Continuo a rimanere convinto, che l'unico miracolo accertato (e spero che qui il cavaliere Polymetis e il suo Rejetto scudiero non vorranno contestare) avvenuto negli ultimi 20 anni, tra l'altro, non concretatosi sotto gli occhi di qualche povero pastorello, vessato dall'indigenza, causa di estasi da ipoglicemia, ma sotto gli occhi di milioni e milioni di persone ben nutrite a coca cola e patatine, riavvicinate si', alla fede, ed emancipati dall'anarchia dal dubbio, e' stato il miracolo del "doppio fulmine" a cie' sereno, che ha percorso l'aere satollo di trepida aspettazione sovrastante il luogo di convegno stregonesco, quel Monte Calvo di Mussorgskyiana eco, che fu, la "bolgia di Düsseldorf". Quella sera il doppio maglio di Dio, si abbatte', sdoppiando l'unita' atomo-cronometrica del minuto 120, scissa nei sottoprodotti isotopici, cronos 119 e tanatos 121, sugli eredi moderni di Ammon e i suoi 10 figli, sugli eredi plantageneti dei 10 gerarchi di Norimberga. La serata magnifica del 4 luglio 2006, quando con l'aiuto del Signore, 11 piccoli italiani batterono per 2 a 0, i nazisti di Himmler, con i goals di Grosso, al minuto 119 e Del Piero al minuto 121, facendo sprofondare ancora il barbaro germano, nostro perenne e naturale nemico, nel piu' nero degl'incubi notturni, quello di rivedere l'ara di gloria di Roma, rifulgere di nuovo, per fausto destino, a donare alle genti ignare del mondo, desiderose di pace e prosperita', quell'anelata legge dell'amore, pure intessuta, nei cuori delle genti italiche, da sempre cosi' tanto investite, dal nostro Dio di benedizioni molte, nonche' oneri di altrui civilizzazione. nevio