Infotdgeova -LiberaMente- Lo scopo di questo forum è principalmente quello di analizzare gli insegnamenti dei Testimoni di Geova in chiave critica, onde evidenziare gli errori e le contraddizioni presenti nelle dottrine e nella prassi del gruppo

I CONIUGI SI SEPARANO. ALLELUIA!

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    bigotta
    Post: 196
    Registrato il: 23/04/2009
    Utente Junior
    00 23/06/2009 16:38
    Cara Daniela
    la tua esperienza accumulata nel corso degli anni e' veramente preziosa.

    Leggo sempre i tuoi post con grande interesse. [SM=g1537159]
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    brian67
    Post: 658
    Registrato il: 18/11/2008
    Utente Senior
    00 23/06/2009 17:05

    La Società dichiara che ogni anno vengono disassociati l’un per cento dei Testimoni e che la maggioranza lo sono per immoralità. Si è disassociati per non aver mostrato pentimento, e la mancanza di pentimento si deduce dal fatto che non si prende l’iniziativa di farsi avanti e di confessare la trasgressione. Il significato di tutto ciò è che ogni anno l’uno per cento dei testimoni di Geova che sono fornicatori, adulteri e omosessuali viene scoperto e portato alla luce. Quanti sono gli altri che in segreto fanno queste cose e che non sono scoperti? Molto spesso ci vogliono molti sforzi e indagini per scoprire che qualcuno commette tali trasgressioni. Inoltre, ogni anno circa 40.000 sono scoperti e gettati fuori! Quante altre decine di migliaia o forse più non sono stati smascherati per quello che sono realmente? Sono molte le altre religioni che danno molta importanza alla condotta, come gli Avventisti, i Metodisti, i Presbiteriani e le Congregazioni del Patto all’interno della Chiesa Unita del Canada. Io penso che fra tutte loro siamo noi ad avere il primato della disonestà e dell’immoralità. Non è necessario essere un anziano e avere a che fare quotidianamente con i casi giudiziari per capire ciò che sto dicendo. Inoltre, noi ci vantiamo d’essere un’”organizzazione pura” perché disassociamo i malfattori. Ma non dimentichiamo che tali malfattori compiono i loro atti illegali mentre sono all’interno dell’organizzazione. Vantarsi d’essere un’organizzazione pura significa comportarsi come il fariseo della parabola di Gesù che si sentiva a posto con la coscienza sol perché digiunava regolarmente, pagava le decime e si asteneva dal compiere certi atti proibiti. Sebbene egli potesse apparire esemplare esteriormente, in realtà egli era soltanto un uomo che lodava se stesso. - Luca 18:9-14.


    Teniamo sempre presente che finché uno non ha il problema fra le mani, non si accorgerà facilmente di quello che accade dietro le quinte nelle congregazioni.

    Finché una coppia non lo rende pubblico, con la separazione e il divorzio, la loro situazione familiare a tutti i fratelli apparirà come se fossero una coppia felice.,

    Coloro che difendono a spada tratta la wts come se fosse un esempio per tutte le altre religioni, in quanto alla moralità, evidentemente non hanno visto bene quello che succede dietro le quinte. Forse perché loro o i familiari non hanno avuto questo problema. Oppure non hanno cambiato congregazione più di una volta. Ed esprimono solo opinioni inerenti a quello che hanno visto nella loro vita cristiana nell’ambito della loro congregazione.

    Anche se la wts insegna ad avere una buona moralità sia prima che dopo il matrimonio, non per questo la qualifica automaticamente un esempio per gli altri. Anche perché non mi risulta che fra le altre religioni della cristianità ci siano religioni che insegnano diversamente.


    Per quanto riguarda la “percentuale” dei divorzi, indipendentemente di cosa esse possono provare, non sottovalutiamo quello che ha scritto Frank J. Toth:

    “. . .Quanti sono gli altri che in segreto fanno queste cose e che non sono scoperti?”.

    Ed io aggiungo: . . . e il giorno dopo sono in servizio tranquillamente come se nulla fosse.

    Personalmente ho conosciuto un anziano che per oltre 10 anni diceva alla moglie, quando tornava a casa alle ore piccole, di essere stato a un comitato giudiziario. Invece in realtà conduceva una doppia vita, cornificandola. Rimosso . . . e infine visto che non cambiò vita, fu disassociato.

    In circa 4 decenni né ho visto di tutti i colori. So cosa dico (scrivo).

    Per quanto riguarda i divorzi, gli anziani hanno il loro peso sulle famiglie. Gli anziani si attengono a un “protocollo” (per così dire) quando devono sostenere una coppia che vuole separarsi.

    Da un lato dicono, come ilnnonosa ha documentato, che per loro il matrimonio è sacro.
    Dall’altro lato appoggiano una separazione anche quando potrebbero salvare il matrimonio.
    Nel valutare se la coppia ha la loro benedizione per separarsi, loro terranno conto di tanti fattori.

    1- Se la coppia dice di volersi bene e amarsi ancora, gli anziani daranno consigli a beneficio della loro unione.

    2- Se la coppia dice di non essere più sicura di provare questi sentimenti, allora il loro atteggiamento cambierà senza dare l’impressione di essere a favore o contro, la separazione.

    3- Se dichiarano che il loro matrimonio è stato un errore, oppure sono certi di non provare più gli stessi sentimenti che provavano quando si sono sposati, allora il discorso assume tutto un altro aspetto. Andando a cercare le scritture basi per andare aventi.

