nevio63, 11/06/2009 8.25:Gabriella scrive: ho notato sia in me che in altri che, rimangono in chi è stato condizionato, ( e il condizionante può essere qualsiasi ente o entità) a lungo traccie del disagio subito. In alcuni può essere una diffidenza marcata verso qualsiasi forma che lo ricordi unita, a volte, a un'aggressività ingiustificata in altri permane la ricerca disperata di qualcosa che lo rammenti- E' un disagio lungo da guarire, a volte impossibile, poichè non ci si rende conto di soffrirne e e sintomi vengono spesso confusi con la sana reazione alla libertà riconquistata. Gabri e' un'ottima analisi ed e' anche assai aderente alla realta', io credo, pero' che, idee, entita' e fattori condizionanti si ritrovano diffusamente, certo, in misura maggiore o minore, in tante situazioni. Questo si traduce nell'inconsapevolezza, peggio quando si unisce all'illusione di liberta', sia degli elementi condizionanti che del proprio grado di condizionamento. nevio-pseudo frei.