai nelle sue vere intenzioni(Matteo 25:46) ...E questi andranno allo stroncamento eterno, ma i giusti alla vita eterna”.


piuttosto secondo mè sapeva bene che avrebbe in realtà dovuto dire...
(Matteo 25:46) ...E questi andranno alla potatura eterna del loro peccare finchè saranno sanati per la vita eterna in seguito, ma i giusti andranno alla vita eterna prima di loro”.

ovviamente non lo disse e se ne stette zitto per nostro beneficio

e poi sotto sotto Lui il Greco lo conosceva molto bene...

sapeva che il termine "stroncamento-distruzione" non era esatto

perchè in matteo 25:46 non c'è il termine "stroncamento-distruzione"


mà c'è guarda a caso la parola kòlasin

che significa potare


e pure un contadino sà benissimo che differenza c'è tra abbellire un albero con la potatura
e stroncare o distruggere un albero per sempre

mà forse quello che ho scritto è meglio tenermelo per mè
altrimenti i peccatori si incalliscono per sempre



Scusami Angelo, ma allora che senso avrebbe “potatura eterna”? Non credo che sia piacevole essere potati per sempre e poi sono solo tue parole, mentre tutti i teologi concordano su una terribile punizione eterna, inoltre le parole di Gesù sulla Geenna sono piuttosto dure, come si spiega?

[SM=g1543902]
[Modificato da voyager62 09/08/2009 14:50]
Se la sapienza di questo mondo è stoltezza presso Dio, l'ignoranza lo è ancora di più!