00 07/08/2009 15:15
Re:
Trianello, 06/08/2009 23.55:


Francamente questa non mi sembra giustizia, e poi come la mettiamo con chi cattolico non è e perciò non si confessa mai, andranno tutti all'inferno? Ed ecco trovato il nuovo geovismo, solo chi si confessa bene si salva, cioè i cattolici e per gli altri son cavoli loro!



Prima di sbilanciarti in sentenze così decise, potresti informarti meglio sulla dottrina cattolica, la quale dice altro.

Per ciò che riguarda l'eternità del premio, dato che nella dottrina cattolica la beatitudine paradisiaca altro non è che la partecipazione alla beatitudine di Dio, questa comporta anche una partecipazione all'eternità di Dio. La stessa cosa, ma al contrario, vale per la dannazione. La quale comporta (o comporterebbe) l'intrappolamento del dannato in un cattivo infinito temporale, il quale non si concluderà mai, proprio per il rifiuto di Dio... e, pertanto, della partecipazione alla sua eternità.




La questione è pure che non c'è "certezza della pena", la natura ci fa notare solo che dopo la morte non c'è nulla e solo per fede si può credere e dare ascolto a presunte leggi divine, cosa mi garantisce che se mi comporto bene rinunciando a tanti piaceri poi mi veda ricompensato?
Non ci sono prove certe, solo fede!
Ma la mia esperienza geovista mi ha pienamente insegnato che la fede e la speranza possono benissimo essere vane, che questa sia l'unica vita che ci è stato concesso di vivere da una natura madre e matrigna, in base a che cosa posso essere certo che chi viola presunte leggi divine si subisce la punizione eterna, io non ho fede è inutile che mi nascondo dietro un dito e non sono disposto a credere per fede così come a suo tempo credetti nel geova WTS, se nella vita di tutti i giorni so benissimo e con certezza che c'è una Legge e chi è incaricato di farla osservare, mi aspetterei qualcosa di più della semplice fede per credere!
Inoltre la natura che ci circonda ci insegna ben altro che la fede, la favola di Dio che abbia creato il mondo la vedo poco credibile per via dell'esistenza di zanzare, zecche, parassiti vari, microbi e virus.
La Chiesa annuncia il vangelo, ma nella vita di tutti i giorni trovo tutt'altro vangelo, persino nel mondo del lavoro ci sono eminenti carogne che godono del male altrui, ma tanto si sà, il carnefice (forse) sarà punito all'inferno ma anche la vittima, che di fronte a cotanta cattiveria perde la fede, andrà all'inferno, ma almeno il carnefice se l'è spassata!
A causa della disoccupazione favorita dal geovismo ne ho viste di cattiverie e poi peccherei se odiassi i miei carnefici, ma la verità è che ODIO i miei carnefici, burocrati corrotti che fanno il loro dovere solo se foraggiati e pretendono di darmi lezioni morali, non accetto lezioni da loro!
Scusami Trianello, ti apprezzo come persona e apprezzo pure la tua fede, ma dopo quello che ho passato è impossibile aver fede, perdendo il lavoro ho perso pure la dignità umana e non è certo la fede in un giardino incantato che cambino le cose!

Se proprio altra vita dovesse esserci, vorrei solo che chi giudica sia più clemente con chi si è allontanato da Lui in quanto si è sentito abbandonato ad un destino amaro, ma forse per queste vittime non ci sarà punizione, ci sarà il NULLA a loro ed ai loro carnefici.

Se la sapienza di questo mondo è stoltezza presso Dio, l'ignoranza lo è ancora di più!