00 15/06/2009 11:33
Re:
moscarossa, 14/06/2009 21.20
X Ely
"Questo che hai scritto mi interessa particolarmente.
Ero d'accordo con Moscarossa quando dice che "il cielo" è stato aperto da Gesù dopo la sua morte e resurrezione, visto che Lui è la primizia dei risorti.
Aspetto chiarimenti da qualche addetto ai lavori oltre che da Moscarossa.
Ciao, Ely"


DIM]10pt[=DIM]Risposta:
Confermo che la porta per il cielo è Gesù Cristo, mediante il quale entreranno tutti coloro che hanno viva fede in Lui di tutti popoli e nazioni in tutto il tempo del Cristianesimo.
E che il vecchio Israele, non aveva (prima della venuta di Cristo in terra) la via per il cielo, anzi avevano la legge di Mosè da osservare per ritenersi giusti e salvati dal male eterno. Purtroppo, la legge che fu loro data per la loro salvezza, sfociò in legge di condanna e di morte, (2Cor.3:6-8) a causa del loro peccato.



E che dire di quel che ha detto Cavdna, che per "Mosè e i Profeti" Gesù si riferiva alle Scritture, che per loro erano un punto di riferimento allora, infatti Gesù nella strada per Emmaus citò le Scritture per far capire a quei discepoli il piano salvifico di Dio che si realizzò proprio tramite Gesù?




Nondimeno, nel vecchio popolo di Dio vi erano persone considerate giuste, come Abramo, Samuele, Davide ed altri profeti e fedeli, i quali ottennero una grazia a parte, per essere raccolti (secondo l’anima) nel così chiamato “Seno di Abramo” (figura di un paradiso temporaneo) e tenuti vivi, per poi essere portati al cielo da Cristo. A questo si riferiva Gesù quando disse: “Dio, è Dio dei vivi e non dei morti” (Mt.22:32).



Ma il "seno di Abramo, non è citato SOLO nella parabola del ricco e Lazzaro? E' possibile trarre un insegnamento così importante (dell'esistenza di una condizione chiamata "seno di Abramo" per i giusti morti prima dell'arrivo di Gesù in terra) da una parabola?




Poi sono stati tirati in ballo Enoc, Elia e Mosè, come persone in carne ed ossa portate al cielo, prima di Cristo. Questi non furono portati dinanzi alla presenza di Dio al terzo cielo, perché il corpo carne è sangue non sussiste alla presenza di Dio, né entrano nel suo Regno.



Carne e sangue come lo intendiamo e vediamo oggi no, ma "carne e sangue" di un corpo glorificato è possibiliessimo che possa stare al cospetto di Dio, come lo è per il corpo risorto di Gesù e, forse, di Maria sua madre terrena. Potrebbe essere possibile che anche Enoc, Elia e Mosè furono "glorificati" per permetter loro di stare in cielo con Dio?




Si deduce allora che questi 3, furono portati al secondo cielo, (perché giacché vi è un terzo vi sarà per certo un secondo cielo, coltivato da Dio).



A questo non ci avevo mai pensato (al promo e secondo cielo) anche perchè secondo gli insegnamenti dei tdg questi "stadi" vengono totalmente trascurati, non credendo a un'anima immortale.




Mosè ed Elia, vediamo che si presentarono a Cristo sul monte della trasfigurazione;



Secondo me questo non significa che si trovino in una condizione diversa dagli altri spiriti, perchè penso che qualsiasi anima glorificata, o non so come chiamarla, potrebbe rendersi evidente agli uomini, se lo volesse, come fecero Mosè ed Elia. Inoltre, i loro aspetti "glorificati" forse confermano quello che dicevo prima, che loro potevano trovarsi sin da allora al cospetto di Dio perchè essendo glorificati, pur in sangue e carne, possono "vedere Dio"




ed un’altra volta li vediamo in Apoc.11, scesi sulla terra come due testimini di Dio che profetizzano per 42 mesi (1260 giorni), ma il tempo è, durante il regno della bestia.



Questo concetto non potrebbe essere simbolico? anche perchè la loro predicazione di 42 mesi mi sembra non riscontrabile nella realtà passata e penso che neanche in quella futura verranno rispettati tempi così precisi.




E questo è dopo il ritorno di Cristo e dopo avvenuta la prima risurrezione, quando la grazia di Dio non esiste più sulla terra.
Allora succede, che la bestia che sale dall’abisso, uccide i due terstimoni di Dio, (dico, Mosè ed Elia, secondo che uno ha il potere sulla pioggia e l’altro di cambiare l’acqua in sangue) e non li fanno seppellire per aver tormentati gli abitanti della terra (in gran tribolazione).
Dio a sua volta mediante il suo Spirito di vita, li risuscita e li chiama al cielo. A questo punto, la natura umana di Mosè ed Elia è tramutata da poter salire al cielo e ed essere nel Regno di Dio, dove anche si trova la Sposa di Cristo.
Di Enoc, la Scrittura non ci da riferimenti…



Questo concetto mi risulta nebuloso e difficile da capire.




[SM=g1543902] Ely





[Modificato da Elyy. 15/06/2009 11:36]


"Poca scienza allontana da Dio, ma molta scienza riconduce a Lui". (Louis Pasteur)




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