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Il medico che accolse il chitarrista in ospedale quella notte dichiara che potrebbe essere stato ucciso
Jimi Hendrix valeva per Mike Jeffrey, il suo agente, "più da morto che da vivo". E' quanto afferma James Wright, tecnico del suono del chitarrista, che ha pubblicato il libro Rock Roadie. Secondo la sua teoria, sarebbe stato l'agente di Hendrix a farlo uccidere, per riscattare l'assicurazione da due milioni di dollari che aveva stipulato sulla sua vita.





John Bannister, il medico che soccorse Hendrix la notte in cui fu trovato privo di sensi in una camera d’albergo a Londra, sostiene che il musicista era affogato in un’enorme quantità di vino rosso: "In tutta la mia vita non ho mai visto tanto vino rosso. Non solo i suoi capelli e la maglietta ne erano zuppi, ma anche lo stomaco e i polmoni ne erano saturi. È davvero affogato in una gran quantità di vino". Ritiene quindi plausibile l’ipotesi dell’omicidio.



Pare sia stata una gang a irrompere nell’hotel di Notting Hill dove Jimi si trovava e a fargli ingurgitare sonniferi e vino. Jeffrey avrebbe deciso di ucciderlo perché Hendrix, allora 27enne, aveva in mente di cambiare manager.

[Modificato da mauro.68 21/07/2009 21:45]