00 30/05/2009 11:37
Caro Nevio, ho letto l’articolo postato da Achille ed il tuo relativo commento, non entro nel merito della questione ne sugli aspetti scientifici legata ad essa, quello che invece vorrei considerare è questa frase che onestamente non condivido:

Prima di giudicare la scelta di un genitore e stigmatizzarla legandola alla sua convinzione religiosa


Prima di scrivere mi sono riletto la tua esperienza postata il 30/4/2009, nella tua disquisizione con gli anziani hai riportato:

Quello che vale e' solo la personale coscienza cristiana, hanno detto! Liberta' di scelta per quasi tutto


Questa dichiarazione degli anziani è scorretta e fuorviante, perché nei TdG non vi è” Libertà di scelta”, le scelte “Devono” essere in armonia con le direttive del CD, se si vuole rimanere nell’organizzazione, è fuorviante perché dire “ quasi tutto” si lascia interpretare che effettivamente c’è questa libertà di scelta ma che di fatto però è negata.
Tornando alla tua frase iniziale, nessuno giudica la “scelta” di un genitore, per il semplice motivo che non hanno potuto scegliere, riguardo poi a “ stigmatizzarla” legandola alle sue convinzione religiose, è semplicemente un dato di fatto. Ciao
Franco