00 27/07/2009 12:33
Per Sonny


“Ma in questo modo, caro Poly, noi adossiamo a Dio delle responsabilità di cui non abbiamo le prove!”



Non capisco quale sia il problema. Non sto cercando di dimostrare che la Bibbia sia opere di Dio, bensì rispondevo a chi rilevava una presunta contraddizione tra il modo di citare le Scritture di Matteo e il senso che queste potevano avere nel loro contesto originario. Ho fatto ciò notare che nella prospettiva del credente non c’è alcuna contraddizione, perché il testo antico-testamentario supera quello che poteva avere in mente l’agiografo quando lo scriveva: tutto questo parte ovviamente dall’assunto che si ritenga la Bibbia, nella sua interezza, Parola di Dio, e che si ritenga Gesù il messia profetizzato. La mia risposta non è finalizzata a convincere un ateo che la Bibbia sia parola di Dio, altrimenti avrei usato altri approcci, bensì rispondevo a quei cristiani che pensassero di aver una contraddizione tra metodo il storico-esegetico e la loro fede, cioè quei cristiani che si chiedono se Matteo abbia sbagliato a citare visto che quelle profezie nel loro contesto originario potevano indicare tutt’altro.


“Dio può intervenire dove lo trova giusto e non intervenire la dove non lo trovasse....”



Questo è del tutto naturale, non vedo dove sia il problema. E’ ovvio che Dio abbia la piena discrezionalità dei suoi atti.


“Se Dio, fosse intervenuto nella stesura della Bibbia, perchè ad esempio, non è intervenuto nella preservazione della stessa ad opera dei tdg?”



Non ho capito la domanda: stai chiedendo come faccio a sapere che Dio non è intervenuto a preservare la Bibbia ad opera dai TdG? Beh, è ovvio. Per fare delle interpretazioni, devo avere una base da cui partire per interpretare, e non è possibile che Dio si sia servito dei TdG per preservare la Bibbia, giacché per 1800 essi non sono esistiti e dunque non potevano preservare alcunché.


“Se Dio interviente in certe "cose" anche attraverso lo Spirito Santo, come qualcuno asserisce in questo forum, perchè non interviene anche in altre dove la cosa è molto più importante?”



Non capisco neppure qui la domanda: è ovvio che non crediamo in un Dio pan-interventista, perché altrimenti tutto l’universo sarebbe solo un immane burattino in mano a Dio, e il libero arbitrio se ne andrebbe per sempre. Non c’è alcuna contraddizione nel credere che Dio agisca dove egli ritiene, in virtù della Sua conoscenza, più opportuno. Il fatto che per noi questo modo di agire sia imperscrutabile non vuol dire che sia contraddittorio.


“piuttosto che attenerci alla realtà dei fatti!”



I fatti non esistono, questa categoria non ha senso.


“ma in questo caso me lo dovreste dimostrare...”



Le dimostrazioni non esistono, questa categoria non ha senso.

Per Marco35


“virtesto non si apre il link”



E anche se si aprisse, viene da chiedersi a chi potrebbe importarne qualcosa, se non a dei tdG. Per il tipo di concezione che i cattolici hanno della Bibbia, le contraddizioni e i presunti errori storici non fanno alcun problema, perché non è la Bibbia ad essere la Parola di Dio, bensì la lettura che della Bibbia dà la Chiesa con la sua Tradizione. Essa infatti dice quale, tra le mille interpretazioni possibili, è quella corretta: la Chiesa manifesta al mondo il filo rosso da ricercare all’interno delle Scritture per conoscere l’essenza della Rivelazione.
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)