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Libro "Alla ricerca della libertà cristiana"

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    Achille Lorenzi
    Post: 13.351
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Gold
    00 10/06/2009 18:54
    Questa è l'"Avvertenza" che si trova nelle primissime pagine del libro. Non si tratta ovviamente di parole scritte da Raymond Franz, e nemmeno da Achille Aveta, che ha semplicemente tradotto dall'inglese il libr), ma di una "avvertenza" rivolta ai lettori cattolici ed inserita a cura della Casa Editrice cattolica.

    Inizio citazione:
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    AVVERTENZA
    Il testo che presentiamo si inserisce nello spazio, piuttosto vasto, che le ED di Roma hanno dedicato al problema della presenza dell’Organizzazione Testimoni di Geova nelle nostre comunità cattoliche. Lo riteniamo un doveroso e utile contributo per fronteggiare l’assedio al quale sono assoggettate le nostre famiglie con il sistema del porta a porta praticato dai Testimoni. Non basta chiudere la porta; qualcuno vorrebbe anche conoscerne il perché ed è quello che abbiamo cercato di fare.
    Questo libro, che vuole approfondire il problema posto in Crisi di coscienza, da noi già pubblicato, presenta qualche difficoltà della quale vogliamo avvertire il lettore. L’autore è nato in famiglia geovista ed ha militato nell’Organizzazione per molti anni, mettendo a servizio le sue buone qualità, prima fra tutte la sua sincera dedizione e il suo appassionato zelo, anche come membro di alti livelli direttivi. Oggi è un disassociato, ma non per questo è diventato un cattolico. Anzi, la sua conoscenza della realtà cattolica è piuttosto superficiale, approssimativa anche sul piano storico, non immune da preconcetti comuni a tanti altri cristiani non cattolici. Gli manca soprattutto l’esperienza vissuta in ambito cattolico, mentre possiede abbondantemente quella praticata in ambito geovista.
    Per ammissione esplicita dell’autore, «il rendersi conto che la pretesa di un determinato movimento religioso di avere un’esclusiva relazione con Dio (è il caso della Società Torre di Guardia) non ha alcun fondamento, non cambia il fatto che Dio abbia un popolo che costituisce una fratellanza, il cui Capo e principale Pastore è il Figlio di Dio... Cristo, a beneficio dei suoi seguaci, ha chiaramente autorizzato degli uomini a servire quali suoi sottopastori. Fino a dove giunge la loro autorità? Cosa include? La risposta a queste domande è essenziale per la libertà cristiana» (Alla ricerca della libertà cristiana, postfazione, p. 407).
    Per quanto sconfessata e magari sinceramente rifiutata (ma si direbbe piuttosto dissimulata), serpeggia nel testo l’amarezza di avere per tanto tempo (troppo!) assoggettata la propria dimensione religiosa ai legalismi di un’organizzazione che pretende di essere l’unico canale autorizzato da Dio a trasmettere la sua Parola.
    L’autore pensa di poter trovare le radici delle aberrazioni che sono maturate e, mano a mano maturano, in quella colossale impresa pubblicitaria che è la Società Torre di Guardia negli sviluppi gerarchici e organizzativi della prima comunità cristiana post-apostolica. Egli arriva a rifiutare l’autorità del concilio di Gerusalemme e, conseguentemente, di tutti gli altri concili ecumenici, solo perché l’Organizzazione pretende di basare proprio su quel concilio le sue pretese di legiferare su materie di fede.
    Si comprende allora perché nella Chiesa-Madre di Ignazio di Antiochia e di Cipriano di Cartagine egli vede solo uno strumento organizzativo del potere e non la Sposa dello Spirito Santo che continua a guidarla nei secoli anche per mezzo dei concili. Questo è evidente soprattutto nei capitoli terzo e quarto ma anche in altri passi di questo testo.
    C’è stata una crisi della comunità credente cristiana e, ogni tanto, riappare anche nella comunità cattolica, originata da conflitti tra l’autorità civile e quella religiosa, tra i profeti e i detentori del potere in tutte le sue forme, tra la giustizia e l’ingiustizia ecc. Ne sono conseguenze troppo evidenti le divisioni tra Chiesa cattolica, Chiesa ortodossa e Chiesa riformata, ma nessun parallelo si può stabilire tra la Chiesa fondata da Cristo e guidata dallo Spirito e l’organizzazione alla quale ha dato l’avvio il pastore Charles Taze Russell, presumibilmente in data 1° luglio 1879. Qualsiasi paragone è assurdo.
    Punti fermi della dottrina cattolica in questo ambito sono:
    1. La volontà di Cristo che ha fondato la sua Chiesa: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28,18-20).
    2. La Bibbia è Parola di Dio trasmessa a ogni credente nella comunità, guidata dallo Spirito Santo. Nessuno, da solo o in gruppo, a qualsiasi livello gerarchico e a qualsiasi titolo di competenza dottrinale, ne può dare una sua autentica interpretazione. Nella Chiesa cattolica ogni credente può e deve accedere direttamente alla Bibbia che ha valore di Parola di Dio, al di sopra di ogni interpretazione e spiegazione.
    3. La Chiesa ha ricevuto da Cristo la Parola e i sacramenti, azioni con le quali Cristo mediante lo Spirito ci comunica la vita che deriva dal Padre. Solo in questa completezza si comprende tutta l’azione salvifica di Cristo e la missione affidata alla Chiesa di continuarla nei secoli. Privare la Chiesa dell’attività santificatrice dei sacramenti e ridurla a maestra di dottrina, per l’esercizio del potere religioso, è del tutto fuorviante.
    -------------------------------
    Fine citazione.

