00 24/05/2009 10:50
Re:
Polymetis, 23/05/2009 18.59:

Oggi ho discusso per l’ennesima volta con degli amici TdG, e sono rimasto davvero attonito dinnanzi alla quantità di ingenuità che hanno nell’accostarsi al testo sacro, che si riassumono in generale nel considerare la Bibbia come un monolite. Vi faccio la scaletta di parte del discorso così potrete capire che cosa mi ha turbato:
-Loro mi dicono che per sapere cosa dice la Bibbia basta leggerla
-Io rispondo loro che non è affatto un testo trasparente e che le interpretazioni sono molteplici per ogni versetto
-Loro mi dicono che la Bibbia stessa dice di se stessa che è semplice, e mi citano il salmista laddove dice “lampada per i miei passi è la tua parola”, e la lampada non è uno strumento complicato.
-Io gli rispondo che il salmista non stava affatto parlando di quella che loro chiamano Bibbia, anche perché la Bibbia non esisteva quando fu redatto quel salmo.
-Loro cascano dalle nuvole, convinti che l’Antico Testamento sia sempre esistito e che, ogni libro, appena scritto, entrasse subito nel novero dei libri ispirati.
E’ stato del tutto inutile cercare di far loro capire che il salmista nel dire “la parola di Dio” intendeva ben altro che i semplici libri, e, anche parlando di libri, non c’era alcuna possibilità di sapere quali libri avesse in mente. Né possiamo sapere con certezza quali libri venissero considerati sacri dagli apostoli…
-Loro mi citano la lettera a Timoteo in cui si dice che “tutta la Scrittura è ispirata”, e dunque “tutta” vuol dire tutta
-Io ribatto che l’autore considera tutta la Scrittura ispirata, ma questo non ci dice minimamente quali libri componessero la Scrittura che l’autore considerava “tutta ispirata”.
Il tempo scade e se ne vanno.

Ora, vorrei fare a questo mio amico come regalo un’introduzione alla Bibbia, che smonti il modo ingenuo che essi hanno di approcciarsi alla Bibbia come testo: che cosa cavolo potrei regalargli, considerando il fatto che questo mio amico non si interessa minimamente di antichistica e dunque non posso certo regalargli un tomo di cinquecento pagine pieno di note?




Come vedi poly il problema è anche di alcuni qui dentro... [SM=x570874] Consiglierei al tuo amico di comprare o regalargli un testo base di storia del cristianesimo che si studia all'università, metzger che ho appena letto non è indicato perchè necessita di una conoscenza base del greco koine e del latino...
Però se accettassero un confronto su un argomento alla volta, potresti prepararti e fargli leggere in libri che sicuramenrte avrai gia, le basi di come fu redatto il VT, delle 4 correnti che furono unite per formare la torà, dell'origine della LXX ecc...
In seguito potrai passare al NT, facendogli capire cosa sono gli pseudoepigrafi quale era la teologia del periodo neotestamentario, la differenza tra i giudeo cristiani e i cristiani di lingua greca... diciamo che se accettassero sarebbe profiquo per loro.
Ovviamente non accetterano mai uno studio che parta da te e basta... ogni tanto fagli credere che anche tu impari qualcosaa da loro [SM=x570881] .
ciao
Mario