00 30/07/2009 17:10
Caro Geronimo,

non sono né cattolica, né tdg, sono avventista del settimo giorno. Scusa se rispondo solo ora. Hai aperto una discussione interessantissima e il riconoscerne l'importanza di comprendere questo argomento è fondamentale per crescere nella fede.

Ho discusso molto con i tdg sulla legge e non ho mai ricevuto le risposte dirette e chiare. con una tdg abbiamo trattato da sempre quest argomento e come al solito afferma che non siamo più sotto la legge e che non siamo tenuti di osservarla perchè incapaci di adempierla. E qui c'è l'abisso delle loro dottrine: il non riconoscimento di tre cose fondmentali: la divinità di Cristo, Spirito Santo e la Legge.

Se il peccato è la trasgressione della legge ( 1Giovanni 3:4
Chiunque commette il peccato trasgredisce la legge: il peccato è la violazione della legge) ora il raginamento è questo: se non c'è la legge, non c'è il peccato, se non c'è il peccato, non c'è il male del mondo. sappiamo bene che così non è, ma è quello che sostengono i tdg. "Nessuno è peccatore" è il risultato della loro dottrina. Se non siamo sotto la legge, vuol dire che possiamo fare quello che ci pare e nessuno è colpevole!?

Poi il discorso che la legge di Cristo e la legge di Mosè sono due leggi distinte tra loro allora vuol dire che il peccato esisteva solo per il popolo di Israele e noi siccome abbiamo il Cristo non abbiamo più possibilità di peccare perché non siamo sottto la legge!?
Cristo non è morto per tutti? solo per i cristiani e non per il popolo d'Israele?
Queste domande pongo sempre ai tdg, e cosa posso sperare di sentire ogni volta che si discutte!? Sono solo sforzi inutili a portarli ragionare di testa propria.

Loro hanno scambiato l'ubbidienza allo Schiavo e alle sue regolette per l'ubbidienza al Signore secondo la sua volontà (legge morale).









[Modificato da santapazienzauno 30/07/2009 17:22]