00 30/06/2009 21:13
Re: Re:
shanina, 30/06/2009 20.58:


Proprio Giuseppe Flavio mi è stato citato! [SM=g1537154]
Sò che l'argomento è complesso e per me che ho frequentato solo le scuole dell'obbligo,sarebbe difficile comprenderlo appieno,ma a grandi linee ho capito,perchè nonostante la tua immensa cultura,sei stato molto semplice ,nel cercare di spiegarmi la questione.Ti ringrazio immensamente,come ringrazio tutti voi,per l'aiuto che mi date.

PS:La tdg non è mia amica,ma mia parente.





Come ha spiegato Polymetis, il Canone ebraico si è chiuso non prima della fine del I secolo d.C. e, secondo alcuni studiosi, addirittura non prima dela fine del II secolo. Prima di queste periodo non esisteva un Canone biblico unanimemente diffuso tra gli ebrei (basta dare un'occhiata ad un qualsiasi manuale di storia delle origini cristiane per verificare quanto composito fosse all'epoca di Cristo il mondo ebraico). La "leggenda" della chiusura del Canone al tempo di Esdra si deve alla corrente farisaica, quella corrente che trionfò in seno al giudaismo successivo alla distruzione di Gerusalemme da parte delle truppe di Tito e sul cui Canone, almeno parzialmente, è stato ricalcato il Canone ebraico odierno (e sulla cui definizione non possiamo escludere che sia pesata anche una qualche componente anti-cristiana).

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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)