vi saluto in CRISTO SIGNORE
mio caro fratello "nevio.." che scrivi :
nevio63, 03/07/2009 7.17:
...............non dissimile dal regalo che una ragazza che creda sinceramente nel cattolicesimo fa, frustrando grandemente e innaturalmente la propria femminilita' e sesualita', per deicarsi a una vita da suora di clausura, anch'essa, volontariamente decisa, si spera, credendo illusoriamente che questa sia la volonta' di Dio. ....... Sergio.
R I S P O S T A
mio caro fratello
ancor prima di approfondire se fosse meglio o meno svolgere il "servizo con le armi"
l'obiezione di coscienza nasce innanzi tutto da una situazione prettamente personale (interiore)
e poi magari deve anche comprendere un vasto campo
detto propriamente di appartenenza ad un credo
(collettività)
TU, mi richiami la volontà di una suora di clausura che intraprende tale esperienza, partendo
(tratto dal tuo riporto) dalla sua volontarietà
(ed IO riconosco che E' proprio così)
ma mi pare di capire invece,
che il TdG di sesso maschile
in quegli anni
non avessero la necessaria libertà di scelta per non incorrere in eventuali "sanzioni"
(TU poi documentarmi del contrario )
quindi,
o le "sanzioni" o il carcere
Uomini che hanno addirittura fatto domanda di congedo dall'Arma di Appartenenza (Carabinieri, Polizziotti etc. etc.)
credi che lo abbiano effettivamente fatto di loro spontanea volontà
ed allora mi chiedo :
dov'E' il libero arbitrio
ov'è la libertà d'azione?
ov'è la libertà del singolo??
come mai neanche il servizio civile era contemplato nella libertà di scelta
grazie di cuore per la tua esposizione
vi saluto in CRISTO RISORTO
.
[Modificato da cavdna 03/07/2009 19:22]