00 03/06/2009 21:09
Re: Re:
Kalos52, 03/06/2009 20.06:



Anche per me è impossibile l'amicizia all'interno dei TdG, a meno che non ci si riferisca alle attività che "colleghi" o "compagni d'opera" condividono.

Ma non è certo la stessa cosa.

L'amicizia è tutt'altro.

I compagni di scuola o colleghi di lavoro possono condividere comuni o simili attività od esperienze ma, terminata tale condivisione, ognuno va per la sua strada, Tant'è che con la stragrande maggioranza di essi ci si perde totalmente di vista.

Avete mai sentito qualcuno dire: " Saremo di nuovo amici quando tornerai a lavorare con me?" Un simile ragionamento sarebbe a dir poco demenziale, eppure è quanto in effetti accade tra i TG.

Una persona che non mi saluta, non mi è vicina nei momenti di gioia ma soprattutto quando sto male, quando sono in ospedale, quando sono ammalato, quando ho bisogno di un consiglio, di conforto, di sostegno, scusatemi, tutto può essere ma non certo un amico.

E non ditemi che con "il cuore" mi pensano ancora ma è loro impedito ogni tipo e forma di gesto amichevole!

Come conferma Achille, tali amici non mancano neppure a me semplicemente perchè non sono miei amici.

E' terminato un ciclo di attività che svolgevamo insieme, ed oggi, come ex colleghi, ognuno per la sua strada.


Semmai amico è quell'unico fratello che, pur di nascosto, mi viene a trovare quando sto male e mi telefona per interessarsi di me e della mia salute, cosa che, ovviamente, faccio anche io con lui e che faremmo anche se fossimo cattolici o protestanti o membri di una qualsiasi altra religione, perchè la vera amicizia, che la quasi totalità dei TG non conosce , prescinde dalla religione, come è indipendente dalle scelte politiche o sportive.

La vera amicizia sorpassa il colore della pelle, la località di nascita e non è influenzata dal libro di preghiere che si tiene tra le mani.

Può apparire paradossale ma è più facile per un ex TG essere un amico sincero per un TG, che il contrario. E se vedo un TG in difficoltà gli dò una mano, magari per amore Agape, o forse per amore philia, o Storgè se mi è parente, cosa che lui non fa, perchè oltre a non aver capito nulla dell'amicizia, nemmeno sa amare.



Concordo con quanto avete detto sull'amicizia e i tdG. Da circa 4 anni sono "inattivo" per la congr. ma più che attivo soprattutto cerebralmente..., ma da quando non frequento più le adunanze sono spariti tutti i cosiddetti amici. A dire la verità quest'ultimi si sono dileguati come neve al sole alle mie prime difficoltà personali; come una brutta malattia dalla quale grazie a Dio ne sono uscito. Sono stato un anziano per diverse decadi e ho conosciuto e aiutato tante persone, ma dove erano quando ne avevo bisogno? Bo! Anzi so dove erano, le vedevo passare davanti casa con la borsetta e la cravatta, ma guai a passare a trovarmi... già non era servizio! Il tipo di rapporto tra la maggioranza dei tdG è del tipo: collega di lavoro a collega di lavoro. Cioè, alla fine, chi se ne frega di cosa capita ad un collega se uno deve sempre pensare a fare produzione di ore, libri, riviste, ecc. ecc.? Oggi sono felice di essere fuori da quel ghetto. Anche se non partecipo molto al forum, un pò per pigrizia, lo seguo costantemente; quest'anno vado in pensione così non avrò scuse per non partecipare.
Un fraterno saluto a tutti i foristi.

Saulo di Tarso