00 30/05/2009 08:03
Io trovo che l’articolo sia veramente tendenzioso. Chi e’ in grado di stabilire che i precetti non obbligatori di una fede, rispettabile quanto un’altra, siano sbagliati? Chi puo’ intromettersi nella volonta’ di azione di una persona, etichettandola come programmata e condizionata, per poi imporre e imporre a quella persona la propria volonta’ che scaturisce dal proprio credo, ancorche’, maggiormente diffuso? Per un figlio minorenne, pero’, la questione sarebbe diversa perche’ bisognerebbe che un giudice ascoltasse il ragazzo o la ragazza in serenita’, stabilendo se la scelta fosse volontaria e serena o solo ossequiosa della volonta’ dei genitori. Poi qui, nel caso specifico, si fa riferimento a un argomento delicato e misconosciuto qual’e’ la pratica chemioterapica, soprattutto, nella cura dei tumori solidi e non come quello in oggetto. A un lettore ignaro viene fornita una percentuale di possibilita’ di guarigione del 5% nel caso non vi fosse il ricorso a terapia di chemio. Chi lo dice? Un medico schierato pro- Chemio, conosce questo medico il tipo di terapia altra che questo ragazzo vorrebbe seguire? E’ sincero, prima con se stesso, pittosto che tifoso della propria accademia di appartenenza, questo medico, propugnatore di statistiche che come ho potuto sempre riscontrare sono falsate, manipolate, onde far apparire positivo il bilancio morti-sofferenze-qualita’ di vita-guarigioni secondo certi criteri, che va al pubblico ignaro. Ragazzi la chemioterapia e’ l’usanza piu’ barbara di approccio alle neoplasie e ad altre patologie che la medicina ufficiale abbia mai potuto partorire. E’ mafia sanitaria. Sono interessi miliardari a ricaduta fino all’ultimo pingue rappresentante farmaceutico e informatore medico. Provate a leggere i reali danni collaterali e le reali conseguenze e le reali sopravvivenze a 1, 2 5, 8 anni dei pazienti. Possedete informazioni diverse da quelle propagandate? Sapete quale sarebbe il destino di alcune patologie, tra le quali la varieta’ di quelle configurabili nella malattia (non si chiama piu’ morbo) di Hodgkin? Conoscete le sostanze che entrano nel protocollo di cura? Conoscete le strazianti sofferenze, umiliazioni fisiche e psichiche, la qualita’ della vita, le complicazioni (non i distruttivi effetti collaterali) a cui si potrebbe andare incontro? Sarebbe qui, enon e la sede e il caso di spegare le ragioni reali delle poche guarigioni di alcuni tipi di patologie tumorali meno aggressive ognuna con una prognosi diversa etc.. Si fa tanto baccano, per via della propaganda quando Armstrong il ciclista ha superato una patologia tumorale (forse innescata dall’uso di anabolizzanti) senza specificare che il cancro dei testicoli per propria sorta e’ quello piu’ sensibile a dosi neanche forti di chemio. Prima di giudicare la scelta di un genitore e stigmatizzarla legandola alla sua convinzione religiosa,  bisognererebbe di persona frequentare un reparto di ematologia, informarsi direttamente dai pazienti, sembrera’ di assistere a un’ecatombe quando poi si avesse anche la diagnosi di remissione che non e’ guarigione seguire il paziente per un tempo non lungo e poi dire qualcosa sulla questione. Uno dei miei piu’ grandi amori, Lucio Battisti, per il telegiornale e’ stato fatto passare, come per le statistiche cliniche, per morto di blocco renale. Pochi anni prima era stato trattato con chemio per un linfoma o una forma di leucemia dichiarata guarita, invece ha recidivato i nuovi cloni delle cellule tumorali non hanno piu’ reagito alla chemio perche’ si erano selezionati e per complicazioni durante la nuova, inutile terapia, gli si sono bloccati i reni, piuttosto che cedere il fegato o il cuore. Conosco bene molte altre terapie non sponsorizzate dalle delinquenziali case farmaceutiche svizzere e americane. Sono molto migliori. Comunque rimane la rivendicazione legittima del rispetto della scelta individuale e se lnon condizionata anche per il proprio figlio.