00 11/06/2009 00:24
I 2 testi che io ho citato sono accessibili a qualsiasi persona che si ritenga minimamente di cultura, a prescindere da quale sia il suo ramo. I due che hai citato tu invece, ed in particolar modo Hume, sono per addetti ai lavori, nel senso che sono scritti in "filosofese" e non so quanto saprebbero parlare all'uomo d'oggi. Diciamo che sono testi che richiedono un terreno preliminare, non sono libri già pre-digeriti. Sarebbe come consigliare di leggere Aristotele, sommo intelletto certo, ma tremendamente lontano dalla sensibilità letteraria dei lettori contemporanei e dal loro gusto. Il mio consiglio voleva dunque essere calibrato su qualcosa di masticabile anche a chi non ha studiato storia della filosofia.
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)