    4- Se un coniuge è un incredulo ,non si terra conto della sua opinione. Anche perché sarà sempre assente alle loro sedute.

    5- ecc ecc . .

    Il caso di Daniela47 è un classico. Le cose vanno cosi.

    Se dovesse accadere per casualità diversamente, quel caso deve essere considerato un’eccezione. E come dice un proverbio popolare: “IL caso conferma la regola”.

    Senza scendere sui dettagli o esempi veri, concludo con una frase di Frank J. Toth:

    “Non è necessario essere un anziano e avere a che fare quotidianamente con i casi giudiziari per capire ciò che sto dicendo”.


    Brian
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    Daniela47
    Post: 2.415
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    Utente Veteran
    00 23/06/2009 17:07
    Ti ringrazio cara bigotta

    Se non è giusto fare del mio caso una generalizzazione, e non è giusto !!!
    E' bene, però sapere che se i familiari, a suo tempo hanno cercato di far udire la propria voce, la propria disperazione, anche ai politici per avere un aiuto, un sostegno, perchè non si incoraggiasse
    l'espandersi di questa Dottrina ROVINA FAMIGLIE, vuol dire bene, le ragioni erano forti e non erano certo casi sporadici, ma erano tanti, tanti da portare avanti un referendum di buone proporzioni da fermare l'intesa che stava raggiungendo lo Stato con i TDG.
    Se tutte le famiglie erano tranquille e serene, e se i loro familiari anzichè recarsi in chiesa si recavano nelle Sale del regno, ma tutto si limitava ad una cosa vivibile, non ci sarebbe stato certamente tanto ALLARME nei LORO CONFRONTI.



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    bigotta
    Post: 197
    Registrato il: 23/04/2009
    Utente Junior
    00 23/06/2009 17:11
    Capisco perfettamente Daniela
    Sai io di tante informazioni non sono a conoscenza .

    Ma avete concluso qualcosa ottenendo dei risultati con le autorita?

    Se si cosa? [SM=g1543902]
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    ilnonnosa
    Post: 467
    Registrato il: 14/01/2008
    Utente Senior
    00 23/06/2009 17:19

    Quando cito parti di libri o riviste, è sempre fra virgolette. Consiglio di leggere tutti gli articoli della Torre di Guardia del 1/11/87, da pagina 15 a pagina 30.
    A pagina 22 all’esponente “Motivi per la separazione” al paragrafo 12 il CD dice: “Un altro motivo di separazione è anche quando la spiritualità di un coniuge sarebbe altrimenti compromessa. Il coniuge credente in una casa religiosamente divisa dovrebbe fare di tutto ciò che è in suo potere per valersi dei provvedimenti spirituali di Dio. La separazione è però ammessa se un coniuge incredulo si oppone (forse imponendo anche restrizioni fisiche) al punto di mettere davvero il credente nell’impossibilità di praticare la pura adorazione, mettendone in effetti in pericolo la spiritualità”.

    A pagina 27 della stessa rivista, paragrafo 4 dice: “Solo quando un coniuge incredulo se ne va si può dire: “Dio vi ha chiamati alla pace”.

    E’ per questo motivo che nella prefazione ho scritto: “… Addirittura, quando il coniuge non testimone di Geova, per questo detto “incredulo”, se ne andrà via di casa, il geovismo (volevo scrivere il geovista e non il geovismo. E’ stato un errore di battitura) sbotterà in un grido di gioia: Finalmente se n’è andato! Evviva la pace, Allegria! Allegria!”
    Cioè, quando il coniuge incredulo se ne andrà di casa, il testimone è contento perché finalmente si può dedicare interamente al servizio per Geova, ed è ora che si può dire “Dio vi ha chiamati alla pace”. Questo era quello che volevo dire.

    In una delle prime circolari inviate dal Ministero dell’Interno ai Prefetti del 13/3/1940, i testimoni di Geova vengono così descritti:

    “… Se con tutti i possibili allettamenti dialettici non riescono a persuadere, diventano ossessionati fino alla crudeltà, specialmente con i coniugi talchè alcuni di essi sono stati condannati dai tribunali per maltrattamenti in famiglia e si sono dati casi di coniugi divenuti pazzi per la continua opera di suggestione da parte dell’altro rispettivo coniuge, alle cui opinioni non voleva aderire”.

    A ben esaminare la loro dottrina, attraverso l’accurata lettura delle pubblicazioni geoviste, si ha la conferma di questo sopravvenuto irrigidimento mentale, sfociante nel fanatismo puro, e nella propensione alla conflittualità con l’altro coniuge non testimone. E’ l’organizzazione, infatti, a suggerire quando è il tempo adatto alla procreazione, quali sono i mezzi idonei a prevenirla, quali le modalità del rapporto intimo, quali i modi per mostrare affetto al coniuge, quali criteri seguire nell’educazione dei figli, quando e come frequentare i parenti, quali programmi televisivi vedere, quali cure mediche accettare, come organizzare le proprie vacanze, e così via.

