00 08/06/2009 18:12
Ciao Marcuccio,

Un pò lunghino il discorso che hai postato, ma mi sono prefissata di leggerlo tutto e lo trovo veramente gradevole.

E' il punto di vista di un presbitero (prete?) semplice, che vede ogni persona con gli occhi di Dio, con amore e comprensione, anche quei poveri, emarginati o immigrati che non sono cristiani ma ugualmente bisognosi di amore e calore.

Trovo che questa persona sia un autentico servo di Dio, e penso anzi che tutti dovrebbero pensarla e comportarsi come lui, senza badare troppo alla "forma" delle funzioni e alle regole da seguire.

L'uso della chiesa nei vari modi descritti non lo trovo minimamente blasfemo o vergognoso, anzi, penso che Dio sia contento che il luogo dove si radunano i suoi fedeli diventi, in certe occasioni, un ritrovo di persone delle più svariate estrazioni sociali e per scopi non sempre ecclesiastici (per esempio, la Chiesa-dormitorio).

Inoltre descrive l'incarnazione di Cristo e l'eucarestia in un modo che mi ha fatto meditare di più su quel che ha fatto Dio per noi, sull'amore che ci mostra ogni giorno, ogni ora, ogni minuto della nostra misera vita.

Grazie per avermi fatto leggere questo discorso, e spero che anche altri lo faranno.

Ciao, Ely











"Poca scienza allontana da Dio, ma molta scienza riconduce a Lui". (Louis Pasteur)




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