00 15/06/2009 22:15
Marcuccio:


Allora mi chiedo: quale miglior esempio? Preferiamo un parroco con la mercedes e con tantissimi bambini a catechismo? Oppure un parroco che rispettoso dei "confini" ha uno stipendio dignitoso, un buon numero di parrocchiani, un buon numero di bimbi a catechismo, magari qualche immigrato che aiuta personalmente (purtroppo per gli altri immigrati che bussano con la forza della disperazione - persone pure quelle senza speranza - non si può far nulla, a quelli pensarà Dio). Oppure un parroco che vive il vangelo e a causa di questo è anche calunniato di non rispettare i "confini" che non dovrebbe varcare, dà "fastidio" perchè si rivolge agli ultimi dell'Africa, perchè in ognuno di loro vede Cristo crocifisso e abbandonato e non si sente di abbandonarlo a sua volta? E' chiaro che tutti preferiremmo in medio virtus, ma la vita, a volte, ti presenta situazioni che vanno affrontate di petto, totalmente, radicalmente fino all'immolazione. Se, in più, lo facciamo per Cristo...




Io preferisco il parroco che sta nella frase che ho grassettato [SM=g27823]


Però devo dare atto anche a trianello quando fa questo ragionamento:



Non sono forse dei miseri (spiritualmente, intendo) anche quei parrocchiani che, “schifati”, hanno abbandonato questo parroco di frontiera? Siamo davvero sicuri che un altro tipo di comportamento non avrebbe potuto lenire anche la miseria spirituale di costoro oltre che quella spirituale e materiale degli ultimi tra gli ultimi? Non lo so, non sono lì e non posso saperlo. Magari la carità del parroco in oggetto è davvero a tutto tondo e coloro che lo hanno abbandonato non hanno avuto motivi cristianamente giustificabili per farlo, magari però, per aiutare qualcuno ci si è dimenticati degli altri che bussano alla nostra porta, degli altri che, pur avendo un tetto sulla testa e della zuppa nella scodella, non sono, sotto un ben determinato punto di vista, per questo meno “miseri”.




Penso che quello che fa questo parroco sia lodevole, ma doveva badare anche agli altri, che ritengo anch'essi "miseri", e non lasciarseli sfuggire.
Forse prima d'intrapprendere quest'azione di solidarietà concreta verso questi effettivi miseri senza casa, senza cibo, senza tetto ecc.. avrebbe potuto preparare gli altri parrocchiani - i miseri spirituali - ad allargare il loro amore per il prossimo cominciando a far loro dei discorsi che avrebbero fatto "digerire" meglio quello che questo parroco aveva intenzione d'intarpprendere.



Ciao, Ely







"Poca scienza allontana da Dio, ma molta scienza riconduce a Lui". (Louis Pasteur)




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