    Ciò che in realtà costituisce l’elemento disgregatore nel matrimonio fra i tdG, o in una coppia dove uno dei due coniugi lo sia, è lo spostamento della lealtà. Ciò vuol dire che fra i due si frappone un terzo incomodo che rappresenta l’elemento condizionante di tutto il rapporto matrimoniale. Tale terzo elemento è l’organizzazione. E ad essa, non al marito o alla moglie, che va la principale attenzione. E ad essa che in realtà ci si sposa, ed è da essa che non si può più divorziare, mentre lo si può dal proprio coniuge. Sì, perché per i tdG uno dei tanti motivi di rottura del matrimonio, è rappresentato dall’opposizione di uno dei due alle attività di proselitismo da parte dell’altro.

    I tdG non devono scendere a compromessi con la scusa di mantenere la pace in famiglia:

    “… Ma nei nostri sforzi per promuovere la pace non facciamo compromessi sulle giuste esigenze di Geova. Potremmo forse fare certe cose in momenti diversi, ma sappiamo che sarebbe stolto smettere di frequentare le adunanze di congregazione o astenersi dal partecipare al ministero di campo per mantenere la pace col coniuge o con i parenti…”.
    (La Torre di Guardia 15/3/87 pp. 19, 20)
    Primo, vi è un frenetico susseguirsi di attività al servizio della congregazione che assorbono completamente il tempo e le energie del testimone, mentre l’altro viene lasciato totalmente in disparte. Secondo, il coniuge “credente” è obbligato ad educare i figli “nella verità”, anche contro la volontà dell’altro. Ciò richiede necessariamente che venga sminuita l’autorità del coniuge non testimone, in quanto ai figli viene insegnato che Dio distruggerà la mamma e il papà ad Armaghedon se lui o lei non diventano testimoni di Geova.

    “… i “capri” che devono essere distrutti come persone ‘maledette’… I “capri” includeranno anche i mariti e le mogli che hanno coniugi credenti ma che, nonostante il buon esempio dei loro coniugi credenti, sono ancora increduli nel giorno e nell’ora dell’esecuzione del giudizio di Dio… anche i figli di un genitore credente o i figli di genitori credenti… che sono cresciuti e divenuti maggiorenni e si son rifiutati di divenire dedicati, battezzati credenti al tempo in cui comincia tale esecuzione divina sui “capri”.”
    (La Torre di Guardia 1/9/65 pp. 528, 529)

    Se è la moglie ad unirsi ai tdG, il problema si complica ulteriormente, poiché le viene insegnato a non considerare il marito, quale capo spirituale della famiglia. Quindi nel caso in cui lui, da credente, pronunciasse una preghiera durante i pasti, lei dovrebbe attentamente evitare di chinare il capo o dire “amen” e insegnare ai figli di fare altrettanto.
    Se, poi, lei ha bisogno di aiuto per dei problemi personali, deve rivolgersi agli anziani della congregazione, piuttosto che al marito per ricevere consigli e assistenza.

    “Quando un caso è portato alla loro attenzione, dovrebbero esaminare a fondo e vedere poi se i consigli dati sono stati seguiti e se viene fatto il necessario miglioramento. Gli anziani cercano di correggere le cose difettose, inclusi i gravi problemi domestici portati alla loro attenzione”.
    (Ministero del Regno 10/1973 p. 3)

    Ben presto il coniuge non testimone si rende conto che alcuni altri uomini della congregazione hanno usurpato molti dei suoi sacrosanti diritti maritali. Come risultato ciò non può che allargare il solco fra lui e la moglie. Lei considera modello ideale di marito quello rappresentato dagli anziani della congregazione, e questo quando è percepito dal marito ha effetti devastanti.

    Che fare, quindi, se nella famiglia uno dei coniugi, o comunque uno dei membri, fa una precisa scelta di coscienza e decide di non essere più membro di quella congregazione? La prima cosa sarebbe quella di denunciare tale persona ai giudici della congregazione, fosse anche il proprio figlio. (La Torre di Guardia 15/7/58 pp. 439, 440; cf. 1575/62 pp. 308, 309). Egli dovrebbero essere ucciso, ma poiché le leggi vigenti lo vietano, si dovrebbe ugualmente considerare come morto. (La Torre di Guardia 15/1/54, pp. 62, 63; 15/12/63, pp. 758-762). La vita con tale persona, quindi, perde ogni significato.
    Insomma, avete capito? La pretesa geovista è che il coniuge tdG ha sempre il sopravvento sul coniuge non tdG. La frase: “Quando la pace coniugale è in pericolo”, (La Torre di Guardia, 1/11/98 p. 25) significa proprio questo per il geovismo.
    La S.p.a. Torre di Guardia dice: “O disciplinato o disonorato” (Annuario 1979, lunedì 24 settembre). Scegliete cari tdG o divenite dei robot o la Torre di Guardia vi distruggerà la vostra famiglia…

    L’amaro sfogo di F. A., ex adepto dei tdG. “State attenti a quella gente”. La storia di una famiglia divisa da una “guerra” di religioni. Chiedo solo di abbracciare i miei figli, che io stesso, in buona fede convinsi ad entrare in quel “meccanismo”. (Momento Sera, giovedì 12/1/1995)


    Esperienze drammatiche e tragedie

    I dirigenti anonimi scrittori di favole geoviste, hanno sempre accusato, giudicato e condannato le altre religioni, specie quella Cattolica, di produrre frutti cattivi e loro, invece, hanno sempre prodotto dolci frutti (La Torre di Guardia 1/3/94 pp. 13-17). Da quanto segue mi risulta che il geovismo ha sempre “dimostrato di essere come una cesta di fichi cattivi”. (Idibem, p. 15)

    Riporto qui solo alcuni titoli di giornali, tralasciando centinaia di altri quotidiani e di manoscritti firmati.

