00 09/07/2009 14:45
Mio caro Flatbot, tu attribuisci alla teologia cattolica un tipo di culto dei santi che in realtà sarebbe eretico. Non si chiede al santo di miracolarci, perché il miracolo lo fa solo Dio. Noi non chiediamo ai santi di fare un miracolo, bensì di intercedere per noi presso Dio affinché Dio stesso compia il miracolo. In sintesi noi chiediamo ai santi di pregare Dio con noi e per noi. La liceità di tale operazione nel nostro paradigma è più che ovvia, infatti noi crediamo alla comunione dei santi, e cioè che la Chiesa sia tutta unita, e la Chiesa è tutto il popolo di Dio, defunti compresi. Esattamente come non c'è nulla di male a chiedere ad un mio amico di pregare per me, allo stesso modo lo si può chiedere ad un santo. La differenza sta nel fatto che per i TdG i santi sono nullificati dopo la morte, mentre per la teologia cattolica, essendo l'anima immortale, chiedere ad un santo di pregare per noi è addirittura più razionale che chiederlo ad un nostro amico sulla terra. Infatti dal nostro punto di vista i santi, essendo alla presenza di DIo, sono paradossalmente molto più vivi di quanto possiamo esserlo noi sulla terra. I membri della Chiesa restano legati l'uno all'altro anche dopo la morte, e questa era già la fede della Chiesa antica, ed è il motivo per cui noi possiamo pregare per i defunti e i defunti possono pregare per noi, perché al momento sono alla presenza di Dio a lodarlo.
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)