    Achille
  • nevio63
    00 10/06/2009 19:08
    Achille e' intera la premessa? Comunque io credevo l'avesse inserita Aveta, in quanto condizionato, io, dal fatto che ogni volta che ne rilevavo l'attivita' era sempre in comunione con qualche ente cattolico, e forse ho vissuto questo con disappunto, visto che quando contesto qualcosa, esempio la WTS, non mi unisco ai suoi nemici istituzionali se essi sono, per me, responsabili di errori simili.
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    Achille Lorenzi
    Post: 13.351
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Gold
    00 10/06/2009 19:15
    nevio63, 10/06/2009 19.08:

    Achille e' intera la premessa? Comunque io credevo l'avesse inserita Aveta, in quanto condizionato, io, dal fatto che ogni volta che ne rilevavo l'attivita' era sempre in comunione con qualche ente cattolico, e forse ho vissuto questo con disappunto, visto che quando contesto qualcosa, esempio la WTS, non mi unisco ai suoi nemici istituzionali se essi sono, per me, responsabili di errori simili.

    E' l'intera premessa ("Avvertenza"). E, come si legge, è stata inserita dalle Edizioni Dehoniane di Roma, la Casa Editrice che ha pubblicato il libro.
    Tu non avresti accettato questa collaborazione "contaminante" con un ente cattolico, eppure se tutti avessero ragionato come te non avremmo né il libro "Crisi di coscienza" né il successivo libro di Franz in italiano. "Parigi val bene una messa".

    Achille
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    Vecchia Marziana
    Post: 3.224
    Registrato il: 17/02/2008
    Utente Master
    00 10/06/2009 19:26
    Posso capire che la sensibilità di molti, soprattutto "scottati" da esperienze negative dovute al coinvolgimento in culti con caratteristiche fondamentaliste, sia urtata dall'appoggio diretto o indiretto della chiesa cattolica a coloro che, per missione, decidono di smascherare o quantomeno fare chiarezza, sui meccanismi di tali culti.
    Tuttavia, è anche vero che, per coloro che si propongono tale fine, spesso è solo la chiesa che offre opportunità.

    Non solo la chiesa cattoli8ca, beninteso, anche altre chiese, ma è rilevante notare come, invece, altre istituzioni, che pure avrebbero il dovere di rendere partecipi i cittatini di tali realtà, molte volte latitino.
    Gabriella
  • nevio63
    00 10/06/2009 19:39
    Re:
    Achille Lorenzi, 10.06.2009 19:15]. "Parigi val bene una messa". Achille



    Achille, capisco tutto e ti dico che hai ragione, pensa, avevo l'opportunita di comprare il 1° libro nel 92, in una libreria di Napoli mi attirava ma, mi dissi che, essendo Franz stato capace di accettare, almeno per l'Italia, la distribuzione cattolica allora era proprio un apostata di quelli apostati,,e inattendibili e persi l'occasione della vita. Comunque anche quando si cavalcano certe vertigini credendo di sapere dov'e' la propria meta, trovare l'equilibrio ultimo e difficile. Grazie. 
  • Luteranamanier
    00 10/06/2009 19:51
    Re: Re:
    nevio63, 10/06/2009 19.39:

    />Achille, capisco tutto e ti dico che hai ragione, pensa, avevo l'opportunita di comprare il 1° libro nel 92, in una libreria di Napoli mi attirava ma, mi dissi che, essendo Franz stato capace di accettare, almeno per l'Italia, la distribuzione cattolica allora era proprio un apostata di quelli apostati,,e inattendibili e persi l'occasione della vita. Comunque anche quando si cavalcano certe vertigini credendo di sapere dov'e' la propria meta, trovare l'equilibrio ultimo e difficile. Grazie. 



    Giustissima osservazione, questo compromesso di Franz potrebbe risultare un grande "handicap".

    [SM=g1543902]


    [Modificato da Luteranamanier 10/06/2009 19:52]
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    testone.
    Post: 139
    Registrato il: 27/11/2008
    Utente Junior
    00 10/06/2009 20:00
    Re:
    Achille Lorenzi, 10/06/2009 19.15:

    E' l'intera premessa ("Avvertenza"). E, come si legge, è stata inserita dalle Edizioni Dehoniane di Roma, la Casa Editrice che ha pubblicato il libro.
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    Grazie del chiarimento, Achille.
    Qualcuno sa perchè non viene più ristampato?
    Ho l'impressione che vi sarebbe una forte richiesta.

    con affetto, [SM=g1543902]
    www.randallwatters.com/

    Se studiate la storia della società Watchtower, una cosa dovreste aver chiara nella mente: la dottrina è irrilevante. Cambia continuamente, dato che il Corpo Direttivo riscrive la loro storia e si riscrivono nella Bibbia, come se fosse stata scritta per loro e soltanto per loro. Potete studiare teologia finché vi fuma il cervello. Potete conoscere la Bibbia parola per parola. Ma, a meno che capiate come la manipolano per arrivare ai loro fini, rimarrete sprovveduti sul come contrastarli. Vi rideranno in faccia. Se imparate il loro sistema e mettete a nudo il loro metodo, non vi sfideranno più. Come nella novella ‘Il mago di Oz’ fu sorpreso a esercitarsi dietro la tenda, così tireranno la tenda dell’illusione al suo posto. Imparate le loro tecniche piuttosto che la loro teologia. (di Randall Watters, dalla sua esperienza pluriennale alla Betel di Brooklyn)