    1. “Testimoni di Geova. Rovina di persone e di famiglie”. (Lo Stradone (Bari) aprile 1996)
    2. “Lui testimone di Geova i figli no: li puniva”. (Abruzzo 3/2/1987)
    3. “Lascia i testimoni di Geova. Cacciato di casa dalla madre”. (La Nazione 5/8/98)
    4. “Si rifiuta di diventare testimone di Geova e i genitori la seviziano”.
    (La Repubblica, 10/9/89)
    5. “In nome di Geova ci fanno vivere da schiavi. Hanno distrutto la mia famiglia. Ci trasformano in robot”. (Visto – settimanale – 1/3/90)
    6. “Per ubbidire a Geova me la stavano ammazzando (la figlia)”. (Visto – sett. 8/3/90; Corriere della Sera, 2571/90).
    7. “Tua madre ha tradito, dimenticala”. (Corriere della Sera, 29/1/90)
    8. “Il padre di un sedicenne si è rivolto ai carabinieri. Denuncia i testimoni di Geova “Stanno plagiando mio figlio”. (Corriere della Sera, 3/8/93)
    9. “Testimoni di Geova: Ridatemi mio figlio”. (Il Tirreno di Livorno, 20/7/96)
    10. “Maltrattano i figli: Processo in Pretura. TdG condannati”. (Il Piccolo – Giornale di Trieste 21/2/93)
    Credo siano sufficienti questi articoli per dimostrare i frutti marci che produce l’organizzazione dei tdG. Ho evitato i tantissimi articoli e in modo particolare le lettere, storie, e testimonianze drammatiche per non allungare. Le storie e tragedie nelle famiglie tdG., specie dove uno dei coniugi non è tdG., sono tante.

    La sedicente religione geovista è talmente cosciente del suo “divide et impera”, che afferma:

    “Rispetto al passato oggi nell’organizzazione ci sono più famiglie con un solo genitore”.
    (Ministero del Regno, 1/92 p. 2)

    “Solo quando un coniuge incredulo se ne va si può dire: “Dio vi ha chiamati alla pace”.”
    (La Torre di Guardia 1/11/88 p. 27)

    Che ne dite? Non sono queste parole contraddittorie? O meglio, non sono queste parole non cristiane? Non sono queste delle prove conclusive per rovinare le famiglie? Non è questo fomentare sentimenti di disprezzo e di odio verso il coniuge non tdG? E’ disdicevole allora, dire che i tdG sono “rovina famiglia”?...

    Ciao. Ilnonnosa
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    Daniela47
    Post: 2.416
    Registrato il: 17/10/2004
    Utente Veteran
    00 23/06/2009 17:21
    Cara Bigotta

    Intanto nell'anno 2000 l'intesa stato-TDG era in drittura d'arrivo con D'Alema che la sollecitava e la appoggiava.
    Ci fu questo importante referendum, ora non mi ricordo il numero di adesioni ma fu importante per bloccare l'intesa perchè si chiedeva alla struttura dello Stato di fare indagini sull'organizzazione e fra queste cose negative come la non trasfusione, l'ostracismo e altre, c'era anche le divisioni che causava nelle famiglie quando un coniuge, un figlio, una sorella carnale diventavano TDG.

    Chiederò agli addetti che hanno curato questa parte di essere più precisi e più completi.

    Come vedi non è un caso, ma tanti casi.



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    bigotta
    Post: 199
    Registrato il: 23/04/2009
    Utente Junior
    00 23/06/2009 17:25
    Non posso e non voglio negare l'evidenza.
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    bigotta
    Post: 201
    Registrato il: 23/04/2009
    Utente Junior
    00 23/06/2009 17:28
    Non ne avevo mai sentito parlare in precedenza perlomeno non in questi termini.

    Sono davvero impressionanti sia le inf. che ci fornisce ilnonno sia questa storia dell'intesa.

    Non mi sono mai spiegata perche' non ando' in porto.

    Ora ho la risposta.
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    testone.
    Post: 160
    Registrato il: 27/11/2008
    Utente Junior
    00 23/06/2009 17:39
    Re:
    ilnonnosa, 23/06/2009 17.19:



    “Solo quando un coniuge incredulo se ne va si può dire: “Dio vi ha chiamati alla pace”.”(La Torre di Guardia 1/11/88 p. 27)




    _________________________________________________________


    La su citata Torre di Guardia continua dopo le parole in grassetto dicendo:
    "Non è giusto usare quest’espressione per giustificare la separazione di due coniugi cristiani per motivi futili o non scritturali".
    [SM=x570868]







    www.randallwatters.com/

    Se studiate la storia della società Watchtower, una cosa dovreste aver chiara nella mente: la dottrina è irrilevante. Cambia continuamente, dato che il Corpo Direttivo riscrive la loro storia e si riscrivono nella Bibbia, come se fosse stata scritta per loro e soltanto per loro. Potete studiare teologia finché vi fuma il cervello. Potete conoscere la Bibbia parola per parola. Ma, a meno che capiate come la manipolano per arrivare ai loro fini, rimarrete sprovveduti sul come contrastarli. Vi rideranno in faccia. Se imparate il loro sistema e mettete a nudo il loro metodo, non vi sfideranno più. Come nella novella ‘Il mago di Oz’ fu sorpreso a esercitarsi dietro la tenda, così tireranno la tenda dell’illusione al suo posto. Imparate le loro tecniche piuttosto che la loro teologia. (di Randall Watters, dalla sua esperienza pluriennale alla Betel di Brooklyn)
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    bigotta
    Post: 202
    Registrato il: 23/04/2009
    Utente Junior
    00 23/06/2009 18:09
    Ma per il resto ...
    sono giustificate,quando per esempio e' in pericolo la spiritualita' del coniuge credente? Visto che per loro questo e' un motivo scritturale??
  • _mackenzie_
    00 23/06/2009 18:53
    Re: Re:
    testone., 23/06/2009 17.39:

    ilnonnosa, 23/06/2009 17.19:



