00 17/08/2009 20:00
La legge di Cristo

Con questo mio intervento, intento solamente chiarificare quanto posso, per prima quanto dice in questo thread , sia Geronimo nel suo post 85, che Santapazienzauno.

Sì, Geronimo, proprio come hai riportato dalla Torre di guardia, nessuna opposizione, anzi vi è ancora di più, contro la legge (di Mosè) che va a favore del seguace di Cristo sotto la Grazia. Infatti, la legge viene da Paolo soprannominata: “Il ministerio della morte scolpito in lettere su pietre” (2Cor.3:7) e seguendo la lettura fino al verso 9, leggiamo: “Se, infatti, il ministerio (codice) della condanna fu con gloria, molto di più abbonda in gloria il ministerio della giustizia”. Ciò sarebbe la Grazia che ci rende Giusti; contraria alla legge della morte. È manifesto dunque che nessuno sarà giustificato dinanzi a Dio per la legge di Mosè, perché il giusto vivrà per fede. (Gal.3:11). La legge è stata persino nostro pedagogo (tutore) per condurci a Cristo, per essere giustificati per fede.

Io vedo dunque che la Torre di guardia ha scritto bene che Dio ha cancellato il documento a noi ostile, (a noi della Chiesa) ma razzola malissimo, poiché se Dio fa grazia e non condanna i grandi adulteri e ladri e micidiali, e delinquenti che divengono seguaci di Cristo ai quali Gesù promette di non cacciarli fuori (Gv.6:37). Il CD invece, contrario alla promessa di Cristo, li caccia subito fuori. Vero? Vediamo così che per il CD il beneficio di non essere sotto la legge della morte, sono solo parole morte, perché agisce o meglio, mette i suoi adepti sotto la legge mosaica nel momento che li caccia fuori. E questo fa crollare il suo falso insegnamento, che non conosce la Grazia di Dio.

Per Santapazienza
Certo,che proprio come tu dici e che sta scritto, il peccato è, la trasgressione della legge (detta) di Mosè, e perché tutti l’hanno trasgredita tutti eravamo morti nei peccati, ma una volta che Cristo ci netta di peccato, togliendolo via dal nostro vero essere spirituale, noi credenti in Cristo torniamo in vita, per la vera vita, e siamo cosi per la fede in Cristo risuscitati dalla morte nei peccati. (Ef.2:1, 5-6). Cristo Gesú non ha tolto via la legge di Mosé, anzi rimane tuttora in vigore per tutti quelli che non hanno dato se stessi a Cristo, cominciando dai Giudei e tutti i Gentili fuori della grazia.
Gesú infatti, adempì la legge di Mosé e Dio fu cosi soddisfatto, tanto da toglierle il giudizio su coloro che sono della Sposa di Gesú. Ciò è cosa giusta, poiché come Gesú cui è lo Sposo, entra liberamente nell`ereditá del Padre; cosi anche la sua Sposa con Lui.
Stiamo a dire che la legge di Mosé non ha il diritto o potere di condannare la Sposa del Figlio di Dio, poiché a condannarla dovrebbe essere Gesú, ma Lui è morto per salvarla.
Cristo è morto per tutti e vuole che tutti siano salvati, ma si salvano solo quelli che rinnegando Satana si danno al favore di Cristo per formare la sua Sposa liberata….
Voi che volete essere sotto la legge, non ascoltate la legge? Abramo ebbe due figli, uno secondo la carne, con la schiava, donna che genera alla schiavitù, quale rappresenta il monte Sinai e la legge di Mosé
E l'altro fu Isacco figlio della libera; che è la figura della Gerusalemme celeste che è madre di tutti noi, non generato secondo la carne come il figlio della schiava, ma per la virtù della promessa di Dio.
Noi credenti che formiamo il corpo di Cristo, non siamo figli della schiava, ma della Libera che è madre di tutti noi, perciò la Scrittura dice: Caccia fuori la Schiava col suo figlio, perché il figlio della libera non sarà erede col figlio della schiava.
Si legga questo in Galati 4 dal verso 21, al 31.
Moscarossa