00 08/06/2009 18:51

C'è una fondazione americana (la James Randi Educational Foundation) che ha messo in palio un premio da un milione di dollari che verrà consegnato a chiunque sia in grado di dimostrare l'esistenza di fenomeni paranormali:



Il problema, e parlo da "filosofo", è che non è detto che certi tipi di fenomeni siano indagabili per tramite del metodo di ricerca sperimentale. La cultura contemporanea ha assolutizzato la scienza sperimentale quale parametro di verità, questa, però, per principio, prevede una “digitalizzazione” della realtà (ricordo a questo proposito le interessanti riflessioni che Wittgenstein faceva nel suo Tractatus), la quale, necessariamente, taglia fuori un sacco di roba che non può comunque essere considerata come non esistente solo perché per la scienza questa non è che “rumore di fondo”. La sociologia della conoscenza e l'epistemologia hanno chiarito questo fatto da diversi decenni e personalmente, pur apprezzando molto il lavoro che fanno il CICAP e le associazioni analoghe, ritengo l'atteggiamento di fronte al cosiddetto “paranormale” che gli esponenti delle suddette organizzazioni spesso e volentieri ostentano inficiato da eccessivi pregiudizi di stampo positivistico.
[Modificato da Trianello 08/06/2009 19:14]

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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)