    “Solo quando un coniuge incredulo se ne va si può dire: “Dio vi ha chiamati alla pace”.”(La Torre di Guardia 1/11/88 p. 27)

    _________________________________________________________


    La su citata Torre di Guardia continua dopo le parole in grassetto dicendo:
    "Non è giusto usare quest’espressione per giustificare la separazione di due coniugi cristiani per motivi futili o non scritturali".
    [SM=x570868]




    Ei ei ei, occhio alle citazioni... non vorremo mica fare le citazioni alla WTS?!?!

  • nevio63
    00 23/06/2009 20:48
    Re: Re: Re:
    _mackenzie_, 23.06.2009 18:53:

    Ei ei ei, occhio alle citazioni... non vorremo mica fare le citazioni alla WTS?!?!



    SuperMac !
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    Achille Lorenzi
    Post: 13.493
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Gold
    00 24/06/2009 06:45
    A proposito del materiale che viene postato da ilnonnosa, mi sono chiesto più volte se si tratta di farina del suo sacco o se sono invece dei copia/incolla di materiale altrui.
    Gradirei avere una precisazione dall'interessato.

    Nel caso si tratti di copia/incolla, come è noto, è necessario (obbligatorio) specificare chi è l'autore di queste pagine.

    Achille
  • nevio63
    00 24/06/2009 07:45
    Re:
    Achille Lorenzi, 24.06.2009 06:45:

    A proposito del materiale che viene postato da ilnonnosa, mi sono chiesto più volte se si tratta di farina del suo sacco o se sono invece dei copia/incolla di materiale altrui. Gradirei avere una precisazione dall'interessato. Nel caso si tratti di copia/incolla, come è noto, è necessario (obbligatorio) specificare chi è l'autore di queste pagine. Achille



    GiustoAchille!

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    Daniela47
    Post: 2.418
    Registrato il: 17/10/2004
    Utente Veteran
    00 24/06/2009 07:46
    Differenze di vita familiare tra conversioni diverse

    Vorrei focalizzare il Mio, e dico Mio, punto di vista su alcuni esempi e accostamenti che esprimono delle FORZATURE evidenti.

    Tra l’attivista cattolico, dico attivista, colui che spende tempo e impegno per il cattolicesimo e l’attivista TDG c’è un divario molto marcato.

    Le regole di casa Geova comprendono troppe cose e invadono troppi campi nella vita di coppia,

    Come mi diceva mio marito all’inizio, quando cercavo di venire a capo di tutto lo scombinamento e le proibizioni inaccettabili,” questa dottrina non è solo una religione ma un modo di vivere.”
    Questo modo di vivere che ti allontana dal “mondo” in tantissime realtà quotidiane, che ti porta a cambiare radicalmente moltissime abitudini, tradizioni, gioie, ricorrenze e quant’altro viene continuamente stravolto e fatto vedere come demoniaco, pur nella sua innocenza, quindi tutta la famiglia, volente o nolente si ritrova costretta a cambiare tutto, a rinunciare a tante cose belle e pur innocenti e pulite, perché il coniuge e capo famiglia ha cambiato modo di pensare e di agire anche nel quotidiano,
    NEL CATTOLICESIMO QUESTO NON AVVIENE .

    L’ingerenza dell’organizzazione nella vita privata della famiglia, come accade sistematicamente nelle file dei TDG e che portano il marito a sentirsi il capo famiglia soprattutto nelle cose dello spirito, e lo spirito che veniva fuori dall’organizzazione di Geova a noi non piaceva affatto,
    NON SUCCEDE NEL CATTOLICESIMO.,

    Per cui nonostante gli accostamenti molto forzati che dovrebbero servire per salvaguardare l’immagine dei TG, è inevitabile fare la differenza, anche se si vuole essere ciechi.

    Che si voglia ammettere o no, non c’è bisogno di andare a cercare una coppia di atei tutti dediti ai divertimenti che ad un tratto si trovano un coniuge cattolico per cui non si puoi più fare quell’eccesso di divertimenti assieme al coniuge.

    La realtà in cui ci si viene a trovare quando un coniuge entra nei TDG, lacera in profondità una qualsiasi famiglia NORMALE, CHE VIVE UNA VITA GIUSTA EQUILIBRATA E SENZA NESSUN TIPO DI ECCESSO, NE PER DIVERTIMENTI O ALTRI ECCESSI.

    Qui si stravolge, in peggio un sistema di vita di famiglie normale, che non avevano niente di biasimevole da modificare.
    E QUESTO NEL CATTOLICESIMO NON AVVIENE

    E’ Questo che fa la differenza. Sono i fatti che parlano .





