00 30/06/2009 12:28
Re:
Polymetis, 30/06/2009 11.42:

Per _mackenzie_


se i fedeli seguono la chiesa che ci sia o meno diritto all'eutanasia a loro non importa, non ne usufruirebbero... agli altri dovrebbe importare eccome, perchè chi non è cattolico ha diritto a fare la propria scelta in coscenza... dato che viviamo in uno stato laico..



Tutto dipende dalla definizione di democrazia che adottiamo. Davvero la legge si riduce ad impedire di fare del male a terzi mentre qualsiasi atteggiamento privato è lecito? Ho l'impressione che tu voglia ridurre l'etica ad un pericolosissimo "fa' ciò che vuoi finché non nuoci a nessun altro". Se così fosse lo stato dovrebbe liberalizzare le droghe, ad esempio. C'è invece un' altra idea di Stato, ed è l'idea, pericolosa anche questa, che lo stato debba condurre i suoi cittadini sulla retta via. Questo, sfortunatamente, è un proposito che ha generato atroci dittature. Il dramma della contemporaneità sta per l'appunto nel trovare una via di mezzo tra questi estremi. L'eutanasia non è il suicidio, nell'eutanasia c'è qualcuno che viene incaricato dallo Stato di ucciderti, gli dà per così dire la licenza. Io credo che lo stato non abbia il potere di uccidere nessuno, e dunque questo potere non può conferirlo a dei delegati. Inoltre è il pensiero che sta dietro l'eutanasia ad essere pericoloso: ci sarebbero, secondo i sostenitori di questa linea, delle vite non degne di essere vissute, cioè delle vite dove la dignità umana viene meno. E' un pensiero agghiacciante, che penso sarebbe un terribile veleno per la società...

Ad maiora



Lungi da me ridurre l'etica ad uno spicciolo bignami... non è in mio potere, ne in mia volontà... la mia visione personalissima delle cose però sarebbe che in nome della libertà ci si debba aprire, consentire più che vietare ovviamente qual'ora l'azione o i comportamenti di volta in volta analizzati non siano lesivi dell'altrui libertà e dignità.
Se lo stato liberalizzasse le droghe avremmo più drogati o meno spacciatori (con tutto quello hce ci corre dietro)? Uhm... Chi fa uso di droga la trova ovunque e di certo non smette perchè è illegale... Se si dicesse ok all'eutanasia, avremmo più genete che vi ricorre o lo stesso numero di chi va all'estero per ricorrervi...? Per non parlare del fatto che spesso non si tiene conto del dramma del famigliare che decide di staccare la spina... spesso viene additato come un egoista uno che non rispetta la vita, dimenticando quali debbano essere i suoi sentimenti, quale combattimento debba avere dentro... o come debba essere triste vedere una persona non vivere più come tale da anni e anni... io non metto in dubbio l'autorità dei vari capi spirituali di esprimersi in materia, metto in dubbio il diritto dello stato di pontificare su tali questioni, personalissime! Rendondomi pure conto che hai ragione quando dici " Il dramma della contemporaneità sta per l'appunto nel trovare una via di mezzo tra questi estremi".

Mac

PS: Certo è che abbiamo sperimentato cosa vuol dire la dittatura... ma non abbiamo sperimentato come si debba vivere in una società libera dove libertà implica che ognuno è libero di scegliere e di autodeterminare che fare della propria vita, in ogni suo aspetto, ovviamente fino a che la sua libertà non lede l'altrui libertà, dignitià, diritto alla felicità... Ci vuole una notevole dose di rispetto, apertura, libertà da pregiudizi... è pura utopia, allo stato dei fatti!