00 30/06/2009 20:58
Re:
Polymetis, 30/06/2009 20.19:

Il canone si chiude tra fine I e inizio II secolo, Jamnia non fu un vero e proprio "concilio" come noi lo intendiamo, ma solo una discussione su quali fossero i libri canonici (il concetto di canone poi, va preso con le più caute molle, perché è più cristiano che ebraico). Per una documentazione delle beghe su Ester, Cantico dei Cantici e Ecclesiastiche ancora a inizio II secolo d.C. si veda Mishna, Yadaim, 3,5 (altro che V secolo a.C.!).
Comunque il canone di Jamnia è il canone che discende dal giudaismo farisaico. Nel giudaismo del II tempo esistevano varie correnti, ognuna della quali con libri sacri diversi. I sadducei ad esempio non credevano alla resurrezione, perché probabilmente non accettavano altri libri fuori dal Pentateuco. Quindi quando si dice che prima di Jamnia c'era un canone in via di sviluppo bisogna chiedersi: di che corrente giudaica sto parlando?
Esseni e sadducei avevano altri libri considerati "ispirati" rispetto a quelli della corrente farisaica. Quindi è corretto dire che il canone ebraico attuale è un canone farisaico-talmudico, fissatosi DOPO che il cristiano s'era già staccato e reso largamente indipendente dalla sinagoga. Viene dunque da chiedersi perché per i cristiani dovrebbe essere rilevante un canone stabilito da degli Ebrei a inizio II secolo... che autorità hanno costoro sulla Chiesa? Nessuna. Il canone dell'AT coi libri deuterocanonici greci s'è delineato e fissato nella stessa Chiesa che ha stabilito il canone del Nuovo Testamento, non ha senso accettare la decisione della Chiesa per quanto riguarda la selezione dei libri del Nuovo Testamento e poi dire che quella medesima Chiesa fu incapace di selezionare i testi dell'Antico Testamento, o che fosse ispirata mentre faceva un'operazione ma non ispirata mentre faceva l'altra. E con che criterio?
Se la tua amica ti ha detto che il canone fu chiuso nel V secolo a.C. è perché si rifà ad una leggenda riportata da Giuseppe Flavio in base al quale il canone sarebbe stato chiuso al tempo di Esdra, ma nessuno studioso serio prende oggi in considerazione la cosa perché al tempo di Esdra alcuni dei libri dell'AT attuale neppure erano stati ancora scritti.La tua amica TdG ti potrebbe replicare che il Nuovo Testamento non cita mai dei deuterocanonici, e che dunque non facevano parte del canone considerato ispirato da Cristo. Quest'argomentazione è debole.
Né la citazione né la non citazione nel NT sono criteri di canonicità, se infatti sono canonici solo i libri citati allora non sono canonici Esdra, Neemia, Ester, Cantico dei Cantici ed Ecclesiaste, se sono canonici tutti i libri citati allora dovrebbe divenire canonico Enoch.


Proprio Giuseppe Flavio mi è stato citato! [SM=g1537154]
Sò che l'argomento è complesso e per me che ho frequentato solo le scuole dell'obbligo,sarebbe difficile comprenderlo appieno,ma a grandi linee ho capito,perchè nonostante la tua immensa cultura,sei stato molto semplice ,nel cercare di spiegarmi la questione.Ti ringrazio immensamente,come ringrazio tutti voi,per l'aiuto che mi date.

PS:La tdg non è mia amica,ma mia parente.