  • _mackenzie_
    00 24/06/2009 09:10
    Re: Differenze di vita familiare tra conversioni diverse
    Daniela47, 24/06/2009 7.46:



    Come mi diceva mio marito all’inizio, quando cercavo di venire a capo di tutto lo scombinamento e le proibizioni inaccettabili,” questa dottrina non è solo una religione ma un modo di vivere.”
    Questo modo di vivere che ti allontana dal “mondo” in tantissime realtà quotidiane, che ti porta a cambiare radicalmente moltissime abitudini, tradizioni, gioie, ricorrenze e quant’altro viene continuamente stravolto e fatto vedere come demoniaco, pur nella sua innocenza, quindi tutta la famiglia, volente o nolente si ritrova costretta a cambiare tutto, a rinunciare a tante cose belle e pur innocenti e pulite, perché il coniuge e capo famiglia ha cambiato modo di pensare e di agire anche nel quotidiano,
    NEL CATTOLICESIMO QUESTO NON AVVIENE .

    L’ingerenza dell’organizzazione nella vita privata della famiglia, come accade sistematicamente nelle file dei TDG e che portano il marito a sentirsi il capo famiglia soprattutto nelle cose dello spirito, e lo spirito che veniva fuori dall’organizzazione di Geova a noi non piaceva affatto,
    NON SUCCEDE NEL CATTOLICESIMO.,




    Hai ragione... solo mi dico non avviene ora, ma era così anche nel passato?
    Ogni tanto mi chiedo se ciò che accade nei TDG per certi versi non accada perchè è ancora una religione relativamente giovane... magari dopo centinai di anni certe posizioni potrebbero ammorbidirsi... (non le sto scusando per nulla... solo non capisco cosa centra confrontare il TDG col cattolico... non serve mica per dimostrare che il TDG quando agisce da fondamentalista, sbaglia! No?)

    Mac



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    Vecchia Marziana
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    00 24/06/2009 10:24
    Re: Re: Differenze di vita familiare tra conversioni diverse
    _mackenzie_, 24/06/2009 9.10:



    Hai ragione... solo mi dico non avviene ora, ma era così anche nel passato?
    Ogni tanto mi chiedo se ciò che accade nei TDG per certi versi non accada perchè è ancora una religione relativamente giovane... magari dopo centinai di anni certe posizioni potrebbero ammorbidirsi... (non le sto scusando per nulla... solo non capisco cosa centra confrontare il TDG col cattolico... non serve mica per dimostrare che il TDG quando agisce da fondamentalista, sbaglia! No?)

    Mac






    Hai ragione Mac, i confronti non servono, sarebbe come giustificarsi dicendo: "Vabbè, io rubo, ma anche il mio vicino" senza porsi la domanda: "Ma è giusto rubare?".

    In quanto al fatto che il culto TdG sia fondamentalista, non credo dipenda dalla "giovane età", ma credo sia un dato di fatto presente in molti culti e dipenda fondamentalmente da una lettura impropria del protestantesimo di marca anglosassone.
    Gabriella

  • _mackenzie_
    00 24/06/2009 10:33
    Re: Re: Re: Differenze di vita familiare tra conversioni diverse
    Vecchia Marziana, 24/06/2009 10.24:



    In quanto al fatto che il culto TdG sia fondamentalista, non credo dipenda dalla "giovane età", ma credo sia un dato di fatto presente in molti culti e dipenda fondamentalmente da una lettura impropria del protestantesimo di marca anglosassone.
    Gabriella




    Analisi come sempre interessante ed acuta... grazie!

    con stima

    Mac

  • Luteranamanier
    00 24/06/2009 10:48
    Re: Re: Re: Re:
    nevio63, 23/06/2009 20.48:



    SuperMac !



    Io direi Stra-super-mac! [SM=g1660613]


    [SM=g1537159]




  • _mackenzie_
    00 24/06/2009 10:54
    Re: Re: Re: Re: Re:
    Luteranamanier, 24/06/2009 10.48:



    Io direi Stra-super-mac! [SM=g1660613]

    [SM=g1537159]




    [SM=g1537196] [SM=x570865]

    ora mi imbarazzo!

    [SM=g1537159]

    Mac


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    Daniela47
    Post: 2.419
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    00 24/06/2009 14:23
    Re:
    Luteranamanier, 23/06/2009 9.50:

    Per Franco che scrive:


    --------------------------------------------------------------------------------

    “Molto dipende dall’atteggiamento del coniuge non credente. Se egli non ostacola la fede della moglie e le lascia una certa libertà per frequentare le adunanze cristiane e partecipare alla proclamazione del Regno, allora la situazione non è così difficile. Se permette alla moglie di educare i figli negli insegnamenti della Bibbia, così che possono crescere nella via, non c’è un grande problema. Sorgono vere difficoltà quando il marito si oppone all’attività cristiana della moglie e dei figli e pone molti ostacoli davanti a loro”. (La Torre di Guardia 1/3/ 1978 pp. 16, 17)

    --------------------------------------------------------------------------------


    Queste sono (a mio parere) condizioni affinché il marito non perde la moglie e non avvenga la separazione, la Bibbia stessa dice che il capo della donna è l’uomo, anche se incredulo, a maggior ragione la moglie si dovrebbe sottomettere affinché possa essere di esempio con la sua condotta, e secondo gli insegnamenti della WTS non è forse il capo famiglia a provvedere i bisogni spirituali ai propri figli, e se il marito è di un’altra religione cosa fa la moglie?, non è forse una sua prerogativa come capo famiglia insegnare ai suoi figli le credenze che ritiene vere?.

