00 06/08/2009 23:55

Francamente questa non mi sembra giustizia, e poi come la mettiamo con chi cattolico non è e perciò non si confessa mai, andranno tutti all'inferno? Ed ecco trovato il nuovo geovismo, solo chi si confessa bene si salva, cioè i cattolici e per gli altri son cavoli loro!



Prima di sbilanciarti in sentenze così decise, potresti informarti meglio sulla dottrina cattolica, la quale dice altro.

Per ciò che riguarda l'eternità del premio, dato che nella dottrina cattolica la beatitudine paradisiaca altro non è che la partecipazione alla beatitudine di Dio, questa comporta anche una partecipazione all'eternità di Dio. La stessa cosa, ma al contrario, vale per la dannazione. La quale comporta (o comporterebbe) l'intrappolamento del dannato in un cattivo infinito temporale, il quale non si concluderà mai, proprio per il rifiuto di Dio... e, pertanto, della partecipazione alla sua eternità.
[Modificato da Trianello 06/08/2009 23:59]

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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)