00 19/07/2009 16:03
Re: Re:
Daniela47, 24/06/2009 14.23:




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Il confronto tra coppie di cattolici e TDG, non è partito da me.
COME SI PUO' NOTARE
Infatti, anch'io mi ritrovo spesso e volentieri a dire cosa ci incastra per ogni cosa che si muove sui TDG, i continui confronti con il cattolicesimo, ma visto che a questo punto era necessaria una considerazione in merito, mi sono ricordata di quando io frequentavo un pò di più la chiesa. andavo a Messa e mio marito se ne disinteressava.
Ma quando dopo la messa tornavo a casa, non cambiava una virgola, ne nelle nostre abitudini, ne nei nostri modi di pensare, ne nel nostro modo di vivere e soprattutto di rispettarci.

Se nel passato vale a dire, qualche centinaio di anni fa le cose nel cattolicesimo erano diverse non lo so, Io e come me gli altri nelle mie ondizioni, viviamo quest'epoca e i problemi con i TDG ce li ritroviamo in quest'epoca.
Spero anch'io che per il mondo geovista si apra qualcosa si modernizino siano più vivibili, buono per coloro che verranno, nel frattempo però dobbiamo far i conti con il presente.












In un piccolissimo paesino sperduto, con il numero di abitanti inferiore al numero delle galline, tutti andavano a piedi o muovendosi con muli e asini, e si ritenevano felici, la vita scorreva serenamente, finchè, un giorno, arrivò uno straniero pedalando una fiammante bicicletta e, da quel momento, chi per invidia, chi per ambizione, chi per curiosità, la vita non fu più la stessa e molti ritennero d'avere il diritto di possedere qualcosa di più.

Il confronto o paragone spesso è necessario, a volte inevitabile, soprattutto quando ci si accorge che qualcun altro sta meglio di noi o forse soffre meno.

Alcuni anni fa, venne a trovarmi un parente dalla Russia che, così tanto abituato al suo regime, non si capacitava della libertà di cui in Italia si godeva. Era letteralmente sconvolto alla vista di scaffali ai centri commerciali carichi di ogni ben di Dio e mi chiedeva in continuazione "ma è tutto vero? Dove sta il trucco"? Tanto era abituato alle ristrettezze ed alla scarsità di cibo.
Un nuovo mondo si spalancava ai suoi occhi e si prodigò con tutto sè stesso per riuscire a trasferirsi, con enormi difficoltà, in Italia.

Anche da un punto di vista religioso c'è chi sta meglio, forse ha più libertà o vive la propria fede con serenità, senza fanatismo e senza estremismi acuti.

Perchè non se ne dovrebbe parlare?

Personalmente ho molti amici cattolici, con i quali si è instaurato un feeling straordinario e non parliamo quasi mai di religione, e quando lo facciamo, avviene in modo pacato ed educato, cosa che non si può dire con la stragrande maggioranza dei TdG che, come cerini, si infiammano rapidamente.

Non accetto l'idea che una religione sia considerata "superiore" ad un'altra, o che una possieda la Verità a discapito delle altre o che si ritenga l'unica depositaria di verità, ma non mi si venga a dire che non è consentito fare paragoni tra le religioni o che una religione, soggettivamente, non possa essere meglio di un'altra.

Anche una pizza può essere più buona di un'altra e la scelta del ristorante è solo soggettiva.

E non si tiri sempre in ballo il passato: certo, le Chiese hanno commesso errori, anche gravi, ma ciò vale per tutte le Chiese e "chi è senza peccato, scagli il primo blocco di marmo..."

Ciò che conta veramente è quindi il presente ed il presente, checchè se ne dica, è nettamente a favore delle religioni cosiddette laico/democratiche che ti permettono di vivere la fede ad ampio respiro, senza cappi al collo nè palle al piede.