    Qui caro Franco, ti dico francamente non vedo nulla che incorraggia la moglie a lasciare il marito, la Wt in questione dice sorgono vere difficoltà e poi come continua la WT?
    Sai benissimo che nella Bibbia ci sono esempi di famiglie divise dove la moglie credente insegnava la dottrina cristiana ai figli come la Mamma di Timoteo.



    Se dovessimo rinunciare al servizio di campo o limitarne il tempo ecco cosa dice la WTS:


    --------------------------------------------------------------------------------

    “… sappiamo che sarebbe stolto smettere di frequentare le adunanze di congregazione o astenersi dal partecipare al ministero di campo per mantenere la pace col coniuge o con i parenti”.
    (Scrittura del giorno – 1988, 28 novembre)

    --------------------------------------------------------------------------------

    Anche qui non vedo nulla di male, perché una moglie dovrebbe smettere di frequentare le adunanze ed il servizio, la Bibbia forse non la incoraggia di farlo?

    Prendiamo per esempio un altro caso se in una coppia non credente magari appassionati atei che si godono alla pazza gioia la vita con tutti i svagi più immaginabili la moglie diventasse di colpo una cattolica credente, andando tutte le domeniche a messa facendo opere caritative partecipando al coro della parocchia e quant'altro cosa dovrebbe fare lei, rinunciare a tutto ciò solo perchè il marito sente minacciato il proprio matrimonio soltanto perchè la moglie è diventato una cattolica credente e fervente abbusando del suo potere da capo famiglia?


    [SM=g1543902]
    Veronika




    --------------------------------------------------------------------

    Il confronto tra coppie di cattolici e TDG, non è partito da me.
    COME SI PUO' NOTARE
    Infatti, anch'io mi ritrovo spesso e volentieri a dire cosa ci incastra per ogni cosa che si muove sui TDG, i continui confronti con il cattolicesimo, ma visto che a questo punto era necessaria una considerazione in merito, mi sono ricordata di quando io frequentavo un pò di più la chiesa. andavo a Messa e mio marito se ne disinteressava.
    Ma quando dopo la messa tornavo a casa, non cambiava una virgola, ne nelle nostre abitudini, ne nei nostri modi di pensare, ne nel nostro modo di vivere e soprattutto di rispettarci.

    Se nel passato vale a dire, qualche centinaio di anni fa le cose nel cattolicesimo erano diverse non lo so, Io e come me gli altri nelle mie ondizioni, viviamo quest'epoca e i problemi con i TDG ce li ritroviamo in quest'epoca.
    Spero anch'io che per il mondo geovista si apra qualcosa si modernizino siano più vivibili, buono per coloro che verranno, nel frattempo però dobbiamo far i conti con il presente.







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    ilnonnosa
    Post: 469
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    00 24/06/2009 14:48
    Re:
    Achille Lorenzi, 24/06/2009 6.45:

    A proposito del materiale che viene postato da ilnonnosa, mi sono chiesto più volte se si tratta di farina del suo sacco o se sono invece dei copia/incolla di materiale altrui.
    Gradirei avere una precisazione dall'interessato.

    Nel caso si tratti di copia/incolla, come è noto, è necessario (obbligatorio) specificare chi è l'autore di queste pagine.

    Achille




    Quello che ho postato, è frutto di mie ricerche che ho fatto negli anni consultando vari libri e che ho elaborato e inserendo documentazione in mio possesso. Altri, invece, sono sempre ricerche fatte da varie persone di cui molti ex tdG che mi sono state consegnate dove io ho completato aggiungendo la documentazione.

    Ciao. Ilnonnosa

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    Achille Lorenzi
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    00 25/06/2009 06:15
    ilnonnosa, 24/06/2009 14.48:

    ... Altri, invece, sono sempre ricerche fatte da varie persone di cui molti ex tdG che mi sono state consegnate dove io ho completato aggiungendo la documentazione.

    Quando posti queste ricerche fatte da altri, è necessario che tu indichi chi è l'autore.

    Saluti
    Achille


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    bigotta
    Post: 255
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    Utente Junior
    00 03/07/2009 23:19
    Sposati un anno e dieci giorni fa,
    lei e' tornata a casa della madre.

    Questo il triste epilogo di una coppia di TDG che poco piu' di un anno fa festeggiavano il loro matrimonio con amici e parenti.

    La cerimonia e' stata splendida e il ricevimento curatissimo(io c'ero).

    Per incompatibilita' ogniuno e' tornato a casa propria.

    Che tristezza!!!
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    brian67
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    Utente Senior
    00 04/07/2009 12:49
    Re: Sposati un anno e dieci giorni fa,
    bigotta, 03.07.2009 23:19:

    lei e' tornata a casa della madre.

    Questo il triste epilogo di una coppia di TDG che poco piu' di un anno fa festeggiavano il loro matrimonio con amici e parenti.

    La cerimonia e' stata splendida e il ricevimento curatissimo(io c'ero).

    Per incompatibilita' ogniuno e' tornato a casa propria.

    Che tristezza!!!



    Cara bigotta
    Ancora più brutto è quando sono passati molti anni.
    Questi se sono giovani hanno tutta la vita davanti per rifarsi.


