00 22/05/2009 20:21
comet850, 22/05/2009 19.51:


secondo il mio modesto punto di vista la tua è una posizione logica per chi non ha mai fatto parte dell'organizzazione di cui stiamo parlando, ma per chi ci ha vissuto per anni, o per chi ci stà ancora dentro, magari per la famiglia, la moglie, i figli o i genitori, non è così semplice.
è proprio questo il lato umano di tutti questi fratelli che sono solo vittime di vittime.
cercherei piuttosto di comprenderli e aiutarli a liberarsi dai sensi di colpa, e dalle fobie che negli anni vengono sedimentati nelle teste dei partecipanti.
la morte civile di cui si parla anche in questo sito è un motivo che fa riflettere molti, a volte per mesi o anni, prima di operare una scelta come quella di cui parli te.
prima di salire sul patibolo della disassociazione molti ci pensano e vedono come possono organizzarsi per il futuro.
altri vivono una "doppia vita" per usare un termine che conoscete quasi tutti, ma di fatto, la vera vita, in quanto iniziano a vivere veramente e a leggere concetti che li fanno FINALMENTE riflettere con la loro testa.
Proprio come i bereani.
Non critichiamoli, ma offriamogli una mano e un aiuto sincero.
E' solo un mio modesto parere, anche se non tutti la pensate così, ne sono certo.

ps. prima o poi capirò come funziona stò forum... per scrivere queste 4 righe ci ho messo 1 ora.
[SM=x570925]



Caro comet, Sonny l'ha presa questa decisione e la sta tutt'ora pagando con l'ostracismo dei suoi figli.
Scelta coraggiosa quanto quella di chi, per non perdere gli affetti più cari, relega la propria coscienza e decide di restare.
Scelte, a mio parere, ammirevoli entrambe, poichè richiedono uno spirito di sacrificio notevole.
Il regionamento di Sonny, per quanto ho compreso, non vuol spingere in una direzione piuttosto che un'altra, ma solo far riflettere, se possibile, nonostante le coercizioni morali che questa organizzazione impone.
Con empatia e rispetto, è lo stesso augurio che esprimo anch'io.
Gabriella