    Negli ultimi 6 anni nella mia congregazione si sono separate 4 coppie.
    1 coppia . . . con un quarto di secolo di matrimonio alle spalle.
    2 coppie . . . circa due decenni di matrimonio alle spalle.
    1 coppia . . . poco più di una dozzina di anni di matrimonio alle spalle.

    Scrivo così per via della privacy . . . congregazione.

    Brian


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    Daniela47
    Post: 2.446
    Registrato il: 17/10/2004
    Utente Veteran
    00 04/07/2009 19:10
    I TDG predicano bene e razzolano male.....anche per tenere uniti i matrimoni.

    Matrimoni fra i TDG sull’orlo di una CRISI DI NERVI.
    Mi sa che tra poco batteranno il record delle separazioni.




    Queste conferme la dicono lunga sulla ben triste realtà del mondo geovista.

    E pensare che sono proprio LORO che continuano a vantarsi di come riescono a salvare i matrimoni.
    Scrivono libri, giornaletti, PREDICOZZI sulla grande capacità che ha questa FEDE in materia e poi i risultati e le statistiche li smentiscono clamorosamente.

    In percentuale forse sorpassano quelli “Del resto del mondo”,.
    Bisognerebbe che venisse riportato dai foristi di buona volontà, come hanno fatto la Bigotta e Brian, quante unioni, in questi ultimi anni, si sono frantumate all’interno delle congregazioni.
    Sarebbe interessante farsene un idea abbastanza realistica.

    Comunque alla fine c’è da dire che da quella organizzazione……. “Si SALVI CHI PUO’”



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    Daniela47
    Post: 2.450
    Registrato il: 17/10/2004
    Utente Veteran
    00 06/07/2009 15:03
    Re: I TDG predicano bene e razzolano male.....anche per tenere uniti i matrimoni.
    Daniela47, 04/07/2009 19.10:


    Matrimoni fra i TDG sull’orlo di una CRISI DI NERVI.
    Mi sa che tra poco batteranno il record delle separazioni.




    Queste conferme la dicono lunga sulla ben triste realtà del mondo geovista.

    E pensare che sono proprio LORO che continuano a vantarsi di come riescono a salvare i matrimoni.
    Scrivono libri, giornaletti, PREDICOZZI sulla grande capacità che ha questa FEDE in materia e poi i risultati e le statistiche li smentiscono clamorosamente.

    In percentuale forse sorpassano quelli “Del resto del mondo”,.
    Bisognerebbe che venisse riportato dai foristi di buona volontà, come hanno fatto la Bigotta e Brian, quante unioni, in questi ultimi anni, si sono frantumate all’interno delle congregazioni.
    Sarebbe interessante farsene un idea abbastanza realistica.

    Comunque alla fine c’è da dire che da quella organizzazione……. “Si SALVI CHI PUO’”







    Vorrei porre in evidenza l'interesse che può suscitare sul forum
    essere a conoscenza anche in maniera molto parziale di quante unioni
    matrimoniali del mondo TDG si ritrovano con le separazioni o divorzi.
    Sarebbe utile se qualcuno dei foristi ci volesse raccontare come hanno fatto la Bigotta e Brian, di fatti in merito.


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    bigotta
    Post: 262
    Registrato il: 23/04/2009
    Utente Junior
    00 06/07/2009 18:26
    Alcune separazioni di tdg che conosco.
    Vorrei aggiungere, che facendo mentelocale ho cercato di ricordare quante coppie di TDG che conosco ,si sono separati negli ultimi anni,oltre all'esp da me raccontata nel precedente post.


    In una congr. vicina alla mia una coppia sposata da tre anni si è separata perche' lui la tradiva .La prima volta lei lo ha perdonato e lui è ritornato a casa .Ma come si dice:il lupo perde il pelo ma non il vizio così dopo meno di un anno lui c'è ricascato e si sono separati definitivamente .Hanno divorziato ed ora lei pur essendo una TDG attiva si è sposata con un ragazzo del mondo figlio di fratelli.

    Un altra coppia dopo 10 anni si sono separati e lui si è dissociato.


    UN altro tdg della mia circ. ha avuto un ripensamento ed è tornato dalla vecchia fidanzata che nel frattempo era stata disassociata ,lasciando la moglie dopo nove anni di matrimonio.

    Per ora non ne ricordo piu'.

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    otello44
    Post: 579
    Registrato il: 03/05/2008
    Utente Senior
    00 06/07/2009 18:32
    Nella mia congregazione sono 6 coppie divise e delle quali solo
    1 si sono risposati ma con coniuge del mondo, con conseguente disassociazione.
    Otello44 [SM=g27816]
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    d.gilmour
    Post: 237
    Registrato il: 27/04/2009
    Utente Junior
    00 06/07/2009 18:36
    al momento me ne vengono in mente tre:
    - la prima: non erano ancora sposati ma avevano comprato casa e fissato la data delle nozze, poi lei si è invaghita di uno sposato non tdg.
    - la seconda: si sono separati al secondo tradimento di lui con due donne diverse, una tdg e una no. adesso lei non frequenta più e ha unarelazione con un uomo sposato, ma essendo parente di anziano fanno tutti finta di niente.
    - la terza: dopo tanto tempo da separati in casa, adesso ognuno ha una propria vita sentimentale pur rimanendo nella finzione del matrimonio. tutti sanno e spettegolano, ma nessuno agisce perché lei è figlia di Anziano di quelli classe A+.
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